martedì 27 novembre 2007

L’Università seleziona 10 studenti redattori per trasmissioni radiofoniche e televisive.

La Direzione Orientamento e Comunicazione dell’Università di Cagliari ha organizzato l’iniziativa “Onda libera”, costituita da un ciclo di 10 trasmissioni radiofoniche e 10 televisive da trasmettere via web e tramite emittenti locali. Le trasmissioni servono a illustrare vari aspetti della vita di Ateneo, in particolare le attività di orientamento agli studi e al lavoro.
E’ stato pubblicato un bando per selezionare 10 studenti-redattori: 5 per la attività radiofoniche e 5 per le attività televisive. Gli studenti interessati devono presentare, unitamente al modulo di domanda, un dettagliato curriculum vitae dove vanno indicate le esperienze giornalistiche; si possono allegare eventuali titoli.

Le domande, unitamente al CV e ai titoli, vanno presentate entro il 10 dicembre 2007.
Il testo integrale del bando di selezione, con il modulo di domanda scaricabile, è reperibile all’indirizzo web http://www.unica.it/pub/19/index.jsp?is=19&iso=298
Ulteriori informazioni si possono avere presso il Centro Orientamento di Ateneo, Via Ospedale 121, Cagliari, Tel 070 675 8401, indirizzo mail fsotgiu@amm.unica.it .

[fonte: http://www.unica.it]

domenica 25 novembre 2007

Dopo quarant'anni...il "Che"

Ernesto Rafael Guevara De la Serna più noto come Che Guevara (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967) è stato un rivoluzionario argentino.
Il soprannome di "Che" gli venne attribuito dai suoi compagni di lotta cubani in Messico, e deriva dal fatto che Guevara, come tutti gli argentini, pronunciava spesso l'allocuzione "che". La parola deriva dalla lingua Mapuche e significa "uomo", "persona", e venne ripresa nello spagnolo parlato in Argentina e Uruguay, per chiamare l'attenzione di un interlocutore, o più in generale, come un'esclamazione simile a "hey".
Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio e, dopo il successo della rivoluzione cubana, assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza al solo Fidel Castro. Nella prima metà del 1959 (fra gennaio e giugno), fu il responsabile, il procuratore generale della fortezza militare di La Habana in cui vennero svolti i processi a carico dei militari del regime accusati di crimini di guerra, mentre rivestiva tale ruolo decise la condanna alla pena capitale tramite fucilazione di circa 55 prigionieri. Secondo Orlando Borrego Guevara fece osservare tutte le regole processuali e fu accusato da alcuni di rallentare i processi per "esigere eccesso di elementi probatori". Secondo Tony Saunois vennero condannati coloro che si erano resi responsabili di torture e assassinii durante la dittatura di Batista.
Dopo il 1965, lasciò Cuba per "esportare la rivoluzione", prima nell'ex Congo Belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi ossia agenti speciali della CIA - a La Higuera, nella provincia di Vallegrande (dipartimento di Santa Cruz). Il giorno successivo venne ucciso nella scuola del villaggio. Il suo cadavere - dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande - fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara de Cuba.

A quarant’anni dalla sua scomparsa dedichiamo ai "rivoluzionari ussanesi" un suo pensiero:
"O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perchè questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza."

giovedì 22 novembre 2007

PUBBLICITA' REGRESSO

Offerta, offertissima, cari concittadini e care concittadine:
l'Amministrazione comunale s.p.a. ha inventato un metodo rivoluzionario per risolvere il vostro problema ormai quotidiano della ricerca del parcheggio!
Tutti voi avete grosse difficoltà a trovare un parcheggio per la vostra auto (soprattutto se guidate un SUV) nella grande metropoli di Ussana!
Perciò il palazzo comunale fornirà a tutti gli ussanesi:
  1. un kit per tracciare le vostre personali strisce sull'asfalto (rullo + nastro da carrozziere + riga);
  2. 5 litri di vernice: rigorosamente GIALLA.
  3. un cartello estensibile che indica il divieto di sosta (piede con zavorra antimaestrale + palo in acciaio cromato + cartello rispondente alle norme vigenti).
  4. un mezzo vigile ausiliario che provvederà a multare coloro che vi ostacoleranno durante la manovra di parcheggio.

