Pubblico numeroso per
questo consiglio del 10 Maggio, sicuramente per la discussione di un
argomento come quello sull'IMU che ha interessato con preoccupazione i
nostri concittadini in questi ultimi mesi.
Sono presenti 15 consiglieri mentre risultano assenti i consiglieri Murtas Corrado e Littera Marta.
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Oggetto 1: Approvazione del Regolamento per la disciplinadell'Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - RINVIO.
Il Presidente del Consiglio Gianluigi Fois ha letto la nota dell’8 maggio 2012, a firma del Responsabile del ServizioTributi del Comune di Ussana, con la quale si propone il rinvio della discussione in oggetto in quanto la bozza di Regolamento portata all’attenzionedel Consiglio Comunale è stata predisposta sulla base della normativa in vigore precedentemente alla conversione in legge del D.L. 2 marzo 2012, n. 16.
All’unanimità si è quindi votato per ilrinvio del punto all’ordine del giorno in oggetto in attesa della definizione del quadro normativo in evoluzione.
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Oggetto 2: Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - Approvazione aliquote per l'anno 2012.
Il punto all’ordine delgiorno è stato presentato dal Sindaco Pier Paolo Loddo e dopo gli interventi dei Consiglieri c’è stata la proposta di rinvio del punto da parte dei Consiglieri Contini, Asuni e Zonnedda.
Il Presidente ha quindi chiesto al Consiglio di esprimersi sul rinvio del punto all’ordine del giorno; infine il Consiglio comunale con 11 voti contrari e 4 favorevoli 4 (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) ha deliberato di non rinviare il punto all’ordine del giorno. Le motivazioni per non poter procedere al rinvio del 2° punto sono legate alle incombenti scadenze del Bilancio Di Previsione di cui al 6°punto all’ordine del giorno.
Infatti l’articolo 172,comma 1, lettera e) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevede chegli Enti Locali alleghino al bilancio di previsione le deliberazioni con lequali sono determinate, per l’esercizio di riferimento, “le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti direddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi”.
Inoltre l’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre2000, n. 388, come sostituito dall’art. 27, comma 8, della legge 28 dicembre2001, n. 448, quale stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffedei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF dicui all’art. 1, comma 3, del d.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e le tariffe deiservizi pubblici locali coincide con la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione.
Infine l’articolo 1, comma169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) dispone che“Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi diloro competenza entro la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il terminei nnanzi indicato, hanno effetto dal 1º gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.
Per quanto concerne la possibilità data ai comuni di approvare o modificare entro il 30 settembre 2012 il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alle detrazioni del tributo, sulla base dei dati aggiornati del gettito dell’IMU conseguito in sede di acconto sono state fissate le seguenti misure di base minime:
Aliquote:
- 0,4% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale delcontribuente e relative pertinenze;
- 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
- 0,76% per tutti gli altri immobili.
Detrazioni:
- detrazione per abitazione principale: € 200,00.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 3: Addizionale Comunale all'Imposta sul reddito delle persone fisiche. ApprovazioneRegolamento.
L’addizionale comunale si compone di:
- un’aliquota di compartecipazione, stabilita con decreto del Ministero delle Finanze entro il15 dicembre di ogni anno ed uguale per tutti i comuni, rapportata agli oneri derivanti dalle funzioni trasferite ai comuni ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59 a cui corrisponde un’uguale diminuzione delle aliquote IRPEF di competenza dello Stato (art. 1, comma 2);
- un’aliquota “variabile”, stabilita dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali (art. 1,comma 3).
Sulla base della norme vigenti ilcomune può:
a) variare l’aliquota dell’addizionalecomunale IRPEF sino ad un massimo dell’0,8%, senza più il limite massimo di incremento annuodello 0,2% previsto dalla normativa;
b) stabilire aliquote dell’addizionale comunale al reddito delle persone fisiche differenziate unicamente in relazione agli scaglioni di reddito previsti ai fini dell’Irpef, con lo scopo di assicurare la razionalità e il criterio di progressività del sistema costituzionalmente tutelati;
c) individuare una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, da applicarsi come limite e non comefranchigia, per cui il superamento del reddito posto come condizione per l’esenzione determina il pagamento dell’imposta su tutto il reddito complessivo.
