mercoledì 30 maggio 2012

Resoconto Consiglio Comunale del 10 Maggio 2012

Pubblico numeroso per questo consiglio del 10 Maggio, sicuramente per la discussione di un argomento come quello sull'IMU che ha interessato con preoccupazione i nostri concittadini in questi ultimi mesi.
Sono presenti 15 consiglieri mentre risultano assenti i consiglieri Murtas Corrado e Littera Marta.
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Oggetto 1:  Approvazione del Regolamento per la disciplinadell'Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - RINVIO.
Il Presidente del Consiglio Gianluigi Fois ha letto la nota dell’8 maggio 2012, a firma del Responsabile del ServizioTributi del Comune di Ussana, con la quale si propone il rinvio della discussione in oggetto in quanto la bozza di Regolamento portata all’attenzionedel Consiglio Comunale è stata predisposta sulla base della normativa in vigore precedentemente alla conversione in legge del D.L. 2 marzo 2012, n. 16.
All’unanimità si è quindi votato per ilrinvio del punto all’ordine del giorno in oggetto in attesa della definizione del quadro normativo in evoluzione.
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Oggetto 2: Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - Approvazione aliquote per l'anno 2012.
Il punto all’ordine delgiorno è stato presentato dal Sindaco Pier Paolo Loddo e dopo gli interventi dei Consiglieri c’è stata la proposta di rinvio del punto da parte dei Consiglieri Contini, Asuni e Zonnedda.
Il Presidente ha quindi chiesto al Consiglio di esprimersi sul rinvio del punto all’ordine del giorno; infine il Consiglio comunale con 11 voti contrari e 4 favorevoli 4 (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) ha deliberato di non rinviare il punto all’ordine del giorno. Le motivazioni per non poter procedere al rinvio del 2° punto sono legate alle incombenti scadenze del Bilancio Di Previsione di cui al 6°punto all’ordine del giorno.
Infatti l’articolo 172,comma 1, lettera e) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevede chegli Enti Locali alleghino al bilancio di previsione le deliberazioni con lequali sono determinate, per l’esercizio di riferimento, “le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti direddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi”.
Inoltre l’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre2000, n. 388, come sostituito dall’art. 27, comma 8, della legge 28 dicembre2001, n. 448, quale stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffedei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF dicui all’art. 1, comma 3, del d.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e le tariffe deiservizi pubblici locali coincide con la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione.
Infine l’articolo 1, comma169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) dispone che“Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi diloro competenza entro la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il terminei nnanzi indicato, hanno effetto dal 1º gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.
Per quanto concerne la possibilità data ai comuni di approvare o modificare entro il 30 settembre 2012 il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alle detrazioni del tributo, sulla base dei dati aggiornati del gettito dell’IMU conseguito in sede di acconto sono state fissate le seguenti misure di base minime:
Aliquote:
- 0,4% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale delcontribuente e relative pertinenze;
- 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
- 0,76% per tutti gli altri immobili.
Detrazioni:
- detrazione per abitazione principale: € 200,00.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 3: Addizionale Comunale all'Imposta sul reddito delle persone fisiche. ApprovazioneRegolamento.
L’addizionale comunale si compone di:
- un’aliquota di compartecipazione, stabilita con decreto del Ministero delle Finanze entro il15 dicembre di ogni anno ed uguale per tutti i comuni, rapportata agli oneri derivanti dalle funzioni trasferite ai comuni ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59 a cui corrisponde un’uguale diminuzione delle aliquote IRPEF di competenza dello Stato (art. 1, comma 2);
- un’aliquota “variabile”, stabilita dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali (art. 1,comma 3).
Sulla base della norme vigenti ilcomune può:
a) variare l’aliquota dell’addizionalecomunale IRPEF sino ad un massimo dell’0,8%, senza più il limite massimo di incremento annuodello 0,2% previsto dalla normativa;
b) stabilire aliquote dell’addizionale comunale al reddito delle persone fisiche differenziate unicamente in relazione agli scaglioni di reddito previsti ai fini dell’Irpef, con lo scopo di assicurare la razionalità e il criterio di progressività del sistema costituzionalmente tutelati;
c) individuare una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, da applicarsi come limite e non comefranchigia, per cui il superamento del reddito posto come condizione per l’esenzione determina il pagamento dell’imposta su tutto il reddito complessivo.
Pertanto in relazione a quanto previsto dalle norme e alla manovra di bilancio per il triennio 2012-2014, al fine di salvaguardarne gli equilibri e assicurare la copertura delle spese correnti, nonché l’attuazione dei programmi e progetti di governo, si è ritenuto opportuno modificare l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF stabilendo un’aliquota unica in misura pari allo 0,6% la quale consente un gettito presunto dicirca 169.000,00 euro.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 4: Approvazione del programmaper l'affidamento di incarichi di collaborazione per l'anno 2012 (art. 3, comma55, legge 24 dicembre 2007, n° 244).
La legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), per contenere la spesa pubblica e razionalizzare l’utilizzo di incarichi esterni di collaborazione e le relative modalità di affidamento hadisposto che “l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenza, a soggetti estranei all’amministrazione, può avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dal consiglio aisensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del testo unico di cui aldecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”; demandando al regolamento diorganizzazione dell’ente comunale l’individuazione di limiti, criteri emodalità per l’affidamento di incarichi di collaborazione, di studio o diricerca, ovvero di consulenze, a soggetti estranei all’amministrazione nonché del relativo limite di spesa.

