
In tempi di carovita alle stelle, arriva una
buona notizia. È frutto di quel po’ di liberalizzazioni che il governo Prodi è riuscito ad approvare, quello nel
settore farmaceutico. D’ora in poi, infatti, sarà possibile acquistare l’aspirina a soli 2 €. Non che ci si debba abbuffare, sia chiaro. Ma è il segno che nel momento in cui vengono rotti monopoli granitici, il
consumatore ci guadagna. A produrre il farmaco a prezzi “popolari” è la Coop che da metà maggio venderà con il proprio marchio l'
aspirina C. Il costo, spiega il presidente di Coop Italia, si aggira su «
meno della metà degli equivalenti farmaci di marca presenti oggi sul mercato. In quei 2 euro – prosegue – c'è anche il nostro margine di utile, a dimostrazione che su questo versante si può incidere molto sul prezzo, operando a vantaggio dei consumatori». Insomma, per la Coop si tratta di «
un'autentica rivoluzione in un settore molto protetto e appena scalfito dalla liberalizzazione di giugno 2006». Il nuovo farmaco sarà solo il
primo di una serie, spiegano in Coop: «
Stiamo già lavorando su altri prodotti come il paracetamolo (un equivalente della tachipirina) e gli integratori alimentari per ottenere le autorizzazioni e il prezzo con cui il primo farmaco Coop viene proposto è la dimostrazione di come si possa produrre a catena un effetto calmierato, così come è avvenuto in altri Paesi dove la liberalizzazione del mercato farmaceutico è più avanzata».
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