domenica 30 marzo 2008

Ussana crede nel PD!SI PUO' FARE:LO STIAMO FACENDO!

L'inaugurazione del circolo PD di Ussana è stata davvero una giornata di festa per la nostra modesta località. Come avevamo anticipato ai nostri lettori erano molte le personalità del partito presenti, come Amalia Schirru, Paolo Fadda, Silvio Cherchi, Valentina Sanna e Cesare Moriconi.
Moltissime le persone presenti (come testimonia la foto a destra della nostra reporter d'eccezione) nella sala del circolo che hanno deciso di accompagnare l'ideale cerimonia del taglio del nastro della nuova sede.
I coordinatori del circolo PD di Ussana hanno dato subito spazio agli invitati ed hai candidati del PD, che si sono limitati ad un breve saluto, ed hanno poi dato voce alla platea ricordando le necessità del territorio (Amalia Schirru), i problemi del precariato e del lavoro (Silvio Cherchi), le tante novità apportate e il costante recupero del Pd rispetto alla destra (Paolo Fadda).
Molto importante è stato anche l'intervento di Cesare Moriconi, nella doppia veste di coordinatore provinciale del PD e di assessore provinciale alla pubblica istruzione, riguardo il binomio cultura-istruzione su specifica domanda posta da un giovane. Da notare che l'assessore era un ospite inatteso, ovviamente graditissimo, che testimonia il fatto di come il nostro circolo stia acquisendo sempre più un ruolo importante nello scenario del PD.
Tanti sono stati gli applausi a "scena aperta" della platea che ad ogni domanda ha ricevuto risposte di estrema qualità in merito al programma del PD e le concrete possibilità di cambiamento dell’Italia.
La riunione si è conclusa con la distribuzione del materiale elettorale da utilizzare in questi giorni e l'appuntamento per il 3 Aprile, giornata in cui VELTRONI farà tappa a CAGLIARI; partecipate numerosi in Piazza Garibaldi alle ore 19:45!!!

sabato 29 marzo 2008

Ma non erano i comunisti che organizzavano i brogli???

Brogli elettorali a Palermo: arrestati due presidenti di seggio

Le denunce si conoscevano, ora arriva la prima conferma. La vittoria del centrodestra alle elezioni comunali di Palermo, meno di un anno fa, è stata viziata da pesanti irregolarità. Due presidenti di seggio sono stati arrestati nel capoluogo siciliano con l'accusa di brogli nel corso dello scrutinio. Avrebbero favorito, con la falsificazione di 580 schede, una lista che appoggiava il sindaco forzista Diego Cammarata. In particolare, secondo l'accusa, sarebbero state falsificate schede per favorire un consigliere comunale uscente, alla fine non eletto, e un candidato per la circoscrizione, invece eletto. Gli arrestati sono i palermitani Gaetano Giorgianni, 51 anni, e Giovanni Maria Profeta, 63 anni. Già il 14 maggio 2007, la polizia aveva presentato alla procura della Repubblica un primo articolato rapporto in merito ad una serie di gravissime anomalie registrate in sede di spoglio delle schede presso le sezioni elettorali 19 e 460. È stato così possibile accertare, in entrambe le sezioni elettorali la falsificazione di oltre 450 schede, con contraffazione della parte relativa all'espressione del voto di preferenza. Il candidato allora sconfitto del centrosinistra, l’ex sindaco Leoluca Orlando (nella foto), lancia l’allarme: «Questi arresti sono solo una piccola conferma alle tante e circostanziate denunce che con centinaia di cittadini, anche candidati, presentammo nei giorni successivi al voto. Ma a rischio è anche la regolarità della prossima consultazione che potrebbe anche essere condizionata dalla criminalità organizzata». Il procuratore Francesco Messineo sottolinea «la massima attenzione del nostro ufficio su questi fenomeni perché le elezioni devono svolgersi in un clima di assoluta correttezza e trasparenza. E su questo vigileremo con la massima attenzione» Meno di una settimana dopo il voto, Orlando presentò alla procura, un vero e proprio dossier che raccoglieva tutte le denunce e le segnalazioni di irregolarità provenienti dai seggi. Orlando aveva sostenuto che «non solo abbiamo assistito all'utilizzo illecito di risorse pubbliche durante la campagna elettorale, in aperta violazione delle norme, all'erogazione di somme di denaro, ad assunzioni di parenti e conoscenti del sindaco e della sua coalizione prima del voto, ma anche a intimidazioni fisiche e verbali ai rappresentanti di lista, tanto da costringerci a chiamare polizia per difenderli». E, ancora, «centinaia di schede invalidate dai presidenti di seggio in assenza degli scrutatori, senza che nessuno potesse valutare nulla; centinaia di schede votate e inserite in blocco con la stessa grafia e con una matita diversa da quella copiativa fornita ai seggi. E sono stati annullati sistematicamente centinaia di voti espressi senza validi motivi».