Pertanto in relazione a quanto previsto dalle norme e alla manovra di bilancio per il triennio 2012-2014, al fine di salvaguardarne gli equilibri e assicurare la copertura delle spese correnti, nonché l’attuazione dei programmi e progetti di governo, si è ritenuto opportuno modificare l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF stabilendo un’aliquota unica in misura pari allo 0,6% la quale consente un gettito presunto dicirca 169.000,00 euro.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 4: Approvazione del programmaper l'affidamento di incarichi di collaborazione per l'anno 2012 (art. 3, comma55, legge 24 dicembre 2007, n° 244).
La legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), per contenere la spesa pubblica e razionalizzare l’utilizzo di incarichi esterni di collaborazione e le relative modalità di affidamento hadisposto che “l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenza, a soggetti estranei all’amministrazione, può avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dal consiglio aisensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del testo unico di cui aldecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”; demandando al regolamento diorganizzazione dell’ente comunale l’individuazione di limiti, criteri emodalità per l’affidamento di incarichi di collaborazione, di studio o diricerca, ovvero di consulenze, a soggetti estranei all’amministrazione nonché del relativo limite di spesa.
La nuova disciplina dell’affidamento degli incarichi di collaborazione da parte degli enti locali contenuta nel decreto legge n. 112/2008 ha rafforzato pertanto il ruolo della programmazione consiliare, estendendo l’ambito del programma a tutte le tipologie di incarichi e non più solamente agli incarichi di studio, ricerca e consulenza.
Pertanto il programma per l’affidamento degli incarichi deve dare prioritariamente conto degli obiettivie delle finalità che si intendono raggiungere con il ricorso a collaborazioniesterne e la loro stretta coerenza e pertinenza con i programmi e progetti della Relazione previsionale e programmatica con altri atti di programmazione generale dell’ente; inoltre la previsione dell’affidamento degli incarichi di collaborazione nell’ambito dello specifico programma del consiglio comunale costituisce un ulteriore requisito di legittimità dello stesso.
Infine possono essere comunque affidati, anche se non previsti nel programma consigliare, gli incarichi previsti per attività istituzionali stabilite dalla legge, connessi a prestazioni professionali per la resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge ovvero per il patrocinio o la rappresentanza in giudizio dell’ente, qualora non visiano strutture od uffici a ciò deputati.
Dal presente programma sono esclusi gli incarichi connessi alla realizzazione delle opere pubbliche (progettazione,direzione lavori, collaudo, ecc.) appositamente previste nel programmatriennale.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 5: Programmazione dei lavoripubblici. Approvazione del programma triennale 2012-2014, dell'elenco annuale 2012 .
La presentazione del punto all’ordine del giorno è stata fatta dall’Assessore ai Lavori Pubblici Marras Aristeo.
Con questo programma triennale sono state concentrati gli impegni economici soprattutto per ciò che riguarda il complesso scolastico (con opere che andranno in accantieramento già dal giugno 2012), poi il settore turistico e sportivo per il ripristino della zonaturistica che comprende le cosiddette “Terme romane” e del CTS in località is Osterias ad iniziare dai campi da gioco e pertinenze annesse.
Altre opere in fase di concomitante istruzionesono l’Ecocentro, i cantieri occupazionali e opere di arredo urbane.
Gli enti locali, sono tenuti a predisporre ed approvare il Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso secondo gli schemi-tipodefiniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La programmazione degli appalti dilavori di competenza degli Enti pubblici, tra cui gli enti locali, prevede di predisporre ed approvare un Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso.
Con deliberazione della Giunta Municipale n° 145 del 18 ottobre 2011 è stato approvato lo lo schema del programma triennale dei lavori pubblici 2012/2014 e l’elenco annuale 2012; tali schemi sono stati pubblicati per 60 giorni consecutivi all’Albo Pretorio di questa Amministrazione.