Inoltre per le prime 500 richieste vi regalerà le lettere (stile times new roman) per poter personalizzare il vostro parcheggio!
Questa incredibile offerta è accessibile a tutti poiché l’unico requisito deve essere: RUBARE IL PARCHEGGIO DESTINATO AI DIVERSAMENTE ABILI.


P.S.: NOI INVECE CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE S.P.A. CHE SI OCCUPI DI SISTEMARE TUTTI I PARCHEGGI RISERVATI AI DIVERSAMENTE ABILI; A PARTIRE DA QUELLO DI PIAZZA MUNICIPIO, FATELO PER LORO.













martedì 20 novembre 2007

1000 milioni di firme!



Ricordate l'ingegner Cane di "Mai dire domenica", interpretato da Fabio De Luigi? Quello delle cifre da far girare la testa...milllleee!
Lo psiconano nei tg di ieri appariva così; intento nel dare i numeri, come sempre, l'ha sparata grossa sulle firme degli italiani per mandare a casa il governo Prodi. In preda ad una crisi mistica, ha rivelato che hanno firmato in 7, no 8, anzi 10 milioni di italiani, come poi confermato dalla sua amante MVB (Michela Vittoria Brambilla) a "Otto e mezzo" (il programma dell'ingombrante ex PCI e ex CIA, Ferrara). Ebbene si, in tre giorni hanno firmato in 10 milioni di persone: 8 di FI più 2 dei Circoli della Libertà! Noi ci chiediamo: ma in questi 10 milioni saranno stati conteggiati anche chi ha mandato un sms o ha chiamato al numero fisso? Si, perchè si poteva aderire a queste intense giornate di democrazia, anche mandando un sms oppure chiamando ad un numero, tipo televendite, per aderire a questa inziativa. pensate voi la serietà!
In realtà, lo psiconano con la nascita del PD doveva innovare lo scenario del centrodestra ormai decrepito. E allora ha pensato di formare un nuovo partito (tale partito del popolo), ma cambiando solo il nome a FI, perchè gli altri alleati hanno già mandato a dire di ripassare. Vuoi vedere che si è dato la zappa sui piedi da solo? Voleva imitare il PD, ma non solo gli è riuscita male l'iniziativa, ma anche gli alleati, finalmente storcono il naso. Nel PD sono confluiti i due maggiori partiti dello schieramento di centrosinistra, più altre componenti della cosidetta società civile, e alla luce del sole hanno dato la possibilità di votare (non firmare) a tutti gli italiani, con seggi, presidenti di seggio, scrutatori, organi garanti, etc.
Le 10 milioni di firme da chi sono state controllate? Sono tutte firme vere? mah!
Tra vedere e non vedere, turandoci per bene il naso, siamo entrati anche nel sito di Fi, ma di collegi dei garanti nemmeno l'ombra...solo il sondaggio sul nuovo (?) nome del partito.
Ma noi non ci appelliamo a queste piccolezze; le firme, come ricordato ieri scherzosamente da Franceschini, potevano essere anche 55 milioni (ma a 55 milioni si dovevano fermare!), ma c'è un dato politico rilevantissimo, come giustamente fatto osservare da Veltroni: la CdL non esiste più!
A forza di annunciare spallate lo psiconano ha sfasciato la sua di coalizione!

giovedì 15 novembre 2007

Casta che ti casta...

Problemi alla vista ne abbiamo tutti, sia che siano dovuti alla miopia e sia che siano dovuti all’ipermetropia, così nell’insicurezza di ciò che appare ai nostri occhi ci avviciniamo a questo cartello:




cavolo! ma ci vedevamo bene allora! C’è scritto: UFFICIO AMMINISTRATORI.



Sorprendente!!!
In tempi di casta, anche a Ussana c’è chi sguazza sull’utilizzo delle proprie cariche pubbliche; infatti ora nella Piazza Municipio anche l’Amministrazione comunale s.p.a. ha piazzato in vari punti i suoi sudati parcheggi.
Questi parcheggi per amministratori possiamo certamente definirli inutili, ma ciò che più infastidisce (come si vede dalla foto) è vedere ridotto il PARCHEGGIO destinato ai portatori di handicap.
Non ci sembra siano rimasti gli spazi necessari affinché una persona diversamente abile possa scendere e salire dalla sua auto a seconda delle sue esigenze.