martedì 25 marzo 2008

Sabato 29 Marzo 2008: INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO E DEMOCRATIC DAY A USSANA

Carissime Democratiche e carissimi Democratici,

sabato 29 Marzo 2008 alle ore 17.30, presso il circolo “Antonio Gramsci” in via Sant’Angelo 18, si terrà l'inaugurazione del circolo; in contemporanea verranno presentati ai cittadini i candidati del PD e il programma politico del PD. Inoltre verranno consegnati gli attestati per le primarie 14 ottobre. Solo nel nostro circolo verrà anticipato di un giorno il Democratic-DAY: vieni a prendere il materiale elettorale e diventa protagonista della wittoria!
Saranno presenti:

Amalia Schirru, candidata PD alla Camera dei Deputati:











Paolo Fadda, candidato PD alla Camera dei Deputati:


Silvio Cherchi, consigliere regionale PD











Valentina Sanna, direttivo regionale PD;



Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
Il coordinamento del PD ussanese

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VERTENZA LSU CAGLIARI, 26 MARZO 2008 - Per l'anno 2008 i 756 lavoratori operanti nelle attività di lavoro socialmente utile riceveranno un'integrazione al reddito pari a 104 euro al mese. Lo stabilisce una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale. L'integrazione riguarda tutti gli Lsu che attualmente prestano servizio nei Comuni, nelle Province, nelle società di servizi locali, nelle Aziende sanitarie e in altri enti. La delibera conferma anche il contributo forfetario lordo per le spese di attuazione degli Enti utilizzatori, fissato in 207 euro all'anno per ogni lavoratore. fonte: http://www.regione.sardegna.it/

giovedì 20 marzo 2008

Per i Lavoratori socialmente utili di Ussana uno spiraglio dalla legge finanziaria.

