giovedì 2 ottobre 2008

Napoli, arriva Berlusconi esplode la protesta

Nona visita a Napoli del premier Silvio Berlusconi che è atterrato alle 11 di mercoledì mattina all'aeroporto di Capodichino. Obiettivo della visita di Berlusconi è fare il punto della situazione sull'emergenza rifiuti e sulla costruzione dei nuovi termovalorizzatori con il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
Nonostante l'efficace comunicazione berlusconiana, che considera la presunta risoluzione dell'emergenza rifiuti come un grande successo dell'esecutivo, i problemi non mancano. La città non è affatto pulita. Basta allontanarsi qualche chilometro dalle zone percorse dal premier per notare che non mancano i cumuli di rifiuti. Bisogna solo recarsi all'imbocco dell'autostrada Napoli-Salerno o nelle traverse di via Ferrarsi e corso Lucci, o ancora a Ponticelli e nella zona del centro direzionale, per notare che la Campania è ancora ostaggio dei rifiuti.
E anche le proteste non sono affatto svanite: i comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano, dove sono previste le nuove discariche, hanno annunciato un corteo di protesta in occasione della visita di Berlusconi. I manifestanti si riuniranno alle 14.30 presso la stazione della metropolitana di piazza Dante per dirigersi in corteo verso piazza Trieste e Trento dove formeranno un presidio nelle vicinanze del palazzo della Prefettura. È proprio nel palazzo della Prefettura che Berlusconi terrà i suoi incontri e la sua consueta conferenza stampa. I comitati in una nota promettono «prove tecniche di guerriglia urbana». Un'affermazione provocatoria, visto che i manifestanti indosseranno scolapasta come caschi e stelle filanti come oggetti contundenti.
Ma sin da mercoledì mattina le proteste si son fatte sentire e non solo per l'emergenza rifiuti: un corteo di disoccupati aderenti al coordinamento di lotta per il lavoro ha attraversando il centro di Napoli in contemporanea con la riunione operativa sull'emergenza rifiuti presieduta da Berlusconi in Prefettura.
Martedì sera intanto si è svolto un altro corteo di protesta che ha attraversato la città di Marano. In testa al corteo anche Mauro Bertini, l'ex sindaco della città limitrofa al capoluogo campano.
L'ex primo cittadino è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per interruzione di pubblico servizio per aver cercato di bloccare alcuni mezzi dell'Esercito diretti alla cava del Poligono.
Infine da martedì sera brucia il sito di stoccaggio di ecoballe nei pressi del termovalorizzatore di Acerra. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per domare l'incendio e al momento sono in corso accertamenti per indagare sull'eventuale origine dolosa.

Ultimi rifiuti a Ponticelli (Na), 30 settembre 2008:

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