Oltre 1,7 miliardi di € da spendere nel periodo di programmazione 2007-2013. Sono le ingenti risorse del Programma operativo finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) la cui ripartizione è stata presentata oggi dal Presidente della Regione, Renato Soru, e dall'assessore della Programmazione e del Bilancio, Eliseo Secci (clicca sull'immagine per guardare la conferenza stampa). Il Por - Fesr contiene sei dei dieci Assi d'intervento riguardanti la Sardegna, risultata la prima in Italia nella spesa dei fondi Por 2000-2006. La Regione sta ultimando il Documento unico di programmazione, che sarà presentato al nuovo Governo: prevede la ripartizione delle risorse europee e nazionali che, per la Sardegna, ammontano a circa 10 miliardi di euro. Il Por - Fesr è stato ripartito in sei Assi e oltre 90 Linee di attività. "Al termine di un lungo lavoro del tavolo tecnico tra alcune Regioni italiane e dopo il vaglio in ambito europeo - spiega Soru -, sono stati individuati pochi Assi e obiettivi certi, perciò non sarà più necessario predisporre i bandi per i singoli interventi. Quelli già in essere, però, non spariranno del tutto. È il caso di Civis, per citare un esempio: la graduatoria sarà tenuta in considerazione per i prossimi interventi in quel settore specifico, in modo da non scontentare nessun Comune". Alle imprese che hanno partecipato alla progettazione integrata, il Presidente Soru garantisce che "la Regione è pronta a presentare i bandi studiati sulla base delle esigenze presentate dalle imprese stesse. I soldi ci sono, e sono tanti. Ora le misure d'intervento vanno riempite di buoni progetti. Settori come quello delle energie rinnovabili, della nautica e dello sviluppo tecnologico attendono soltanto le proposte delle imprese sarde". Sotto questo profilo Soru ha ricordato che la Sardegna "è la prima regione italiana ad aver introdotto lo Sportello unico per le attività produttive, proprio per liberare le energie delle imprese e aiutare la loro competitività. La nuova strategia del Por - Fesr consentirà di sbloccare le risorse in tempi rapidi, concretizzando il nostro programma".
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3 commenti:
Rimarrà nella Storia:
"Io non vado mai contro gli uomini, casomai faccio critiche alle politiche e alle idee" (Silvio Berlusconi, 2 luglio 2007).
"Follini, tu mi hai rotto i coglioni" (Silvio Berlusconi, 12 luglio 2004)
"Bossi parla come un ubriaco da bar" (Silvio Berlusconi, 15 agosto 1994).
"Bossi è un Giuda, un ladro di voti, un ricettatore, truffatore, traditore, speculatore" (Silvio Berlusconi, 21 dicembre 1994).
"Bossi è un dissociato mentale" (Silvio Berlusconi, 25 febbraio 1995).
"Bossi è un folle che fa dichiarazioni folli. Sembra che sia normale, invece è completamente folle" (Silvio Berlusconi, Ansa, 20 luglio 1995).
"Signor Schulz, so che stanno girando una fiction sui campi di concentramento nazisti: la proporrò per il ruolo di kapò, lei è perfetto!" (Silvio Berlusconi, 2 luglio 2003)
"Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista" (Silvio Berlusconi, La Stampa, 16 gennaio 1995).
"Veltroni è un coglione" (Silvio Berlusconi, 3 settembre 1995).
"Mi tocca rispondere alle stronzate che dice Prodi" (aggiornamento del 2 luglio 2007)
Ricordo qualche altra imbecillità del Nano e del suo braccio destro.
Il Nano chiede "perizie psichiatriche sui pm". Non solo test, ma un vero esame medico. E non solo all'inizio, ma periodicamente. Una prospettiva che supera anche l'origine prima della questione: il "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, il gran maestro della P2 che negli anni settanta aveva chiesto l'introduzione di "esami psico-attitudinali preliminari" per le aspiranti toghe. (8 aprile 2008)
Ma la vera perla della giornata è un'altra: "Il fattore Vittorio Mangano (ergastolo per mafia e addetto alle scuderie di casa del Nano di Arcore ) è un eroe", parola di Marcello Dell'Utri, senatore uscente, (eletto in Lombardia) condannato a sette anni per tentata estorsione. Che già che c'è se la prende anche con i professionisti dell'antimafia e con i libri di storia, tutti "da rivedere".(8 aprile 2008)
Siamo messi bene, il condannato per mafia “riscriverà” i libri di storia.
Gli Storici hanno scritto minchiate.
Povera Italia.
carissimi Ussanesi,
sono molto dispiaciuto con voi, nonostante abbiate ricevuto un finanziamento POR di 400.000 euro per il sistema bibliotecario di cui siete capofila, mi riferiscono che il vostro presidente e sindaco non sia contento;
eppure risulta che sia il solo finanziamento POR che sia riuscito ad ottenere in otto anni di attività amministrativa.
quale sarà il motivo?
adesso pregate che arrivi l'adsl imposta dall'alto, altrimenti continuerete a navigare con il modem a manovella.
AUGURI!!
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