La nuova disciplina dell’affidamento degli incarichi di collaborazione da parte degli enti locali contenuta nel decreto legge n. 112/2008 ha rafforzato pertanto il ruolo della programmazione consiliare, estendendo l’ambito del programma a tutte le tipologie di incarichi e non più solamente agli incarichi di studio, ricerca e consulenza.

Pertanto il programma per l’affidamento degli incarichi deve dare prioritariamente conto degli obiettivie delle finalità che si intendono raggiungere con il ricorso a collaborazioniesterne e la loro stretta coerenza e pertinenza con i programmi e progetti della Relazione previsionale e programmatica con altri atti di programmazione generale dell’ente; inoltre la previsione dell’affidamento degli incarichi di collaborazione nell’ambito dello specifico programma del consiglio comunale costituisce un ulteriore requisito di legittimità dello stesso.

Infine possono essere comunque affidati, anche se non previsti nel programma consigliare, gli incarichi previsti per attività istituzionali stabilite dalla legge, connessi a prestazioni professionali per la resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge ovvero per il patrocinio o la rappresentanza in giudizio dell’ente, qualora non visiano strutture od uffici a ciò deputati.

Dal presente programma sono esclusi gli incarichi connessi alla realizzazione delle opere pubbliche (progettazione,direzione lavori, collaudo, ecc.) appositamente previste nel programmatriennale.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 5: Programmazione dei lavoripubblici. Approvazione del programma triennale 2012-2014, dell'elenco annuale 2012 .
 La presentazione del punto all’ordine del giorno è stata fatta dall’Assessore ai Lavori Pubblici Marras Aristeo.

Con questo programma triennale sono state concentrati gli impegni economici soprattutto per ciò che riguarda il complesso scolastico (con opere che andranno in accantieramento già dal giugno 2012), poi il settore turistico e sportivo per il ripristino della zonaturistica che comprende le cosiddette “Terme romane” e del CTS in località is Osterias ad iniziare dai campi da gioco e pertinenze annesse.

Altre opere in fase di concomitante istruzionesono l’Ecocentro, i cantieri occupazionali e opere di arredo urbane.
Gli enti locali, sono tenuti a predisporre ed approvare il Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso secondo gli schemi-tipodefiniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La programmazione degli appalti dilavori di competenza degli Enti pubblici, tra cui gli enti locali, prevede di predisporre ed approvare un Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso.

Con deliberazione della Giunta Municipale n° 145 del 18 ottobre 2011 è stato approvato lo lo schema del programma triennale dei lavori pubblici 2012/2014 e l’elenco annuale 2012; tali schemi sono stati pubblicati per 60 giorni consecutivi all’Albo Pretorio di questa Amministrazione.
A seguito di tale pubblicazione non è pervenuta dal Responsabile del Programma triennale dei Lavori Pubblici nessuna osservazione o proposta di modifica al Piano Triennale; pertanto si è reso possibile procedere all'approvazione dello schema del Programma triennale pe ril periodo 2012/2014 e dell'Elenco annuale dei lavori di competenza 2012 diquesto ente, contestualmente al Bilancio di previsione costituendone allegato.
Con 11 voti favorevoli, 3 voti contrari (Contini, Lai e Zonnedda) e un astenuto (Asuni) è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 6: Bilancio di Previsione anno 2012,Bilancio Pluriennale 2012/2014 e Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014- Esame ed Approvazione.