A seguito di tale pubblicazione non è pervenuta dal Responsabile del Programma triennale dei Lavori Pubblici nessuna osservazione o proposta di modifica al Piano Triennale; pertanto si è reso possibile procedere all'approvazione dello schema del Programma triennale pe ril periodo 2012/2014 e dell'Elenco annuale dei lavori di competenza 2012 diquesto ente, contestualmente al Bilancio di previsione costituendone allegato.
Con 11 voti favorevoli, 3 voti contrari (Contini, Lai e Zonnedda) e un astenuto (Asuni) è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 6: Bilancio di Previsione anno 2012,Bilancio Pluriennale 2012/2014 e Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014- Esame ed Approvazione.
Il punto all’ordine del giorno è stato presentato dall’Assessore Bruna Spiga.
Gli Enti Locali deliberano entro il 31 dicembre di ogni anno il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, secondo i principi dell’unità, dell’annualità, dell’universalità, dell’integrità, della veridicità, del pareggio finanziario e della pubblicità nonché nel rispetto degli altri principi previsti in materia di contabilità e di bilancio.
La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 43 in data 13 aprile 2012, aveva approvato gli schemi del bilancio di previsione annuale per l’esercizio 2012, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2012-2014 e copia degli schemi di tali documenti sono stati messi a disposizione dei consiglieri comunali nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal regolamento comunale di contabilità vigente.
Al bilancio di previsione risultano allegati pure i seguenti documenti:
- rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il presente bilancio (2010);
- attestazione del responsabile del servizio tecnico relative alla ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare nonché sulla verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di superficie o di proprietà, con il relativo prezzo di cessione, entrambe negative;
- deliberazione del Consiglio Comunale relativa all’approvazione del programmatriennale dei lavori pubblici e del fabbisogno di personale.
Ecco lo specchietto riepilogativo:
Alle ore 20.45 esce il consigliere Loddo Gianfranco e alle ore 21.00 esce il consigliere Zonnedda Giancarlo pertanto risultano presenti 13 consiglieri e la votazione vede 10 voti favorevoli e 3 contrari (Asuni, Contini e Lai) per l'approvazione del presente oggetto.
Sono presenti 15 consiglieri mentre risultano assenti i consiglieri Murtas Corrado e Littera Marta.
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Oggetto 1: Approvazione del Regolamento per la disciplinadell'Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - RINVIO.
Il Presidente del Consiglio Gianluigi Fois ha letto la nota dell’8 maggio 2012, a firma del Responsabile del ServizioTributi del Comune di Ussana, con la quale si propone il rinvio della discussione in oggetto in quanto la bozza di Regolamento portata all’attenzionedel Consiglio Comunale è stata predisposta sulla base della normativa in vigore precedentemente alla conversione in legge del D.L. 2 marzo 2012, n. 16.
All’unanimità si è quindi votato per ilrinvio del punto all’ordine del giorno in oggetto in attesa della definizione del quadro normativo in evoluzione.
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Oggetto 2: Imposta Municipale Propria (I.M.U.) - Approvazione aliquote per l'anno 2012.
Il punto all’ordine delgiorno è stato presentato dal Sindaco Pier Paolo Loddo e dopo gli interventi dei Consiglieri c’è stata la proposta di rinvio del punto da parte dei Consiglieri Contini, Asuni e Zonnedda.
Il Presidente ha quindi chiesto al Consiglio di esprimersi sul rinvio del punto all’ordine del giorno; infine il Consiglio comunale con 11 voti contrari e 4 favorevoli 4 (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) ha deliberato di non rinviare il punto all’ordine del giorno. Le motivazioni per non poter procedere al rinvio del 2° punto sono legate alle incombenti scadenze del Bilancio Di Previsione di cui al 6°punto all’ordine del giorno.
Infatti l’articolo 172,comma 1, lettera e) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevede chegli Enti Locali alleghino al bilancio di previsione le deliberazioni con lequali sono determinate, per l’esercizio di riferimento, “le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti direddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi”.
Inoltre l’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre2000, n. 388, come sostituito dall’art. 27, comma 8, della legge 28 dicembre2001, n. 448, quale stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffedei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF dicui all’art. 1, comma 3, del d.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e le tariffe deiservizi pubblici locali coincide con la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione.