«Tredici anni in attesa della stabilizzazione, e di uno stipendio degno di questo nome che ci consenta di programmare il futuro dei nostri figli»: nelle parole di Giancarlo Piras tutti i tratti del dramma della condizione di precario senza futuro. Piras è uno dei cinque ex cassintegrati (Aurelia Farci, Lucia Argiolas, Efisio Lai, Gianfranco Congiu e lo stesso Piras) utilizzati dal Comune di Ussana in mansioni di cura del verde e degli stabili comunali.
Una miseria per stipendio (600 euro) e senza contributi previdenziali: il tema degli lsu torna d'attualità a Ussana, e non solo. L'occasione è stato l'incontro promosso dai lavoratori in cui sindacati e amministratori hanno fatto il punto sulla strada verso la stabilizzazione, oggi possibile alla luce degli incentivi previsti dalle finanziarie nazionale e regionale.
«Inutile dire che la sorte degli lsu ci sta a cuore, ne stiamo discutendo ma la strada per arrivare a una sintesi e alla assunzione non è facile», dice Luigi Littera, assessore comunale ai Lavori pubblici, facendo intendere all'interno della stessa Giunta guidata da Emidio Contini, sul problema degli lsu, «non tutti la pensano allo stesso modo». Tutti d'accordo, maggioranza, opposizione e sindacati, sulla necessità di «dare sicurezze a lavoratori che sono indispensabili all'amministrazione».
Ma il nodo non si scioglie. Come invece è successo a Monastir. «Abbiamo assunto cinque lavoratori precari», annuncia Ignazio Puddu, sindaco di Monastir, dove hanno deciso di sfruttare la congiuntura favorevole. «Abbiamo capito che è una situazione vantaggiosa per l'amministrazione, che si dota così di figure importanti per i servizi, e dà dignità e uno stipendio ai lavoratori».
La legge finanziaria mette in gioco 9 milioni di euro per incentivare l'assunzione degli Lsu nelle amministrazioni pubbliche. Copertura totale dei costi: salari e oneri contributivi, per i primi tre anni e del 75 per cento per il successivo biennio. «Un vero peccato non approfittare dell'occasione», dice Paolo Loddo, esponente della minoranza di Ussana. Occorre, su questo sono tutti concordi, «superare gli steccati partitici». Stavolta i lavoratori possono, legittimante, sperare.
Non è così a Nuraminis dove per gli 8 LSU (che due anni fa scelsero di iscriversi alle liste di disoccupazione ordinaria) la prospettiva, come dice il sindaco Cappai, «è quella dell'assunzione tramite una coop sociale».
[tratto da: L'UNIONA SARDA, articolo di Ignazio Pillosu].