Il punto all’ordine del giorno è stato presentato dall’Assessore Bruna Spiga.

Gli Enti Locali deliberano entro il 31 dicembre di ogni anno il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, secondo i principi dell’unità, dell’annualità, dell’universalità, dell’integrità, della veridicità, del pareggio finanziario e della pubblicità nonché nel rispetto degli altri principi previsti in materia di contabilità e di bilancio.
La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 43 in data 13 aprile 2012, aveva approvato gli schemi del bilancio di previsione annuale per l’esercizio 2012, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2012-2014 e copia degli schemi di tali documenti sono stati messi a disposizione dei consiglieri comunali nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal regolamento comunale di contabilità vigente.

Al bilancio di previsione risultano allegati pure i seguenti documenti:
- rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il presente bilancio (2010);
- attestazione del responsabile del servizio tecnico relative alla ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare nonché sulla verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di superficie o di proprietà, con il relativo prezzo di cessione, entrambe negative;
- deliberazione del Consiglio Comunale relativa all’approvazione del programmatriennale dei lavori pubblici e del fabbisogno di personale.
Ecco lo specchietto riepilogativo:


Alle ore 20.45 esce il consigliere Loddo Gianfranco e alle ore 21.00 esce il consigliere Zonnedda Giancarlo pertanto risultano presenti 13 consiglieri e la votazione vede 10 voti favorevoli e 3 contrari (Asuni, Contini e Lai) per l'approvazione del presente oggetto.
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Il Capogruppo de "La nostra Ussana"
Pierangelo Meloni

Resoconto Consiglio Comunale del 2 Maggio 2012

La seduta di Consiglio in seconda convocazione è iniziata alle ore 17, con la presenza di 16 consiglieri e l'assenza di un consigliere (Murtas Corrado).
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Oggetto 1: Approvazione del Rendiconto della Gestione dell'esercizio finanziario 2011.
La presentazione del punto all’ordine del giorno è stata fatta da parte dell’Assessore al bilancio Bruna Spiga.
Le norme prevedono che nella deliberazione del Rendiconto vengano esplicitati il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio.
Al rendiconto sono allegati:
a) la relazione dell'organo esecutivo;
b) la relazione dei revisori dei conti;
c) l'elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza.





La votazione ha visto 11 voti favorevoli e 5 contrari (Lai E., Contini E., Zonnedda G., Asuni G. e Littera M.).
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Oggetto 2: Tutela e valorizzazione della Lingua Sarda - Approvazione ordine del giorno per richiesta alla Regione Sardegna sugli adempimenti di cui alla Legge 482/99.
   
