Concorso di fotografia naturalistico - ambientale
"Uno scatto per Tuvixeddu"
Cinquanta ettari di superficie, quasi duemila sepolcri, i più antichi risalenti al sesto secolo a.C. Questi numeri fanno dell’area archeologica sul colle di Tuvixeddu, nel pieno centro di Cagliari, la più grande necropoli di epoca punico-romana del Mediterraneo. Legambiente dal 1991 cerca di spingere gli Enti Locali ad attuare un progetto di tutela e valorizzazione di questo bene che preveda la realizzazione di un parco archeologico - paesaggistico e renda finalmente fruibile a tutta la cittadinanza e non solo una risorsa tanto importante.E’ stata condotta una costante campagna di sensibilizzazione perché la comunità non accettasse come fatto compiuto l’esecuzione di migliaia di metri cubi di nuove edificazioni e per cercare di realizzare il sogno di vedere un parco archeologico aperto e protetto da qualsiasi minaccia.Legambiente, come associazione di cittadini che opera per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, sente particolarmente questo problema. Prendere coscienza di questi sostanziali principi è oggi così importante da far ritenere indispensabile manifestare in tutti i modi possibili l’opportunità di cambiamento di rotta. In questo contesto si inserisce l’idea di dare la possibilità a tutte le persone sensibili di manifestare il loro punto di vista, attraverso lo strumento fotografico, con immagini che evidenzino gli aspetti culturali, paesaggistici ed archeologici di un sito tanto ricco di spunti.
"Uno scatto per Tuvixeddu"
Cinquanta ettari di superficie, quasi duemila sepolcri, i più antichi risalenti al sesto secolo a.C. Questi numeri fanno dell’area archeologica sul colle di Tuvixeddu, nel pieno centro di Cagliari, la più grande necropoli di epoca punico-romana del Mediterraneo. Legambiente dal 1991 cerca di spingere gli Enti Locali ad attuare un progetto di tutela e valorizzazione di questo bene che preveda la realizzazione di un parco archeologico - paesaggistico e renda finalmente fruibile a tutta la cittadinanza e non solo una risorsa tanto importante.E’ stata condotta una costante campagna di sensibilizzazione perché la comunità non accettasse come fatto compiuto l’esecuzione di migliaia di metri cubi di nuove edificazioni e per cercare di realizzare il sogno di vedere un parco archeologico aperto e protetto da qualsiasi minaccia.Legambiente, come associazione di cittadini che opera per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, sente particolarmente questo problema. Prendere coscienza di questi sostanziali principi è oggi così importante da far ritenere indispensabile manifestare in tutti i modi possibili l’opportunità di cambiamento di rotta. In questo contesto si inserisce l’idea di dare la possibilità a tutte le persone sensibili di manifestare il loro punto di vista, attraverso lo strumento fotografico, con immagini che evidenzino gli aspetti culturali, paesaggistici ed archeologici di un sito tanto ricco di spunti.
Regolamento
1 commento:
macchè..facciamo palazzi..
sarebbe ora di smetterla con questa politica della SALVAGUARDIA AMBIENTALE...
i Sardi vogliono CEMENTO ARMATO e ASFALTO...
al futuro si penserà tra 50 anni
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