sabato 15 marzo 2008

Nuovi bandi per trasformare il trasporto pubblico locale sardo

La Regione Sardegna si appresta a bandire nuove gare d'appalto che trasformeranno radicalmente il sistema del trasporto pubblico locale nell'isola. Nel giro di un paio di mesi, infatti, saranno pronti i bandi predisposti dall'Assessorato regionale dei Trasporti e dall'Arst Spa: uno, da 100 milioni di euro, riguarda i metrotreni per i collegamenti Cagliari-Isili-Senorbì, Tortolì-Lanusei e Sorso-Alghero (più alcuni treni pendolanti per la Nuoro-Macomer); l'altro bando, da 50 milioni, è riservato ai treni pendolanti per le tratte Cagliari-Sassari e Olbia-Cagliari. Di recente è stata aggiudicata la gara, da ulteriori 50 milioni di euro, che consente l'acquisto di 245 autobus di varie tipologie. Il Presidente della Regione, Renato Soru, e l'assessore dei Trasporti, Sandro Broccia, hanno annunciato le novità più importanti di un settore che sta cambiando pelle in maniera radicale. Hanno poi ringraziato il Presidente e il direttore generale dell'Arst, Renato Mameli e Carlo Poledrini, per l'importante lavoro svolto nell'ultimo anno di trasformazione dell'azienda, nella quale stanno confluendo le Ferrovie della Sardegna e le Ferrovie Meridionali Sarde. "È una nuova tappa del trasporto pubblico locale, quella che stiamo vivendo in questi giorni - ha sottolineato Soru -. L'Arst, dopo aver acquistato 109 mezzi nel corso del 2007 (con i finanziamenti della Regione), ha appena acquistato 210 autobus da 12 metri, quindici da 18 metri e venti tra gli 8 e i 10 metri. Tutti di standard Euro 5, che sarà obbligatorio soltanto dal 2009: anticipiamo i tempi per abbattere i livelli di inquinamento atmosferico". I dati forniti sono incoraggianti: con l'acquisto dei 354 autobus, in Sardegna saranno emesse 417 tonnellate in meno di ossidi d'azoto e 11,6 tonnellate in meno di polveri sottili. Un passaggio fondamentale, se si pensa che il vecchio parco mezzi era di standard Euro 0 o Euro 1. Il piano di consegna avverrà tra giugno e dicembre 2008. Nei prossimi mesi saranno rese più funzionali le più importanti stazioni dell'Arst, oltre alla segnaletica e alle pensiline. Dopo la firma del Dpr da parte del Presidente della Repubblica, in questi giorni si sta compiendo la prima fase del trasferimento di Fds e Fms all'Arst. Nei prossimi giorni, le Ferrovie della Sardegna confluiranno nella Arst Gestione Fds Srl. Le Fms, già nei prossimi giorni, saranno gestite direttamente dall'Arst insieme al suo parco di 130 mezzi e ai 250 dipendenti. Per quanto riguarda le Fds (1.400 dipendenti), il discorso è più complesso: il settore del trasporto su gomma passerà nel giro di pochi mesi interamente all'Arst, mentre per quello del trasporto su rotaia esistono diverse ipotesi. "In ogni caso - sottolinea l'assessore Broccia - il ragionamento deve tenere conto anche delle metropolitane di superficie di Cagliari e Sassari, che vanno poi ad intersecarsi con il trasporto pubblico su autobus gestito da aziende che fanno capo ai rispettivi Comuni. Lo stesso discorso riguarda anche le altre città più importanti dell'isola". Con la Finanziaria 2008, le aziende urbane di trasporti godranno comunque di cospicui finanziamenti per rinnovare il 50-60% del parco mezzi nei prossimi quattro anni. "In ogni caso - è il commento del Presidente Soru - questo era un passaggio obbligato. Ogni anno, Fds e Fms avevano perdite per complessivi 57 milioni di euro. Con un parco mezzi che spesso non consentiva un servizio di qualità, e neppure comfort e rispetto degli orari". I nuovi treni consentiranno di ridurre drasticamente i tempi di collegamento tra le varie località della Sardegna, a cominciare dalla tratta Cagliari-Sassari (con i treni pendolanti saranno garantite due ore). La speranza è che dei nuovi bandi possa beneficiare anche la Keller, soprattutto se la società isolana potrà entrare in joint venture con le grandi aziende che si aggiudicheranno gli appalti. Parlando della metropolitana di superficie, Soru ha sottolineato che sono disponibili risorse per 320 milioni di euro da destinare all'area vasta di Cagliari. "Esistono diversi progetti per la metropolitana leggera e quella sotterranea, ma non sono alternativi tra di loro. Dobbiamo ragionare insieme ai Comuni, soprattutto con l'amministrazione del capoluogo, per capire se e come possono coesistere. I Consigli comunali si stanno esprimendo in merito, presto sarà convocata una conferenza di servizi con i sindaci". Il Presidente Soru ha annunciato, infine, che "la Regione ha denunciato alla Commissione europea la proroga data dal Governo alla Tirrenia per il monopolio delle linee marittime. Il regolamento comunitario si sta applicando agli aerei, non si capisce perché lo stesso non debba accadere per le navi".

martedì 11 marzo 2008

ELEZIONI POLITICHE 2008 - Ecco l'elenco dei candidati per la CIRCOSCRIZIONE SARDEGNA

ELEZIONI POLITICHE 2008 - CIRCOSCRIZIONE SARDEGNA:
ORDINE DI LISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI;
  1. PARISI ARTURO MARIO LUIGI
  2. SCHIRRU AMALIA
  3. FADDA PAOLO
  4. PES CATERINA
  5. CALVISI GIULIO
  6. MARROCU SIRO
  7. MELIS GUIDO SALVATORE detto GUIDO
  8. CUCCA GIUSEPPE LUIGI SALVATORE
  9. GIAGU GIOVANNI
  10. BALLOI CARLO
  11. DEMURO GIANMARIO
  12. DAGA ENRICO BACHISIO
  13. DEMURU EFISIO
  14. MEDAU CARLA
  15. PINNA ROSSELLA
  16. PINTUS MASSIMO
  17. MAMELI TIZIANA
  18. SECCI GIUSEPPINA

