venerdì 22 febbraio 2013

Appello al voto del Sindaco Paolo Loddo


   

APPELLO AL VOTO DI UN SINDACO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Quello che mi aspetto dal Governo Bersani 
Sono Paolo Loddo, Sindaco di Ussana, un comune di 4300 abitanti a 20 km da Cagliari, che si è trovato a combattere, come tutti i Sindaci, contro la crisi e ora contro il patto di stabilità


Viste le diverse difficoltà legate al momento storico di profonda sfiducia credo si debba battere su un rilancio economico fondato sui posti di lavoro con una produzione indirizzata verso beni materiali quali prodotti della terra: agricoltura, zootecnica, trasformazione in loco ed industria. Il contrario di quello che ha creato la stortura della globalizzazione: delocalizzazione, disoccupazione, povertà, aumento del costo dei generi primari e dell’energia. Bisogna arrestare la speculazione finanziaria basata sui titoli spazzatura e sullo sfruttamento dei lavoratori dei paesi più poveri che ha portato alla svalutazione della forza lavoro Italiana ed Europea. 
 
Quest’anno tutti i Comuni sopra i mille abitanti sono entrati nel patto di stabilità: “bilancio tecnico” e zero spese, se non quelle obbligatorie per stipendi ed utenze. Bilanci resi ancora più incerti per la mancata approvazione della “finanziaria regionale” e dall’incertezza dei trasferimenti dello Stato. 
Il patto di stabilità è uno strumento che rende  difficile spendere i soldi anche quando si hanno: siamo ormai commissariati finanziariamente, non abbiamo più i soldi un tempo confluiti nel cosiddetto Fondo Unico. In sintesi siamo senza strumenti per fronteggiare l’emergenza sociale dovuta alla crisi economica. 

Ormai abbiamo tagliato su tutto: rimborsi spese viaggi,  borse di studio, spettacoli, feste, promozione dei territori. Non avremo neppure la disponibilità delle quote di cofinanziamento per i lavori pubblici già assegnati. Non abbiamo la certezza dei trasferimenti dello Stato e della Regione. Eppure i mezzi per un rilancio del lavoro in Italia ed in Sardegna sono nascosti proprio nelle somme bloccate con il patto di stabilità: sono circa 80 miliardi di euro nei soli Comuni e altrettanti sono nelle disponibilità virtuali delle Provincie. Esistono Comuni che hanno decine di milioni di euro bloccati che non possono spendere o, peggio, con i quali non hanno potuto pagare le imprese che hanno iniziato i lavori, costringendole a chiudere e a licenziare.  
Patto di stabilità uguale un mare di  soldi che se sbloccati darebbero occupazione con opere necessarie alla collettività. Soldi che se investiti nei nostri territori, senza nessuna speculazione, darebbero l’opportunità alle imprese di riassumere le migliaia di dipendenti che hanno perso il lavoro con la conseguente ripresa dell’economia reale. 

Altra grande ingiustizia per un Comune è stata l’IMU per ciò che riguarda le zone industriali: strappate ai Comuni e requisite dal Governo. L’IMU delle zone industriali era il solo effetto del tanto decantato federalismo fiscale che rimaneva in Sardegna, specie per la grande industria con sede legale fuori dalla Sardegna. Spariti anche quei soldi per i quali un Comune con zona industriale poteva contare. 
Chiediamo questo come Sindaci al prossimo Governo Bersani: rivedere il patto di stabilità. Trovare la possibilità di allentarlo e dare almeno la possibilità che i finanziamenti in cassa siano spesi nei nostri territori.
Altro punto essenziale è quello di permettere, o si creino le condizioni per farlo, a chi riceve ammortizzatori sociali di svolgere mansioni di pubblica utilità nei Comuni di residenza. Potremmo cosi provvedere alle manutenzioni delle proprietà comunali e dare servizi aggiuntivi ai cittadini a costo zero pagati con questi soldi pubblici.    
    
In ultimo chiediamo vengano create le condizioni per cui ci siano strumenti legislativi che permettano realmente il funzionamento delle Unioni dei Comuni, al fine di poter veramente decentrare e accorpare funzioni degli enti pubblici, cosa resa aleatoria dalla normativa vigente poco chiara.


Raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013, portando la popolazione allo stremo e alla fame, credo non serva a nessuno, se non a dire: “l’intervento è riuscito perfettamente ma il paziente è morto.”                                                    
Perciò votiamo per l’Italia Giusta con Pierluigi Bersani Premier


Paolo Loddo – Sindaco di Ussana

giovedì 21 febbraio 2013

Ottimo riscontro per la seconda giornata di prevenzione


Come previsto, ieri si è svolta la seconda delle tre giornate della campagna di prevenzione volute dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Loddo. Campagna di prevenzione di cui vi avevamo già parlato in questa nota (https://www.facebook.com/notes/la-nostra-ussana/campagna-di-prevenzione-a-ussana/450477255007749)

Il Dott. Antonello Melis, Chirurgo Oncologo ed Ecografista, ha eseguito gratuitamente l’ecografia a 41 uomini che si son presentati al Centro Polifunzionale di via Branca. Il numero di persone che hanno effettuato l'esame è superiore al doppio della media, visto che il dott. Melis ha affermato di eseguire l'ecografia a soli 20 uomini per giornata nei vari comuni.