La legge 482/99, all’art. 4 recita: “Nelle scuole materne […] l’educazione linguistica prevede, accanto all’uso della lingua italiana, anche l’uso della lingua della minoranza per lo svolgimento delle attività educative. Nelle scuole elementari e nelle scuole secondarie di primo grado è previsto l’uso anche della lingua della minoranza come strumento di insegnamento”.
Sempre lo stesso articolo recita: “Al momento della preiscrizione i genitori comunicano alla istituzione scolastica interessata se intendono avvalersi per i propri figli dell’insegnamento della lingua della minoranza”.
Si ritiene che ciò deve essere chiesto dalla scuola nell’apposito modulo di iscrizione, così come accade per l’insegnamento della religione cattolica. A tale prescrizione già si attengono oramai da anni le scuole Friulane, dove esiste come in Sardegna una situazione di bilinguismo imperfetto.
All’unanimità il Consiglio Comunale di Ussana ha approvato quindi il seguente ordine del giorno:
“Richiesta alla Regione Sardegna (Assessore alla Cultura) e all’Osservatorio Regionale della Cultura e della Lingua Sarda, l’intervento presso l’Ufficio Scolastico Regionale, affinché a sua volta impartisca direttive alle Direzioni Didattiche dell’isola […] di corredare la domanda per la preiscrizione, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, del modulo relativo alla richiesta di avvalersi per i propri figli dell’insegnamento della lingua sarda così come previsto dalla normativa citata.”
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Oggetto 3: Approvazione convenzione tipo per le lottizzazioni private a scopo edificatorio con opere di urbanizzazione primaria di importo inferiore alla soglia di cui all'art. 28, comma 1, lettera C), del D.Lgs. 163/2006.
Questo punto all’ordine del giorno è stato presentato da parte del Sindaco Pier Paolo Loddo.
Si è ritenuto opportuno, per una omogenea gestione dei Piani di Lottizzazione di iniziativa privata, approvare uno schema di convenzione tipo per regolare i rapporti tra privati e Amministrazione Comunale così come previsto dalla Legge n. 1150 del 17 agosto 1942 e da successive modifiche e integrazioni.
Lo schema è recuperabile dagli atti comunali ed è a disposizione di tutti i cittadini interessati.
La votazione ha avuto esito favorevole all’unanimità.
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Oggetto 4: Individuazione degli edifici compresi nella zona urbanistica omogenea "A" (centro storico) aventi caratteristiche in contrasto con i caratteri architettonici del contesto.
 
Quest’ultimo punto all’ordine del giorno è stato presentato dal Sindaco Pier Paolo Loddo che ha rimarcato come sia urgente una nuova delimitazione del centro di antica e prima formazione relativo al Comune di Ussana.
Il consigliere Contini ha chiesto di votare il punto all’unanimità e ha proposto di approfondire il problema in un’altra seduta dedicata esclusivamente all’argomento in questione.
Il Sindaco ha poi evidenziato che il Consiglio comunale è disponibile alla revisione dello studio in analisi, anche alla presenza dei professionisti, in base alle sopravvenute esigenze manifestate dai cittadini ussanesi.
 
Tutto ciò è strettamente legato alla Legge Regionale n. 4 del 2009 recante “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Si procederà pertanto all’individuazione degli edifici aventi caratteristiche in contrasto con i caratteri architettonici e tipologici del contesto all’interno della zona omogenea A individuata dal vigente P.U.C.; la riclassificazione costituisce condizione necessaria perché i fabbricati individuati possano usufruire delle condizioni previste dalla L.R. n. 4/2009 e l’ulteriore requisito dell’epoca costruttiva dovrà essere dichiarato per ogni singolo intervento proposto.
 

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Il Capogruppo de "La nostra Ussana"
Pierangelo Meloni

domenica 27 maggio 2012

Puliamo il "Rio Mannu": operazione riuscita con successo!