ORDINE DI LISTA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA:

  1. CABRAS ANTONIO (noto ANTONELLO)
  2. SCANU GIAN PIERO
  3. SBARBATI LUCIANA
  4. SANNA FRANCESCO
  5. TIDU COSTANTINO
  6. CABRAS CRISTINA
  7. UNIDA GIUSEPPA
  8. CASULA ANTONANGELO
  9. DETTORI BRUNO

domenica 9 marzo 2008

Alla Regione Sardegna 350 beni ex militari e demaniali

Con un accordo senza precedenti in Italia sono passati definitivamente alla Regione, oltre all'Arsenale e all'ex ospedale militare di La Maddalena, altri beni di uso militari che rientrano nell’area dove si svolgerà il G8, oltre a immobili e aree nella città di Cagliari, come la caserma Ederle e l'ex ospedale militare. Tra i numerosi beni ceduti dallo Stato (oltre 350, per un valore stimato dal Demanio di 200 milioni di euro) figurano anche la borgata di Fertilia, 18 ettari tra Su Siccu e La Playa a Cagliari (nel capoluogo passano alla Regione anche Marina Piccola e la Sella del Diavolo), il ClubMed di Caprera e il vecchio aeroporto di Olbia. "La firma apposta a questi documenti all'Agenzia del demanio, a Roma – commenta il Presidente della Regione, Renato Soru – è l'epilogo di una storia che durava da molto tempo e che ha visto impegnati anche tanti Presidenti che mi hanno preceduto in una battaglia importante per la Sardegna. Possiamo dire che il trasferimento siglato rientra nelle celebrazioni dei 60 anni dell'Autonomia e dello Statuto". Soru ha tenuto a precisare che "si dà piena attuazione dello Statuto che, sin dal 1948, ci garantiva il passaggio di questi beni dallo Stato. L'anno scorso, tuttavia, siamo riusciti a concludere l'Intesa Stato-Regione che stabilisce il trasferimento a prescindere dalla data di disponibilità: ciò ci differenzia dalle altre Regioni". Fondamentale l'intervento del commissario straordinario governativo per il G8, Guido Bertolaso, che ha permesso di accelerare il passaggio di trasferimento di alcuni beni militari, a Cagliari e a La Maddalena. Nell'arcipelago maddalenino, finito il G8, è previsto un bando per la cessione a un gestore unico di tutta l'area, per un uso turistico. "Ancora più importante – ha precisato Soru – è che, in pochi mesi, saranno spesi oltre 100 milioni di euro per interventi che ricadranno in pochi chilometri quadrati. Serviranno a dare tante opportunità di lavoro e creeranno ricadute positive sotto il profilo economico e ambientale". È stata fatta una ricognizione di tutto il demanio presente in Sardegna e stilato un elenco di beni: per alcuni di essi saranno fatti in futuro nuovi sopralluoghi, in quanto lo Stato dovrà decidere sulla destinazione di una parte dei beni di interesse storico e culturale, come i nuraghi, i monumenti e i musei. "Confidiamo che una buona parte di essi sia trasferita alla Regione – ha commentato il Presidente Soru – anche se lo Stato potrebbe tenere qualcosa sotto la sua diretta tutela". Nei giorni scorsi è stato firmato anche un Accordo di programma con il Ministero della Difesa: Stato e Regione si sono impegnati al reciproco trasferimento di alcuni beni, tra i quali dieci sono individuati a Cagliari e uno a La Maddalena. I beni militari, quando non sono utilizzati, passano al Demanio dello Stato: ecco perché nell'elenco si trovano beni ad uso di vari enti governativi. "La stima del Demanio – ha detto Soru – parla di un valore di mercato di 200 milioni di euro. Ma per noi questo patrimonio rappresenta un valore ben più rilevante perché non abbiamo intenzione di venderli: intendiamo destinarli a politiche di sviluppo, alla creazione di posti di lavoro e alla riqualificazione delle aree urbane". Il Presidente Soru ha annunciato che contatterà al più presto i sindaci dei Comuni interessati al trasferimento siglato con il protocollo d'intesa di oggi. "Vogliamo trasferire al più presto i beni agli enti locali, tenendo lo stesso atteggiamento di rispetto che lo Stato ha mostrato nei confronti della Regione. Naturalmente, sui beni più importanti desideriamo confrontarci con le amministrazioni comunali". Per quanto riguarda i beni di interesse storico-culturale, Soru ha ricordato che la Regione sta mettendo a punto con il Ministero competente una convenzione per un sistema di gestione dei siti museali e archeologici. "Anziché avere cento cooperative slegate tra di loro – ha spiegato – puntiamo a otto grandi cooperative provinciali che garantiscano sinergia nei servizi e maggiore professionalità". Tra gli esempi più importanti citati dal Presidente Soru, figurano il vecchio centro abitato di Gairo (abbandonato dopo una frana: una parte di esso ora potrà essere ceduto agli abitanti del paese) e alcune opere presenti a Cagliari, tra le quali l'ex ospedale militare e il vicino ospedale San Giovanni di Dio, che ricadono in un'area di grande importanza a ridosso dell'Orto botanico e dell'Anfiteatro romano.