Infine l’articolo 1, comma169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) dispone che“Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi diloro competenza entro la data fissata da norme statali per ladeliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il terminei nnanzi indicato, hanno effetto dal 1º gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.
Per quanto concerne la possibilità data ai comuni di approvare o modificare entro il 30 settembre 2012 il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alle detrazioni del tributo, sulla base dei dati aggiornati del gettito dell’IMU conseguito in sede di acconto sono state fissate le seguenti misure di base minime:
Aliquote:
- 0,4% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale delcontribuente e relative pertinenze;
- 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
- 0,76% per tutti gli altri immobili.
Detrazioni:
- detrazione per abitazione principale: € 200,00.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 3: Addizionale Comunale all'Imposta sul reddito delle persone fisiche. ApprovazioneRegolamento.
L’addizionale comunale si compone di:
- un’aliquota di compartecipazione, stabilita con decreto del Ministero delle Finanze entro il15 dicembre di ogni anno ed uguale per tutti i comuni, rapportata agli oneri derivanti dalle funzioni trasferite ai comuni ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59 a cui corrisponde un’uguale diminuzione delle aliquote IRPEF di competenza dello Stato (art. 1, comma 2);
- un’aliquota “variabile”, stabilita dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali (art. 1,comma 3).
Sulla base della norme vigenti ilcomune può:
a) variare l’aliquota dell’addizionalecomunale IRPEF sino ad un massimo dell’0,8%, senza più il limite massimo di incremento annuodello 0,2% previsto dalla normativa;
b) stabilire aliquote dell’addizionale comunale al reddito delle persone fisiche differenziate unicamente in relazione agli scaglioni di reddito previsti ai fini dell’Irpef, con lo scopo di assicurare la razionalità e il criterio di progressività del sistema costituzionalmente tutelati;
c) individuare una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, da applicarsi come limite e non comefranchigia, per cui il superamento del reddito posto come condizione per l’esenzione determina il pagamento dell’imposta su tutto il reddito complessivo.
Pertanto in relazione a quanto previsto dalle norme e alla manovra di bilancio per il triennio 2012-2014, al fine di salvaguardarne gli equilibri e assicurare la copertura delle spese correnti, nonché l’attuazione dei programmi e progetti di governo, si è ritenuto opportuno modificare l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF stabilendo un’aliquota unica in misura pari allo 0,6% la quale consente un gettito presunto dicirca 169.000,00 euro.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 4: Approvazione del programmaper l'affidamento di incarichi di collaborazione per l'anno 2012 (art. 3, comma55, legge 24 dicembre 2007, n° 244).
La legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), per contenere la spesa pubblica e razionalizzare l’utilizzo di incarichi esterni di collaborazione e le relative modalità di affidamento hadisposto che “l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenza, a soggetti estranei all’amministrazione, può avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dal consiglio aisensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del testo unico di cui aldecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”; demandando al regolamento diorganizzazione dell’ente comunale l’individuazione di limiti, criteri emodalità per l’affidamento di incarichi di collaborazione, di studio o diricerca, ovvero di consulenze, a soggetti estranei all’amministrazione nonché del relativo limite di spesa.
La nuova disciplina dell’affidamento degli incarichi di collaborazione da parte degli enti locali contenuta nel decreto legge n. 112/2008 ha rafforzato pertanto il ruolo della programmazione consiliare, estendendo l’ambito del programma a tutte le tipologie di incarichi e non più solamente agli incarichi di studio, ricerca e consulenza.
Pertanto il programma per l’affidamento degli incarichi deve dare prioritariamente conto degli obiettivie delle finalità che si intendono raggiungere con il ricorso a collaborazioniesterne e la loro stretta coerenza e pertinenza con i programmi e progetti della Relazione previsionale e programmatica con altri atti di programmazione generale dell’ente; inoltre la previsione dell’affidamento degli incarichi di collaborazione nell’ambito dello specifico programma del consiglio comunale costituisce un ulteriore requisito di legittimità dello stesso.
