venerdì 27 febbraio 2009

Tutto come previsto; Berlusconi non consentirà la chiusura di EUROALLUMINA? ciò dipenderà dai favori che potrà concedere a russi!

In campagna elettorale:
L'UNIONE SARDA - Venerdì 13 febbraio 2009:
Eurallumina, Governo: ''C'è l'accordo''.
A seguito dell'intervento presso le Autorità russe del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi, il Consiglio di Amministrazione della U.C.Rusal si è impegnato a un nuovo esame della situazione della Eurallumina. [...]
In tale prospettiva, prosegue la nota, il governo sta operando con i rappresentanti della società per giungere in tempi brevi a un accordo, che vedrà coinvolte le autorità regionali per le materie di competenza, volto a delineare un programma di ristrutturazione e riqualificazione del sito. Tale accordo, conclude il comunicato, intende riportare l'azienda in condizione di competitività per mantenere attiva l'intera filiera produttiva dell'alluminio, strategica per il nostro Paese.
Dopo la vittoria di BERLUSCACCI:
L'UNIONE SARDA - giovedì 26 febbraio 2009
Economia: Eurallumina, un mese alla fermata
La conferma ufficiale è arrivata ieri: l'Eurallumina fermerà gli impianti di Portovesme dal primo aprile. Non è più tempo di trattative o di speranze: la Rusal non cambia idea, ferma la fabbrica di Portovesme e annuncia la cassa integrazione per un anno a partire dal primo aprile. [...]
Ancora non si sa per quanti lavoratori sarà attivata la procedura di cassa integrazione, ma la paura è che il presidio da mantenere in fabbrica durante la fermata non debba essere superiore ai 70 lavoratori. Ipotesi che, se confermata, significherebbe cassa integrazione sicura per 300 o addirittura 350 dipendenti diretti. [...]
SI CHIUDE - I sindacati ieri mattina hanno ascoltato le comunicazioni dell'azienda e poi hanno subito chiarito: «Non intendiamo firmare la cassa integrazione fuori da un accordo complessivo sugli investimenti e sul riavvio della fabbrica». E, dunque la trattativa si sposta, immediatamente, ai massimi livelli, in sede governativa. Perché nel discorso sul futuro di Eurallumina (una raffineria da un milione di tonnellate annue di allumina e 700 occupati tra diretti e appalti) giocherà un ruolo fondamentale l'accordo di programma con il Governo: quanti soldi e quali condizioni vantaggiose finiranno sul piatto della bilancia per convincere mister Deripaska, il magnate russo con un impero in fortissima crisi, a puntare ancora sulla fabbrica di Portovesme? [...]

1 commento:

Anonimo ha detto...

C.V.D.
Ciao, Matilde