Soddisfatta anche in questo caso l'Assessore Barbara Puddu, fautrice dell'iniziativa che ci dice: "Anche ieri è stata una bella giornata all'insegna della prevenzione. Siamo molto soddisfatti dell'andamento di queste giornate perchè, oltre ad esserci un alto gradimento della popolazione ussanese, siamo coscenti, e contenti, di fornire un servizio a cui molti, in periodi come questi di crisi, rinunciano per i costi. Ora ci aspetta l'ultima giornata e poi l'impegno sarà sempre quello di verificare l'esistenza di eventuali economie a vantaggio di altre giornate di prevenzione".

Ricordiamo l'ultimo appuntamento:

MERCOLEDI 27 FEBBRAIO 2013
(dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00)
SCREENING ECOGRAFICO DEL FEGATO
Riservato a uomini e donne dai 50 anni in su
È necessario recarsi a fare questo esame a digiuno

Anche l'ultima giornata si terrà al CENTRO POLIFUNZIONALE - VIA BRANCA, 2

Salvo il cantiere occupazionale!


I sindaci, tra cui il Sindaco di Ussana Paolo Loddo col suo ruolo all'interno del Consiglio delle Autonomie Locali, hanno dovuto fare pressione alla Regione, al Consiglio Regionale e alla Corte dei Conti per attivare i cantieri occupazionali previsti dall'art. 5 della legge regionale 15 marzo 2012 n. 6. La situazione si stava facendo preoccupante visto che da un lato c'erano tantissime famiglie (a Ussana per esempio 6) che aspettavano una boccata d'ossigeno per tre mesi, e dall'altro la burocrazia che stava bloccando ancora una volta la spesa degli enti locali (nello specifico le ultime norme previste dal DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010 , n. 78). A Ussana era tutto pronto: nei mesi scorsi erano stati fatti tutti gli impegni di spesa e si è proceduto persino alla chiamata a selezione degli operai. In Consiglio regionale si è dovuta approvare perciò con tutta urgenza una legge ad-hoc per sbloccare questa situazione kafkiana: con la LEGGE REGIONALE 20 FEBBRAIO 2013 (http://www.consregsardegna.it/XIVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2013-04.asp), non ancora pubblicata sul BURAS, ora si potrà attivare anche il cantiere comunale previsto ad Ussana. Ricordiamo che il progetto già deliberato dalla Giunta comunale a Novembre 2012 prevede il completamento dei marciapiedi di varie strade comunali, con spesa prevista di 130 mila €. Saranno assunte 6 persone in condizioni svantaggiate e, importante, l’Amministrazione comunale ha aggiunto 30 mila € in più rispetto a quanto concesso dalla RAS (circa 100 mila € - fondi anticrisi). Questo sarà il quarto cantiere occupazionale che verrà attivato in poco più di due anni e mezzo di legislatura (ricordiamo il recupero dell’annualità 2009 della scorsa legislatura) per un totale di 18 persone che avranno avuto uno stipendio (come da CCNL) per tre mesi.

CON IL PD PIÙ OPPORTUNITÀ PER LE DONNE


sabato 16 febbraio 2013

Bella giornata con "M'illumino di meno"


Sono state 150 le famiglie circa che hanno aderito con entusiasmo alla manifestazione "M'illumino di meno 2013" organizzata per il terzo anno consecutivo dall'Amministrazione comunale. Promotore in quanto Assessore dell'Ambiente, il Sindaco Paolo Loddo che ha partecipato in prima persona alla distribuzione delle lampadine. M'illumino di meno è un'iniziativa simbolica finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico lanciata nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2, e ormai ha preso piede in tutta Italia: in sintesi ognuno, nel suo piccolo, fa qualcosa per risparmiare in prima persona ma anche per far risparmiare il nostro ambiente. Anche quest'anno l'idea è stata quella di distribuire delle lampadine a risparmio energetico insieme al decalogo di "M'illumino di meno" e di tenere spenta per l'intera serata la Piazza Aldo Moro come gesto simbolico. In due ore sono state distribuite lampadine per 150 famiglie circa, dimostrando quindi grande gradimento per l'iniziativa intrapresa dall'Amministrazione comunale. In serata poi la Piazza Aldo Moro, avranno constatato in molti, era spenta. Ovviamente non era un guasto, ma il gesto simbolico scelto per "dare l'esempio". In tempi di austerity, vogliamo sottolineare anche con una punta di orgoglio che l'iniziativa è stata a costo zero. Costo zero, ma tanta soddisfazione per tutti: a dimostrazione che senza idee non si va da nessuna parte! Sulle tematiche ambientali, l'Amministrazione comunale si sta contraddistinguendo rispetto al passato perchè con grande motivazione sta perseguendo gli obiettivi che ci si era posta col programma elettorale.
M'illumino di meno, "L'Acqua promossa a scuola", "Puliamo il Rio Mannu", la sistemazione della strada che costeggia il fiume Rio Mannu (fine 2010), il recupero delle Terme Romane, la partecipazione alla settimana europea della mobilità sostenibile con la biciclettata, le varie ordinanze firmate dal Sindaco contro l'inquinamento ambientale, i tanti bandi regionali/provinciali in materia ambientale ai quali si sta partecipando senza sosta da appena insediata la nuova Amministrazione (in particolare ricordiamo il bando vinto dal titolo "Ussana in mobilità sostenibile"), sono segnali tangibili di come l'Amministrazionale comunale sta investendo e valorizzando il nostro ambiente.