Dopo l’introduzione del disco orario (20 minuti max.) siamo passati ai parcheggi per gli amministratori, e tra qualche mese cosa ci sarà proposto? Forse passeremo alle strisce blu?
Oltretutto come si può pensare di appropriarsi dei parcheggi dei cittadini quando non si pensa ai bisogni degli ussanesi?
Per esempio vorremo che l’Amministrazione comunale s.p.a. si preoccupasse di far tracciare le STRISCE PEDONALI in tutta Ussana.
Non ci crederete cari lettori ma l’ultima occasione in cui venne rifatta la segnaletica orizzontale (strisce pedonali soprattutto) è stata in coincidenza delle elezioni del 2005.
Le strisce pedonali servono sempre e non ogni 3, 4 o 5 anni.

Vorremo pertanto dare qualche consiglio all’Amministrazione s.p.a.:
- TRACCIATE LE STRISCE PEDONALI;
- TRACCIATE TUTTA LA SEGNALETICA DI TERRA;
- SISTEMATE LA SEGNALETICA VERTICALE;
- ELIMINATE I VOSTRI PARCHEGGI PRIVATI.

IN PAROLE SPICCIE:
- RENDETE PIU’ SICURE LE NOSTRE STRADE!

Fatelo per i bambini e per gli anziani, fatelo per tutti gli ussanesi.

lunedì 12 novembre 2007

ADSL a Ussana: ci pensa RENATO SORU!

Finalmente notizie serie e produttive per voi ussanesi: la Direzione Generale degli Affari Generali e Riforma della Regione Autonoma della Sardegna ha pubblicato il bando per l'affidamento dell'appalto di forniture denominato "infrastrutture e servizi a banda larga nelle aree svantaggiate del territorio regionale (SICS II)", rivolto alla riduzione del divario digitale nell’Isola, con scadenza per il 10/12/2007. Si tratta di un bando che prevede interventi sul tema dell'Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell'Informazione della Sardegna, Atti Integrativi II e III.



L’appalto ha per oggetto la progettazione, realizzazione e manutenzione, per un periodo di almeno 15 anni, di un’infrastruttura in fibra ottica che assicuri:
  1. il collegamento in fibra ottica delle centrali per tutti i comuni con popolazione superiore a 1.500 abitanti;

  2. il collegamento in fibra ottica di tutte le aree produttive (Consorzi Industriali, ASI e ZIR);

  3. il collegamento in fibra ottica per tutti i presidi ospedalieri.

L’aggiudicatario dovrà inoltre garantire l’erogazione dei servizi di connessione in banda larga in tutti i Comuni della Sardegna, compresi quelli con popolazione inferiore a 1.500 abitanti, anche con l’impiego di tecnologie wireless.
Fra i comuni con più di 1500 abitanti è presente la nostra Ussana.
Infatti nel precedente bando chiamato SICS I, noi ussanesi non apparimmo poiché l’attuale Amministrazione comunale s.p.a. di Ussana non fece domanda di partecipazione; tuttavia ora il nostro presidente della Regione, Renato Soru, ha aggirato l’enorme ostacolo ussanese (cioè l’ignoranza di vari personaggi).
Avremo finalmente l’ADSL già per il 2008, perché non saranno necessarie le conferme dei sindaci dei vari comuni interessati.

Vedere per credere!!!

Scaricate il bando della regione!!!

Questi sono i link tramite cui potete scaricare il bando completo ed apprezzare il lavoro svolto dalla Regione Sardegna nei confronti di Ussana e di tutti gli altri paesi sardi, in merito all’ADSL:

http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=47329&v=2&c=248&t=1

http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=57048&v=2&c=244&t=1

http://www.regione.sardegna.it/j/v/55?s=1&v=9&c=389&c1=1292&id=5738

http://www.regione.sardegna.it/j/v/66?s=1&v=9&c=27&c1=&id=5390

sabato 10 novembre 2007

La parola ai consiglieri - 2

Oggi pubblichiamo il secondo documento inviatoci dai consiglieri di "Ussana democratica": un'interrogazione fatta nel Consiglio comunale del 20 Settembre 2007, sul problema scuola.
Buon week-end a tutti!