Più di 100 persone hanno preso parte ieri alla prima giornata ecologica organizzata dall'Amministrazione comunale "Puliamo il Rio Mannu", con la partecipazione di Legambiente (ci ha fatto visita anche il Presidente Regionale Vincenzo Tiana oltre a Carla Migoni che è stata presente tutta la giornata), delle scuole (accompagnati da docenti e Nonni Vigile), di associazioni locali e di singoli cittadini. Si è scelto il Rio Mannu in quanto, oltre luogo simbolo per Ussana, è un punto ormai frequentato giornalmente da tantissime persone che passano un pò di tempo a contatto con la natura per correre, passeggiare, etc.
La giornata, molto favorevole dal punto di vista climatico, si è aperta con la distribuzione dei 100 kit di Legambiente (cappellini, guanti, buste riutilizzabili, pettorine per i più piccoli) andati a ruba (purtroppo qualcuno è rimasto senza) e con l'inaugurazione di 5 nuovi cartelli dislocati nel percorso abitudinario del Rio Mannu con alcune semplici regole comportamentali:
  • Obbligo di tenere i cani al guinzaglio e con museruola (al fiume e non)
  • Divieto di abbandono di R.S.U. (al fiume e non)
  • E' vietato tagliare gli alberi
  • Rispetta gli animali e non disturbarli
  • Non creare situazioni che possano causare incendi.
Dopo di che, ci si è spostati in prossimità del Ponte Segafenu, dove l'Arch. Terenzio Puddu ha spiegato con grande maestrìa tutte le vicissitudini che hanno interessato il ponte, dalla costruzione fino ai giorni nostri. Di seguito, c'è stata la visita della mostra del riuso e riciclo tenuta dal C.I.F. Ussana, spiegata anche questa dalla Presidente Sig.ra Moi e dall'insegnate Sig.ra Agus. I bambini delle scuole si sono poi scatenati poi nei giochi proposti dal comitato "Pro Rio Mannu", in collaborazione con la ludoteca comunale, capeggiati da Federica Simbula. I più grandi poi si sono spostati e hanno ripulito la strada che costeggia il fiume e la strada che asfaltata che porta al fiume e, ahinoi, hanno riempito tutti e due i mezzi comunali impegnati nell'operazione. La giornata si è conclusa con il conferimento dei rifiuti ad un'impresa chiamata ad hoc per la giornata ecologica (con foto di rito dei bambini) e con il pranzo nello spazio attrezzato messo in campo dalla Pro Loco Ussana.
E' stata sicuramente una giornata che ha portato tante soddisfazioni, ma ci preme sottolineare che sia stata una giornata soprattutto costruttiva che sarà sicuramente replicata!
Ringraziamo tutte le persone impegnate, sperando di non dimenticare nessuno: Legambiente Sardegna, Comitato "Pro Rio Mannu", Pro Loco Ussana, CIF Ussana, Arch. Terenzio Puddu, Ludoteca comunale, Preside Istituto Comprensivo Ussana-Monastir d.ssa Pibiri, operai comunali e servizio civico, Nonni Vigile, Polizia Locale, Ufficio Tecnico, Franco Pia, Efisio Farci, Associazione AVS Arcobaleno, Radio Club Dolianova, e tutti i singoli cittadini che hanno preso parte all'iniziativa.
Di seguito alcune foto della giornata:

I bambini impegnati nei giochi organizzati dal comitato "Pro Rio Mannu"

Le associate del C.I.F.

La mostra del CIF su riciclo e riuso

L'Arch. Puddu illustra la storia del ponte "Segafenu"

Volontari alla carica!

e nel mentre i bambini giocano...

Foto di gruppo dei bambini con il "bottino"

Uno dei 5 nuovi cartelli installati nel percorso del fiume

La ProLoco at work!

Uno dei due mezzi comunali "stracarichi"

venerdì 18 maggio 2012

Approvata definitivamente la variante al Piano di Risanamento e Recupero


E' stata approvata definitivamente il 15 Maggio dal Commissario ad Acta la seconda variante al Piano di Risanamento e Recupero in località "Munserra, Salomea e Cungiau de Campusantu". Dopo l'adozione avvenuta il 20 Ottobre 2011, ora la variante è legge. Per la sua complessità, la variante del Piano di Risanamento e Recupero modifica di fatto anche il Piano Urbanistico Comunale e quindi contestualmente è stata approvata definitivamente anche la seconda variante Piano Urbanistico Comunale. Per i non addetti ai lavori potrà sembrare arabo, ma ai cittadini che abitano tutt'ora nelle strade prive, totalmente o quasi, di urbanizzazioni primarie farà di certo piacere sapere che l'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Loddo, senza molti proclami, sta portando avanti e risolvendo un problema che ormai dura da troppo tempo. La porzione di paese interessata dal Piano di Risanamento e Recupero è di circa 30 ettari tra strade, lotti e zone servizi; cifra molto significativa per cui l'impegno profuso è stato sempre massimo, fin dai primi giorni dall'insediamento di questa nuova maggioranza (che a Giugno raggiungerà i due anni di vita amministrativa) e ora gli sforzi fatti si stanno trasformando pian piano in azioni concrete. 
La variante al Piano Urbanistico Comunale sarà sottoposta ora alla verifica di coerenza da parte della RAS che dovrà dare il parere entro 90 giorni (a partire dal ricevimento degli atti): se la variante dovesse andar bene (il condizionale è d'obbligo), la strada sarebbe più in discesa visto che entrerà in gioco solo il Comune di Ussana che venderà dei lotti edificabili in eccedenza così da ricavare i fondi per il completamento delle urbanizzazioni: ovviamente non è un percorso facile, ma l'impegno dell'Amministrazione comunale e degli uffici (in particolare Ufficio Tecnico) sarà totale.