Vi lasciamo col decalogo e l'agendina verde, validi tutto l'anno!!!

IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO 
Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!):

1. Spegnere le luci quando non servono
2. Spegnere e non lasciare in stand-by gli apparecchi elettronici
3. Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che
possa circolare l’aria
4. Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia
del fondo della pentola
5. Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. Utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto

L’AGENDINA VERDE DI M’ILLUMINO DI MENO 2013

1 Non c’è efficienza energetica senza ricerca. Più ricerca green = più lavoro
2 Taglio emissioni: meno carbone, più energia rinnovabile
3 Non lasciamo la pacchia del sole agli amici tedeschi
4 Non buttiamo l’energia, cambiamo la rete di distribuzione
5 Crediamoci: il nostro futuro è la green economy
6 Vietato sprecare
7 Ristrutturare e costruire eco-sostenibile
8 Città civile
9 Se non dividi la spazzatura bene sei ……..!
10 Anche a piedi e in bici

mercoledì 13 febbraio 2013

"Amori da palcoscenico" @ Ussana



Successo per la prima giornata di prevenzione

Come previsto, si è svolta oggi la prima delle tre giornate della campagna di prevenzione volute dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Loddo. Campagna di prevenzione di cui vi avevamo già parlato in questa nota (https://www.facebook.com/notes/la-nostra-ussana/campagna-di-prevenzione-a-ussana/450477255007749)

Il Dott. Antonello Melis, Chirurgo Oncologo ed Ecografista, ha eseguito gratuitamente l’ecografia a più di 80 donne che si son presentate al Centro Polifunzionale di via Branca.

L'Assessore Barbara Puddu, vera deus ex machina dell'iniziativa, presente al Centro polifunzionale per coordinare e supervisionare sulla buona riuscita della giornata ci dice: "Esprimo piena soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa. Insieme al Sindaco, condivido l'esigenza di ripetere l'iniziativa poichè ad alcune donne non è stato possibile effettuare l'esame. L'impegno è quindi quello di verificare l'esistenza di eventuali economie a vantaggio di un'ulteriore giornata di prevenzione".

Ricordiamo ancora i prossimi appuntamenti:

MERCOLEDI 20 FEBBRAIO 2013
(dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00)
ECOGRAFIA SOVRAPUBICA DELLA PROSTATA
Riservato agli uomini dai 50 anni in su
È necessario recarsi a fare questo esame con la vescica piena

MERCOLEDI 27 FEBBRAIO 2013
(dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00)
SCREENING ECOGRAFICO DEL FEGATO
Riservato a uomini e donne dai 50 anni in su
È necessario recarsi a fare questo esame a digiuno

Tutte le giornate di terranno al CENTRO POLIFUNZIONALE - VIA BRANCA, 2

venerdì 8 febbraio 2013

Le parole dell'Italia giusta

E' PREVISTO ANCHE UN INTERVENTO DEL 
SINDACO DI USSANA, PAOLO LODDO

mercoledì 6 febbraio 2013

Chiusi i lavori al Palazzetto dello Sport


Come preannunciato tempo fa, sono stati chiusi nei giorni scorsi i lavori di manutenzione straordinaria della copertura del Palazzetto dello Sport di via XXVIII Aprile. Lavori ormai divenuti improrogabili viste le pessime condizioni della copertura: sono stati infatti completamente sostituiti i quattro lucernari "colabrodo". L'Amministrazione comunale guidata da Paolo Loddo, su proposta dell'Assessore ai Lavori Pubblici Aristeo Marras, aveva a Dicembre scorso impegnato nel bilancio circa 25 mila € per risolvere l'annoso problema delle infiltrazioni dal tetto. Scopo raggiunto che permetterà alle società che si allenano nel Palazzetto di svolgere partite e allenamenti in serenità. Un primo passo, il più importante, è stato fatto, ma al Palazzetto dello Sport servono anche altri lavori di manutenzione vista la totale assenza di manutenzione per più di 13 anni. Ricordiamo infatti che il Palazzetto dello Sport è stato inaugurato a Gennaio 2000 e poi inspiegabilmente (?) abbandonato a sè. Anzi, una parte di esso è stato utilizzato come poliambulatorio, mai entrato in funzione e abbandonato anch'esso. 
Nonostante i copiosi tagli governativi e l'entrata in vigore del patto di stabilità anche per Ussana, questa Amministrazione comunale ha fatto di tutto per portare a termine un impegno e un obiettivo a cui non si poteva rinunciare.