"L’anno scolastico 2007/2008 non è iniziato bene nel nostro Comune. I locali si stanno rivelando oramai gravemente insufficienti, e quelli che ci sono si trovano in stato fatiscente. Nella scuola materna i bambini sono stipati in aule troppo piccole, e a settembre, sette degli aventi diritto alla frequenza erano in lista d’attesa. Ora la lista d’attesa si è ridotta a soli due bambini grazie alla rinuncia di alcuni genitori che non avevano intenzione di far frequentare ai propri figli la scuola pur avendone diritto. Ma se pure si fosse trattato solo di un bambino, il problema è rilevante. E’ infatti assolutamente necessario accogliere tutti i bambini le cui famiglie hanno chiesto la frequenza alla scuola materna, servizio comunale primario, e nel contempo, è un dato di fatto che gli spazi non sono più sufficienti.
L’amministrazione comunale, così attenta alle esigenze dello sport locale (precisiamo: del calcio, anzi, neanche di quello) e così sollecita nella realizzazione del campo erboso, non altrettanto è stata previdente nel fare pochi calcoli: il paese si sta ingrandendo, il Piano Urbanistico Comunale è stato modificato prevedendo discutibili nuove aree fabbricabili di espansione, l’ufficio tecnico comunale rilascia un gran numero di autorizzazioni edilizie, l’ufficio demografico comunale registra un aumento della popolazione derivante dall’immigrazione e dalle nuove numerose nascite, ma le scuole rimangono quelle di trent’anni fa, fatto salvo qualche aggiustamento in itinere, a seconda delle esigenze. Un’aula qui, un’aula là, magari senza bagni, i ragazzi delle medie che a turno migrano nel vecchio edificio pericolante e fatiscente delle vecchie scuole elementari, il tutto attraversando un cortile paragonabile ad un percorso di guerra. Muretti divelti, gradini semi distrutti, aiuole abbandonate che a primavera si trasformano in cespugli di erbacce facilmente infiammabili e in fonti di pericolo anche per gli insetti che vi si possono annidare, cancelli di accesso alla struttura scolastica che da tre si sono ridotti ad uno solo – quello meno felice di via Crispi – dopo la chiusura dell’accesso di via Satta da parte dei vigili del fuoco per potenziale caduta di calcinacci dall’acquedotto che a sua volta ha necessità di urgente manutenzione. Non siamo messi bene. Le soluzioni ci sarebbero: abbiamo un locale sicuramente da sottoporre a manutenzione ma esistente, l’ex Esmas, che potrebbe fungere da polo scolastico aggiuntivo, e occorrerebbe una minima sensibilità verso il problema dei locali scolastici esistenti, verso la popolazione che ha bisogno di servizi, oltre che di sagre e di campi erbosi. "

GRUPPO CONSILIARE "USSANA DEMOCRATICA"

p.s.: da un commento fatto dal capogruppo di "Ussana democratica" nel post dal titolo "Le scuole elementari di Ussana tra calvario e tornello" abbiamo appreso che la soluzione proposta dai consiglieri non sarà presa in considerazione, visto che il Sindaco s.p.a ha dichiarato che nelle aree dell'ex ESMAS dovrà sorgere il nuovo palazzo comunale! A noi sembra una delle tante bufale rifilateci in questi anni, proprio come l'imminente apertura del club house. Perciò a sinistra vi proponiamo uno dei nostri sondaggi!

venerdì 9 novembre 2007

La parola ai consiglieri

I consiglieri di "Ussana democratica" ci hanno inviato due documenti; uno sul consiglio comunale notturno, proposto oggi, e uno sul problema della scuola che vi proporremo domani.
Ovviamente, molto volentieri pubblichiamo questi documenti che fanno il punto, in modo rigoroso, su quanto accaduto di recente nel "Palazzo" e sul problema della scuola che abbiamo affrontato anche noi di recente.

