mercoledì 19 dicembre 2007

Sardegna: le iniziative contro il monopolio Tirrenia.

La Regione alla testa di un movimento crescente perché non sia rinnovata la convenzione alla compagnia delle Partecipazioni Statali. Il cattivo servizio per i passeggeri e le merci della Sardegna, gli altissimi costi di quella che appare sempre di più come una vera e propria servitù. Il modello della continuità aerea: un bando internazionale che assegni le rotte.

Continua a crescere il movimento contro il rinnovo della convenzione dello Stato con la Tirrenia per le rotte dal continente alla Sardegna e viceversa. La questione, risollevata dalla Giunta regionale, posta dal Presidente Soru al Governo e ripresa da un'iniziativa del capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Antonello Soro, è di nuovo all'ordine del giorno per le forti pressioni esercitate da molti ambienti per la proroga della convenzione, in scadenza alla fine del 2008, sino a tutto il 2012.
Il Presidente della Regione ne ha parlato nei giorni scorsi in una conferenza stampa con l'assessore Broccia, e poi in una intervista al quotidiano La Repubblica. L'assessore è stato audito inoltre in Consiglio regionale dalla commissione presieduta da Stefano Pinna, che oggi ha votato una risoluzione che invita il Parlamento e il Governo a muovere i passi necessari in direzione del blocco della proroga della convenzione con la Tirrenia. Nei giorni scorsi avevano preso posizione il sindacato regionale Cgil, l'Api sarda, le organizzazioni artigiane; oggi è la volta dell'IrS Indipendenzia Repubblica de Sardigna, e di moltissimi cittadini sardi molti dei quali emigrati.

3 commenti:

desaparecido ha detto...

ma che strano che nessuno mai nel governo italiano si sia impegnato a fermare questo monopolio che permette alla tirrenia di offrire (costosamente) un servizio (se così si può definire) da schifo!
Ora Soru si sta impegnando anche di questo settore; come sempre si sta occupando della qualità di vita dei sardi ed anche dei turisti. Speriamo proprio non ci siano intralci perchè questi campani-sostenuti-pagati-sovvenzionati dallo stato sono molto potenti.
Si sono navuti casi recenti di tangenti e corruzione in diversi porti campani; la camorra non scherza in questo settore.
Il mare...quanto è profondo il mare...

P.S. il ghiro è in letargo.

Unknown ha detto...

la tirrenia ha goduto dell stesso vantaggio di monopolio che aveva alitalia e si è visto come è finita , tanta arroganza con i passeggieri ,un servizio da schifo e prezzi da crociera di lusso.
LOW COST, LOW COST ANCHE IN MARE!!!

Mauro Lecis ha detto...

gli sconti residenti son fasulli, giusto ieri sono ripartito da Olbia vs Roma, qualche giorno prima ho preso una cabina in nave ad euro 55 per 2 persone alta stagione(esterna) al ritorno a Roma in periodo di bassa stagione stessa cabina (anzi questa era interna) 58 euro, la loro spiegazione e' stata che il software ha fatto quei calcoli e loro non ci potevano far nulla, la mia risposta invece ed io vi denuncio per truffa aggravata, non e' possibile che queste grosse compagnie oltre ad avere il monopolio cerchino pure di imbrogliarci, l'unione consumatori avvolte funziona vedi il tizio che e' stato rimborsato dalle ferrovie dello stato, bisogna non farsi mettere i piedi in testa, non hanno mai ragione loro.

ps:"in un sistema di libero mercato il cliente ha sempre ragione" peccato non sia libero!!!