venerdì 15 febbraio 2008

Inaugurato un nuovo tratto della S.S. 131 nel territorio di Sanluri

Inaugurato il nuovo tratto della Strada statale 131 tra lo svincolo di Villasanta e il km 47, nel territorio del Comune di Sanluri. Dopo gli interventi del Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, del Presidente della Regione, Renato Soru, e del capo Compartimento Anas Sardegna, Giorgio Carboni, la variante della "Carlo Felice" è stata aperta al traffico. L'intervento (in un tratto lungo 6,4 km) è costato 34 milioni 420mila euro e rientra nel più vasto programma di ammodernamento della principale arteria del sistema viario della Sardegna. I lavori sono durati tre anni esatti. L'opera attraversa zone pianeggianti e collinari, e comprende il viadotto "Acqua Sassa" e un tratto rettilineo all'aperto in cui il tracciato interseca la Strada statale 197 di San Gavino e del Flumini, in corrispondenza del quale sarà realizzato un nuovo svincolo. Inoltre sono previsti alcuni sovrappassi e strade complanari che garantiscano la regolare continuità della viabilità secondaria.
L'infrastruttura consente di elevare notevolmente gli standard di sicurezza stradale attraverso l'eliminazione di incroci a raso e immissioni di strade rurali e accessi privati direttamente sulla carreggiata, che spesso hanno contribuito a far registrare incidenti mortali. Con la trasformazione del vecchio tracciato, l'Anas potrà portare il limite di velocità dagli attuali 90 ai 110 km/h, riducendo i tempi di percorrenza in completa sicurezza. L'assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, ha espresso soddisfazione per "un'opera portata a termine, seppure tra tante difficoltà. Tra Serrenti e Villagreca restano due tratti ancora incompleti ma, entro maggio, saranno avviati entrambi gli interventi che consentiranno di portare a termine la zona di Cagliari. Poi resteranno altri interventi più complessi, nel centro-nord dell'isola, a cominciare dall'incrocio di Bonorva. Bisogna lavorare con una programmazione più intelligente: il Presidente Soru, oggi, ha giustamente ricordato che i tracciati ridisegnati nell'Oristanese potevano essere eseguiti in una forma meno invasiva sotto il profilo ambientale".
Entro il 2008 saranno appaltati i lavori programmati per altre arterie sarde: la Olbia-Arzachena, la S.S. 128 e un ulteriore lotto della Sassari-Alghero. Sarà appaltata entro l'anno anche la trasversale Olbia-Sassari. Nel frattempo si sta portando a termine il progetto definitivo della strada Arzachena-Palau. Rispondendo alle accuse del deputato Mauro Pili (Forza Italia), il quale sosteneva che Soru e Di Pietro inaugurano opere volute da altri, l'assessore Mannoni commenta: "Questo è vero, infatti lo stesso ministro Di Pietro lo ha ricordato questa mattina. A questo punto, tuttavia, è doveroso sottolineare che il progetto di quest’opera è stato avviato nel 1998 sotto la Giunta Palomba, ed approvato per l’appalto alla fine del 2003, durante la Giunta precedente, senza che fosse previsto alcun premio di accelerazione. Quanto alle risorse messe a disposizione dal Governo Berlusconi, pari a 500 milioni di euro, va detto che le risorse rese disponibili dall’accordo Di Pietro-Soru nel gennaio 2007 sono di ben 1.372 milioni di euro per la mobilità in Sardegna, di cui 655 milioni di euro soltanto per le strade. Tra l’altro nel corso del 2007 sono state appaltate opere stradali in Sardegna per ben 377 milioni di euro di investimenti: nella S.S. 125 (Orientale Sarda), nella S.S. 195 (Cagliari-Pula) e nella S.S. 291 (Sassari-Alghero). Sono stati inoltre predisposti il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale per l’appalto a contraente generale della Sassari-Olbia. Quanto alla Olbia-Arzachena la precedente Giunta procedette soltanto all'elaborazione del progetto preliminare con uno stanziamento di soli 30 milioni di euro, con i quali era stata programmata la realizzazione di appena 2,6 km di una quattro corsie che finiva nel nulla. La Giunta Soru ha invece stanziato ulteriori 55 milioni di euro per realizzare un asse viario a due corsie, immediatamente funzionale e realmente utile al territorio, arrivando sino a Palau". "Infine, ricordo ancora che durante il Governo Berlusconi praticamente non è stato dato alla Sardegna alcun finanziamento nell’ambito della Legge Obiettivo per le opere stradali”.

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