giovedì 6 marzo 2008

Il precariato emergenza sociale.

Walter Veltroni, a Parma per la 28esima tappa del suo "Giro dell'Italia nuova", ha parlato di precariato ed ha spiegato quali sono le ricetta del Pd per combattere questa piaga sociale. “La vera emergenza sociale, quella più drammatica, è quella che io considero la più grande ingiustizia sociale di questo Paese, che è la precarizzazione della vita dei ragazzi e delle ragazze di questo paese. La vita precaria è una vita difficile, senza nessuna sicurezza, senza nessuna speranza, che rende difficili i rapporti, che non consente di avere figli, nella quale non ci sono certezze per il futuro. Chi è più grande non si rende conto di che cosa significa avere 35 o 36 anni e non essere riusciti a mettere una lira da parte per la pensione”. La precarietà così da dramma personale diviene collettivo perché “nella società italiana tutto è lento, ed è reso ancora più lento dalla precarietà. Quando si parla di costo della vita per le famiglie, c’è un costo che non viene mai calcolato. Una volta i figli ‘mettevano su casa’ e se ne andavano per conto loro. Adesso, con 400 o 500 euro di stipendio mensile precario, come può mettere su casa? Il figlio sta a casa e pesa sul bilancio della famiglia, per la quale diminuiscono le risorse a aumentano i costi”. Dramma personale che diviene collettivo, facendo correre il rischio di vedere “una società demolita dall’insicurezza. L’insicurezza determina comportamenti umani e collettivi pericolosi. Dobbiamo dare sicurezza e serenità ai cittadini. La proposta che noi abbiamo fatto e che poteremo alla prima seduto del Consiglio dei ministri è quella di un patto tra lavoro e impresa, alla stregua di quelli che ci sono in tutti i paesi europei. Noi introdurremo il compenso minimo legale. Nessun ragazzo che si trova con un contratto di lavoro atipico o temporaneo può stare con meno di 1000 o 1100 euro al mese. Daremo poi strumenti fiscali alle aziende, introdurremo il tempo di prova, l’apprendistato”. Il segretario del Pd ha parlato anche di meritocrazia: “Ciascuno deve avere la possibilità di fare vedere quali sono le sue capacità e il suo talento. Dobbiamo superare quegli automatismi per i quali chi non ha voglia va avanti e chi ha voglia non ce la fa. Il grave dramma di questo nostro Paese è che si è rotto l’ascensore sociale. Una volta il leader dello schieramento a noi avverso disse che il figlio di un operaio non potrà mai diventare un avvocato. Noi invece vogliamo esattamente che il figlio di un operaio possa diventare un avvocato”.

lunedì 3 marzo 2008

Pace subito.

