“Nessuna violenza sui bambini è giustificabile, tutte le violenze sui bambini possono essere evitate”. Con queste parole, contenute nel rapporto sulla violenza sui bambini, a cura dell’incaricato indipendente della Nazioni Unite Paulo Sergio Pinheiro, il segretario del Pd Walter Veltroni ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge del Partito democratico in materia di lotta alla pedofilia e allo sfruttamento sessuale dei minori. “Una tragica casualità – ha detto Veltroni, affiancato da Marcella Lucidi, Anna Serafini e Anna Maria Parente – ha voluto che l’iniziativa di oggi coincidesse con il ritrovamento dei cadaveri dei due bambini di Gravina. Una cosa inaccettabile, il solo pensare ai due fratellini che si sono spenti nella più totale solitudine è sconvolgente”. Contro la violenza sui bambini l’azione della politica deve essere ferma e intransigente. Da sempre il segretario del Pd ne ha fatto una sua missione civile, una battaglia politica permanente. “E’ un tema centrale, per una società che si considera civile, quello di far vivere i suoi soggetti più deboli, i bambini, nella serenità necessaria”. A confermare la tragica attualità e urgenza dell’iniziativa intrapresa dal Pd continuano a giungere i numeri. Numeri che si moltplicano se dalla pedofilia si passsa alla pedopornografia. Numeri che testimoniano un’emergenza in continua evoluzione, soprattutto se si tiene conto che, come ha fatto notare Veltroni “quello della pedofilia e della violenza sui minori è un reato difficile da quantificare statisticamente”. Molti sono i casi non denunciati, molti quelli che accadono in ambiente famigliare. Da qui la necessità di passare dalle parole ai fatti. E di proporre una nuova normativa che si muova su quattro direttrici principali: la certezza e l’inasprimento della pena, la prevenzione della recidiva, l’isolamento sociale del pedofilo, la tutela dell’infanzia e delle giovani vittime. “Nello scrivere la nostra proposta di legge – ha detto il leader del Pd – abbiamo pensato ad una serie di misure che avessero principalmente una funzione di deterrenza. E’ intollerabile che una persona condannata per questo terribile reato, paragonabile ai reati più efferati, possa avere la possibilità di commetterlo di nuovo. La violenza agita, sotto tutti i punti di vista, nei confronti dei minori è la peggiore possibile perché commessa nei confronti dei soggetti più deboli”. Il grado di civiltà di un Paese, ha sottolineato Veltroni, “si misura anche in base all’attenzione che dedica ai suoi bambini. Occorre stroncare il fenomeno della violenza sui minori e della pedofilia rendendo chiaro che lo Stato è dalla parte dei più deboli”.
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