Infine possono essere comunque affidati, anche se non previsti nel programma consigliare, gli incarichi previsti per attività istituzionali stabilite dalla legge, connessi a prestazioni professionali per la resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge ovvero per il patrocinio o la rappresentanza in giudizio dell’ente, qualora non visiano strutture od uffici a ciò deputati.
Dal presente programma sono esclusi gli incarichi connessi alla realizzazione delle opere pubbliche (progettazione,direzione lavori, collaudo, ecc.) appositamente previste nel programmatriennale.
Con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Asuni, Contini, Lai e Zonnedda) espressi nei modi di Legge è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 5: Programmazione dei lavoripubblici. Approvazione del programma triennale 2012-2014, dell'elenco annuale 2012 .
La presentazione del punto all’ordine del giorno è stata fatta dall’Assessore ai Lavori Pubblici Marras Aristeo.
Con questo programma triennale sono state concentrati gli impegni economici soprattutto per ciò che riguarda il complesso scolastico (con opere che andranno in accantieramento già dal giugno 2012), poi il settore turistico e sportivo per il ripristino della zonaturistica che comprende le cosiddette “Terme romane” e del CTS in località is Osterias ad iniziare dai campi da gioco e pertinenze annesse.
Altre opere in fase di concomitante istruzionesono l’Ecocentro, i cantieri occupazionali e opere di arredo urbane.
Gli enti locali, sono tenuti a predisporre ed approvare il Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso secondo gli schemi-tipodefiniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La programmazione degli appalti dilavori di competenza degli Enti pubblici, tra cui gli enti locali, prevede di predisporre ed approvare un Programma triennale dei lavori corredato di un elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso.
Con deliberazione della Giunta Municipale n° 145 del 18 ottobre 2011 è stato approvato lo lo schema del programma triennale dei lavori pubblici 2012/2014 e l’elenco annuale 2012; tali schemi sono stati pubblicati per 60 giorni consecutivi all’Albo Pretorio di questa Amministrazione.
A seguito di tale pubblicazione non è pervenuta dal Responsabile del Programma triennale dei Lavori Pubblici nessuna osservazione o proposta di modifica al Piano Triennale; pertanto si è reso possibile procedere all'approvazione dello schema del Programma triennale pe ril periodo 2012/2014 e dell'Elenco annuale dei lavori di competenza 2012 diquesto ente, contestualmente al Bilancio di previsione costituendone allegato.
Con 11 voti favorevoli, 3 voti contrari (Contini, Lai e Zonnedda) e un astenuto (Asuni) è stato approvato il punto all’ordine del giorno.
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Oggetto 6: Bilancio di Previsione anno 2012,Bilancio Pluriennale 2012/2014 e Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014- Esame ed Approvazione.
Il punto all’ordine del giorno è stato presentato dall’Assessore Bruna Spiga.
Gli Enti Locali deliberano entro il 31 dicembre di ogni anno il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, secondo i principi dell’unità, dell’annualità, dell’universalità, dell’integrità, della veridicità, del pareggio finanziario e della pubblicità nonché nel rispetto degli altri principi previsti in materia di contabilità e di bilancio.
La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 43 in data 13 aprile 2012, aveva approvato gli schemi del bilancio di previsione annuale per l’esercizio 2012, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2012-2014 e copia degli schemi di tali documenti sono stati messi a disposizione dei consiglieri comunali nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal regolamento comunale di contabilità vigente.
Al bilancio di previsione risultano allegati pure i seguenti documenti:
- rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il presente bilancio (2010);
- attestazione del responsabile del servizio tecnico relative alla ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare nonché sulla verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di superficie o di proprietà, con il relativo prezzo di cessione, entrambe negative;
- deliberazione del Consiglio Comunale relativa all’approvazione del programmatriennale dei lavori pubblici e del fabbisogno di personale.
Ecco lo specchietto riepilogativo:
Alle ore 20.45 esce il consigliere Loddo Gianfranco e alle ore 21.00 esce il consigliere Zonnedda Giancarlo pertanto risultano presenti 13 consiglieri e la votazione vede 10 voti favorevoli e 3 contrari (Asuni, Contini e Lai) per l'approvazione del presente oggetto.
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Il Capogruppo de "La nostra Ussana"
Pierangelo Meloni
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