"Quanto sangue ancora dovrà scorrere prima che si arrivi a decidere per quella che è l'unica strada possibile, cioè il riconoscimento dello Stato di Palestina e la sicurezza dello Stato di Israele?"
Prosegue lo stato di tensione in Medio Oriente. Nella Striscia di Gaza la situazione è in continua evoluzione. Le buone notizie che giungono dai Territori si alternano ad altri drammatici aggiornamenti che lasciano il mondo con il fiato sospeso. E’ delle prime ore dell’alba l’annuncio del ritiro delle truppe israeliane da Gaza e della conclusione dell’operazione “inverno caldo” che ha provocato in cinque giorni oltre cento vittime, molte delle quali civili palestinesi. Nei giorni scorsi l’Onu, l’Unione Europea e gli Stati Uniti avevano chiesto la cessazione delle violenze. Violenze che, purtroppo, non sono cessate neppure dopo il ritiro. Un ragazzo palestinese è stato ucciso in Cisgiordania, mentre dalla Striscia di Gaza i miliziani di Hamas hanno continuato a lanciare missili contro le città del sud di Israele. Tegole che cadono sul già complicato cammino verso un accordo di pace.

domenica 2 marzo 2008

Vincerà la voglia di nuovo!

È una 26enne, da anni impegnata. Non c'è bisogno di avere tanti anni per saper dare tanto”. Si chiama Pina Picerno la capolista del Partito democratico in Campania, presentata oggi da Walter Veltroni al teatro del Pavone a Perugia. Qui, davanti a una platea affollatissima, ha parlato di giovani, scuola, formazione e lavoro dei giovani. Dopo i nomi dei giovani Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen sopravvissuto alla tragedia torinese del dicembre scorso, di Loredana Ilardi, palermitana di 33 anni e operatrice in un call center con uno stipendio di 700 euro al mese, e di Franca Biondelli dipendente di una Asl piemontese, ecco un altro volto nuovo. Veltroni ha detto che non si presenterà capolista in nessuna circoscrizione, ma in quattro di esse sarà al secondo posto dietro ad un giovane: in Lombardia dietro a Matteo Colaninno, a Roma dietro a Marianna Madia, in Sicilia dietro a un 30enne di cui sarà annunciato presto il nome, e in Campania dopo Pina Picerno. “Il Pd corre finalmente libero, e chi voterà per noi sa che se vinceremo l'Italia potrà rivivere un tempo mai vissuto se non negli anni '60 con il primo centrosinistra”, dice il candidato premier del Pd, rivolgendosi ai giovani. “Se vincerà la destra si riproporrà il vecchio schema dei veti incrociati. Con noi l'Italia sarà in una posizione unica nella sua storia: al governo ci sarà un solo partito, con un solo programma, un solo gruppo parlamentare, e un solo leader”.Veltroni ha insistito molto sul concetto che l'Italia debba riguadagnare punti sul piano della competitività: “Il nostro problema è una società immobile, che si riproduce come una decalcomania. Il paese ha bisogno ritrovare se stesso e la velocità perduta. Per far questo dovrà puntare sull'innovazione e sulla ricerca". E sui sondaggi di questi giorni il leader del Pd è chiaro: “Si sente un'aria del tutto nuova. C'è qualcosa che i sondaggi non misurano, una voglia di nuovo che noi intercettiamo”, sostiene Veltroni mentre cita un recente sondaggio in base al quale il Pd è il partito che intercetta maggiormente le preferenze dei giovani: “Tra i ragazzi siamo dieci punti avanti rispetto al partito della destra, e per me questo è un dato molto importante”.