"Per la prima volta in questa legislatura, e per la prima volta in assoluto dal 2000, siamo stati convocati ad un Consiglio Comunale serale, lunedì 29/10/2007 ore 18:00. Un evento storico! Non è però merito delle nostre continue richieste (verbali e scritte) in tal senso, ma perché un consigliere di maggioranza si è reso conto che la mattina è più utile per lavorare rispetto al pomeriggio. Sta di fatto che tale consiglio aveva come oggetto principale l’approvazione di modifiche allo Statuto dell’Unione dei Comuni del Basso Campidano, al quale Ussana insieme a San Sperate, Monastir, Villasor e Nuraminis appartiene.
Già nel mese di luglio scorso l’oggetto era stato portato in Consiglio, e il gruppo consiliare “Ussana Democratica” si era dichiarato contrario alla modifica che prevede la trasformazione dell’assemblea dell’Unione (composta da rappresentanti di maggioranza e minoranza di tutti i consigli comunali dei comuni aderenti) in un ristretto consiglio di amministrazione composta dai soli sindaci dei comuni detti. Una norma regionale (L.R. n. 12/2007) prevede tale trasformazione, e benché sia stata emanata da un governo regionale di centrosinistra, sia nel consiglio comunale di luglio, sia in quest’ultimo del 29 ottobre, abbiamo espresso il nostro vivo dissenso per la mancanza di rappresentatività delle minoranze.
Il problema della maggioranza consiliare stava nel fatto che per l’approvazione di norme o di modifiche statutarie, occorre la maggioranza di due terzi dei consiglieri assegnati, e per ben tre sedute consecutive la maggioranza non è riuscita ad avere i numeri (gli altri Consigli si sono tenuti martedì 30 ottobre ore 22:00, giovedì 1 novembre ore 10:00 e nella quarta seduta del 3 novembre alle ore 13:00 per presa d’atto della maggioranza l’oggetto è passato). Il Sindaco, e via via assessori e consiglieri di maggioranza hanno richiesto per la prima volta in questa legislatura la collaborazione della minoranza per poter approvare le modifiche, salvo poi, dopo il nostro coerente annuncio di voto contrario, iniziare un discorso colmo di invettive e di mal celati insulti nei confronti della minoranza. Le parole dette dal Sindaco (con uso di termini fortemente volgari) in reazione al nostro dissenso sono fuori da ogni logica dialettica, non sono accettabili né all’interno né all’esterno di un’aula consiliare, e meraviglia come gli altri consiglieri di maggioranza possano invece condividerle.
E’ toccante come ci venga chiesto la collaborazione soltanto in caso di necessità, quando invece alle nostre pressanti richieste di coinvolgimento nelle scelte importanti di governo del paese siamo stati totalmente ignorati, ci siamo sentiti ripetutamente dire che in quanto minoranza non contavamo nulla, è la maggioranza a governare, e siamo stati relegati al nostro ruolo pressoché impotente benché rappresentiamo quasi la metà dell’elettorato ussanese. "

GRUPPO CONSILIARE "USSANA DEMOCRATICA"

giovedì 8 novembre 2007

Poliambulatorio dello sport

C'era una volta il Poliambulatorio di Ussana; tutti prendevano in giro il povero Poliambulatorio ussanese perchè era piccolo, molto piccolo, ed inoltre era lontano, molto lontano dal centro del paese.

Tutti i suoi amichetti lo deridevano perchè non voleva proprio staccarsi dal Palazzetto dello sport; perchè, in realtà, che ci azzecca il nostro misero Poliambulatorio con una partita di basket o di pallavolo?!

Come se non bastasse, oltre ad essere scarso nello sport, era incapace a svolgere le visite mediche che qualsiasi altro Poliambulatorio di zona garantiva (vedi Monastir).

Tuttavia, il nostro insicuro e fiacco Polimbulatorio, era figlio dell'Amministrazione comunale s.p.a di Ussana e della vecchia Giunta regionale presieduta dal caro Mauro Pili (esatto! quello che vedeva le Alpi al di là del Campidano!); figuratevi che da quanto era testardo, questo nostro Poliambulatorio, aveva deciso di restare piccolo piccolo ed inutile.

