domenica 16 novembre 2008

In parrocchia preghiere con l'ombrello

Lavori-lumaca: malumore tra i fedeli costretti a seguire le funzioni tra i disagi.

La cupola senza finestre da mesi, piove sull'altare maggiore

USSANA - Le finestre della cupola sono state rimosse e quando piove la parrocchia si allaga. Si celebra messa in un altare improvvisato. Piove in parrocchia. La causa: la cupola senza finestre, rimosse per lavori di un restauro che sembra infinito. Si fa messa in un altare improvvisato e la stagione delle piogge promette di essere ancora molto lunga: i fedeli mugugnano, il sindaco preferisce non parlarne.
LAVORI Don Giulio Madeddu evita «ogni commento», ma la vicenda della parrocchia di Ussana che, in seguito alle violente precipitazioni delle ultime settimane si è più volte inondata, sta creando fortissimi malcontenti. A fare discutere sono i lavori alla cupola della bella chiesa in titolata a San Sebastiano: 55 mila euro per "un'indagine diagnostica propedeutica al restauro". IL CORO «I lavori sono cominciati a settembre e interrotti quasi subito», attacca Dante Serra, ex consigliere di maggioranza dimissionario un anno e mezzo fa e animatore del coro parrocchiale. «La scelta di realizzare i lavori nella stagione delle piogge è davvero infelice», continua arrivando a stigmatizzare le frequentazioni di sindaco e assessori a messe e funzioni: «loro la chiesa la vedono solo dall'esterno».
ALTARINO Il risultato è la perdurante precaria situazione all'interno della chiesa, con il parroco costretto a dire messa in un altarino estemporaneo ai piedi della balaustra dell'altare maggiore, imgombro di un'impalcatura che si innalza per una dozzina di metri fino a sotto la cupola. «Preferisco non en-trare nel merito», dice il sacerdote che, comunque, ha «fatto presente al competente ufficio del-la curia arcivescovile questa situazione di disagio, soprattutto in vi-sta dell'inverno ormai prossimo».
CALCINACCI I lavori che stanno facendo tanto discutere erano stati presentati come il primo degli «interventi sulla via della messa in sicurezza della struttura: interessata qualche anno fa dalla caduta di calci-nacci all'interno della cupola». Una rete, piazzata sotto la cupola, permise la riapertura dell'altare maggiore, ora di nuovo interdetto, e bagnato, dalla pioggia che filtra dalle finestre.
SINDACO E se don Madeddu è cauto sulla vicenda anche il sindaco Emidio Contini sembra volere evitare commenti. «Più se ne parla e peggio è», dice però. Certo è, comunque, che attorno ai lavori alla casa del Signore di Ussana non è che regni proprio la pace. «Realizzeremo un ingresso laterale destinato ai disabili»: anche quest'annuncio, due mesi fa, dell'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Littera non è che sia servito a far scop-piare la pace, anzi: parroco e Curia non ne sarebbero a conoscenza di questo intervento.
IGNAZIO PILLOSU

1 commento:

desaparecido ha detto...

pare che siano ricomparse le finestre sulla cupola; chi sa qualcosa?