CAGLIARI- Silvio Berlusconi è un po’ in ritardo [...] la gente ascolta e sonnecchia, ma tutto cambia appena arriva il Cavaliere. Preceduto dalla cantilena «Menomale che Silvio c’è», Berlusconi irrompe nel catino, dà la mano a tutti quelli che gli capitano a tiro, si avvia verso la "curva" col piglio del centravanti che ha fatto gol e i tifosi vanno in visibilio.
Poi sale sul palco e si porta dietro Ugo Cappellacci [...] Incurante degli sfottò di Soru che aveva rimproverato Berlusconi di trattare Cappellacci come una sorta di attendente, il premier la butta sullo spiritoso: «Ugo, oramai sei diventato bravissimo, ma non darti troppe arie, perché qui ti abbiamo portato noi!» La gente ride e allora Berlusconi insiste nello scherzo: «Mi sembrava che tu fossi diventato bravo, ma quante volte ti devo dire che quando io sono qui, tu devi stare giù?».
Mezzora più tardi, a trecento metri di distanza, c’è tutta altra atmosfera alla Fiera dove parla il Governatore uscente. Preceduto da musiche etniche e canti in sardo, Soru entra nella sala serissimo in volto, protende meccanicamente la mano a chi gli capita, si prende il microfono e senza tanti preamboli inizia a parlare, il corpo rigido, le mani infilate nelle tasche posteriori dei pantaloni. La "sua" gente lo adora per questo suo modo scabro di fare e per la secchezza del suo eloquio, quel suo parlare di cose concretissime, seconde case, pecore, computer, «l’orgoglio dei genitori per i loro figli che studiano all’estero» grazie alla Regione. Un carisma freddo e solitario ma tra i quattromila fan c’è gente che piange quando Soru parla.
Si è conclusa con questo duello a distanza una campagna elettorale davvero originale. Prima d’ora non si era mai visto un capo di governo partecipare con tanta passione e tanto dispendio di tempo alla campagna per il rinnovo di un consiglio regionale; e d’altra parte non si era mai visto un Governatore [...] ingaggiare il match con Berlusconi, senza risparmiare colpi, compresa una querela per diffamazione. [...] «Una sfida per interposta persona, ma se vincerò io, vuol dire che Berlusconi è di nuovo battibile».
Poi sale sul palco e si porta dietro Ugo Cappellacci [...] Incurante degli sfottò di Soru che aveva rimproverato Berlusconi di trattare Cappellacci come una sorta di attendente, il premier la butta sullo spiritoso: «Ugo, oramai sei diventato bravissimo, ma non darti troppe arie, perché qui ti abbiamo portato noi!» La gente ride e allora Berlusconi insiste nello scherzo: «Mi sembrava che tu fossi diventato bravo, ma quante volte ti devo dire che quando io sono qui, tu devi stare giù?».
Mezzora più tardi, a trecento metri di distanza, c’è tutta altra atmosfera alla Fiera dove parla il Governatore uscente. Preceduto da musiche etniche e canti in sardo, Soru entra nella sala serissimo in volto, protende meccanicamente la mano a chi gli capita, si prende il microfono e senza tanti preamboli inizia a parlare, il corpo rigido, le mani infilate nelle tasche posteriori dei pantaloni. La "sua" gente lo adora per questo suo modo scabro di fare e per la secchezza del suo eloquio, quel suo parlare di cose concretissime, seconde case, pecore, computer, «l’orgoglio dei genitori per i loro figli che studiano all’estero» grazie alla Regione. Un carisma freddo e solitario ma tra i quattromila fan c’è gente che piange quando Soru parla.
Si è conclusa con questo duello a distanza una campagna elettorale davvero originale. Prima d’ora non si era mai visto un capo di governo partecipare con tanta passione e tanto dispendio di tempo alla campagna per il rinnovo di un consiglio regionale; e d’altra parte non si era mai visto un Governatore [...] ingaggiare il match con Berlusconi, senza risparmiare colpi, compresa una querela per diffamazione. [...] «Una sfida per interposta persona, ma se vincerò io, vuol dire che Berlusconi è di nuovo battibile».
Il premier, anziché scansare un potenziale pericolo, con la tempra del combattente si è lanciato nella mischia anche con colpetti sotto la cintura: «Soru? E’ un fallito in tutto». [...] Ma ad un certo punto nelle "sensazioni" di Berlusconi, uomo che ha fiuto per gli umori della gente, deve essere scattato qualcosa, se è vero che il comizio di ieri è stato l’unico da lui tenuto nelle ultime tre settimane. Quasi che il messaggio subliminale di Soru -io sono il più sardo dei sardi, tu sei un colonizzatore- abbia fatto breccia, almeno un po’. [...]
Sta di fatto che Berlusconi e Cappellacci (un sobrio che non si lascia prendere la mano più di tanto dalla propaganda) hanno cambiato registro. [...] Soru, dopo aver ospitato Walter Veltroni a Sanluri, il suo paese, ha voluto chiudere da solo. Col suo refrain, l’orgoglio dei sardi di farcela da soli, «a schiena dritta».
Sta di fatto che Berlusconi e Cappellacci (un sobrio che non si lascia prendere la mano più di tanto dalla propaganda) hanno cambiato registro. [...] Soru, dopo aver ospitato Walter Veltroni a Sanluri, il suo paese, ha voluto chiudere da solo. Col suo refrain, l’orgoglio dei sardi di farcela da soli, «a schiena dritta».
4 commenti:
salve,spero che berlusconi prenda una di qelle batoste che ogni volta che verrà in sardegna deve baciare la terra dove mette i piedi !!!! povero cappellacci ,il berlusca lo tratta da schiavo e non evita di farli fare brutte figure davanti a tutti ,giusto per far capire che il capo è lui ,e tutti gli altri non sono niente .siccome sono convinto che cappellacci perderà le elezioni ,già si conosce il suo destino : li verranno tolte le batterie e verrà messo da parte ,con l'accusa del suo datore di lavoro di aver perso le elezioni e quindi non servirà più a niente .verrà messo nel dimenticatoio come hanno fatto tante altri tirapiedi prima di lui .è proprio vero quello che si dice già da ora :CAPPELLACCI CHI ???????????
salve ,dimenticavo una cosa : ricordiamo a berlusconi che l'umiltà è un dono di natura che solo pochi posseggono ,noi sardi l'abbiamo ed è per questo che abbiamo un signore di nome RENATO SORU che ci rappresenta anche sotto questo punto di vista .speriamo di dare a questi individui falsi ,bugiardi e ipocriti una lezione grande quanto........la nostra amata SARDEGNA !!!!!!
Peccato che non abbiate la chat sul blog, sto seguendo gli aggiornamenti sugli scrutini, così come voi credo. Avremmo potuto commentare a caldo i vari risultati...
..ma anche no,cara matilde; e già stato difficile seguire lo scrutinio a ussana dove tutto sommato abbiamo tenuto, solo 58 voti sotto su 2500 votanti; accettabile visto l'andazzo generale.
c'è molto da lavorare....per dire con un eufemismo.!
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