Ai giorni nostri l'unico servizio che il Poliambulatorio offre è destinato ai vaccini; ossia per qualche giorno dell'anno, a mesi alterni, apre le sue porte.

Ora tutti sono stanchi di deriderlo perchè vennero spese certe somme di denaro per poterlo aprire al pubblico.

Il Poliambulatorio se la ride invece, ride di noi e di voi, in compagnia di chi ha guadagnato per la sua inaugurazione...
e vissero felici e contenti....


martedì 6 novembre 2007

<< La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà! >>

Per ricordare a modo nostro Enzo Biagi (speriamo senza ulteriore retorica) postiamo una sua lettera che venne pubblicata agli inizi del 2005 sul Corriere della Sera.
Chi ha vissuto quel periodo storico, cioè l'Italia sotto il governo Berlusconi, ricorderà benissimo tutte le vicende che portarono all'espulsione di Biagi dalla RAI.





(Biagi e Montanelli soffrirono entrambi l'arroganza del Berlusconi politico).





Caro Celentano, non verrò da lei

Caro Celentano, non mi piace parlare di me ma ho bisogno di spiegare perché giovedì prossimo non sarò con lei e con i miei compagni di avventura, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, a «Rockpolitik».


Provo per lei stima e affetto, dunque non potevo che accettare il suo invito. So che la sua trasmissione rimarrà nella storia della tv italiana e pensi se a me non sarebbe piaciuto essere uno dei protagonisti. In questo momento le auguro di andare in onda e spero che chi ha impedito a me di continuare a fare quel che facevo non sia ancora oggi così forte da impedirlo a lei. Veniamo al dunque: anche se il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, si è autosospeso e ha minacciato di togliere il nome della rete durante il suo programma, io in quella casa non posso entrare. Per 41 anni ho lavorato per Raiuno, ne ho diretto il tg, ho avuto a che fare con grandi direttori, che, quando non erano d’accordo, non si sospendevano, ma rinunciavano alla poltrona.


Oggi molti che fanno il mio mestiere soffrono di scoliosi. Lei, invece, dedicando la sua prima puntata alla libertà di informazione, rende un grande servizio non a noi epurati, ma alla democrazia del nostro Paese. Lei deve comprendere che io non posso ritornare alla rete ammiraglia della Rai fino a quando ci saranno le persone che hanno chiuso il programma e impedito alla mia redazione di lavorare. Forza Celentano, giovedì sarò il suo primo telespettatore.

Enzo Biagi
17 ottobre 2005

domenica 4 novembre 2007

Le scuole elementari di Ussana tra calvario e tornello


Casualmente ad Ussana abbiamo notato un piccolo calvario; questo si ripete ogni giorno quando gli alunni delle scuole elementari escono da scuola alle 13:00. Sembrava di assistere o partecipare alla sagra dell’oscenità: solamente un cancello (largo meno di 2 metri che pare un tornello da stadio) risulta aperto nei dintorni del plesso scolastico con la formazione di un imbuto al cui interno i bambini e i genitori si accalcano e incespicano sulle moderne borse dotate di ruote.
In aggiunta molte macchine si parcheggiano proprio davanti a questo cancello ed alcune di esse hanno già i motori accesi, pronte così a partire mentre i bambini attraversano la strada.
Il prodotto è il CASINO più DISORDINATO. L’origine di tutto ciò è legata alla torretta. Ricordate?
La torretta che ha bisogno di manutenzione, quella che riversa calcinacci ai suoi piedi o meglio a coloro che vi passano vicino!
Infatti tutto è restato immutato da quando i genitori avevano promesso delle forme di protesta a causa delle pericolosità legate a questo fatto.
L’area, considerata a rischio, non risulta infatti oggetto dei lavori, sebbene urgenti, e l’ingresso-uscita delle scuole elementari si è ristretta sempre più, nonostante si abbiano a disposizione almeno 5 cancelli.
Sabato 3 novembre, in concomitanza della festa che si è svolta nel nostro paese, non è stato inviato alcun vigile urbano a tenere sotto controllo la situazione facendo accrescere la rabbia di diversi genitori; meglio controllare il maiale...
Tuttavia si trattava di un sabato…nel nostro caso un sabato di festa…e poi era già ora di pranzo...