sabato 29 dicembre 2007

24 febbraio 2008. Partecipa a Ussana all'elezione dei Segretari Provinciali e Comunali del PD.

Il comitato promotore per il PD continua il suo lavoro per la formazione del PD in Italia ed ovviamente anche a Ussana. Siamo oramai vicini all'elezione dei Segretari Provinciali e Comunali del Partito Democratico. Il regolamento appena approvato indica che:

  1. le elezioni si terranno in unica giornata (dalle ore 8 alle ore 20) in data 24 febbraio 2008.
  2. possono partecipare al voto tutte le cittadine ed i cittadini residenti in Sardegna. Ciascuno deve votare nel comune dove risulta iscritto alle liste elettorali. Possono votare anche i cittadini extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno e gli studenti e lavoratori fuori sede. Per votare bisogna versare un contributo minimo di un euro.
I seggi per le Assemblee Cittadine, vengono distribuiti in proporzione al numero di abitanti per comune. Per il comune di Ussana, che ha un numero di abitanti compreso tra le 1000 e le 5.000 unità, sono necessari 20 seggi. In particolare è previsto che: le liste per l’Assemblea Cittadina devono essere presentate, a pena di nullità, tra il 2 e il 3 febbraio 2008 alle ore 12:00, al Comitato Tecnico Regionale.

Il regolamento completo potete trovarlo nell’apposita sezione sul sito regionale del Partito Democratico http://www.pdsardo.it/. Inoltre è possibile scaricarlo cliccando qui (modificato il 04/01/08)


Il comitato promotore di Ussana invita tutti i democratici ussanesi, interessati alla formazione del PD, a contattare per ogni eventualità, il seguente indirizzo di posta: pd_ussana@tiscali.it.

lunedì 24 dicembre 2007

Buone festività e Felice 2008!

“Siamo giunti fin qui: finalmente i democratici hanno un partito. Una casa comune, grande e nuova. Adesso un’Italia nuova”.

Carissime/i democratiche/ci Ussanesi,
questo Natale è reso ancora più speciale per il compimento del processo costituente del Partito Democratico in Italia, dopo undici anni di esperienza vissuta con l’Ulivo.
In seguito alla straordinaria giornata di partecipazione del 14 ottobre 2007, vi è stata da subito la certezza che il panorama politico sarebbe cambiato rapidamente. Infatti, la nascita del PD ha portato all’accorpamento dei partiti nel centro sinistra; tale azione sta avendo influenza anche nel centro destra, dove, allo stato attuale, sono in corso dei tentativi di formazione di nuovi soggetti politici, con una conseguente semplificazione del sistema politico italiano.
A livello locale il PD dovrà esordire, attraverso i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale e nei vari organi collegiali, esprimendo critiche sui ritardi, sulle ambiguità e sulle inadempienze dell’amministrazione comunale, informando tutti i cittadini che la scuola è trascurata, che tutte le opere pubbliche sono incompiute, che mezzo paese non ha ancora le strade asfaltate, che non c’è un piano per l’edilizia popolare, che i professionisti di Ussana sono sistematicamente ignorati per l’affidamento delle progettazioni importanti, a vantaggio di pochissimi amici esterni. Più in generale, vogliamo affermare che la nostra Ussana ha bisogno di una profonda riorganizzazione e modernizzazione se vogliamo davvero ricominciare a crescere.
Il Partito Democratico si propone di dare agli aderenti nuove strutture organizzative, che consentano di dare loro il ruolo di promotori dell'iniziativa politica e il diritto di formare le proposte da sottoporre all'approvazione o alla scelta degli elettori attivi. Il Partito Democratico si propone di far sì che gli aderenti siano soggetti attivi della partecipazione, che elaborano proposte, con un confronto democratico, e cercano le alleanze a partire dalle intese sui programmi; inoltre, gli elettori devono essere soggetti attivi delle più importanti decisioni: la leadership e le grandi opzioni politiche e programmatiche.
Il coordinamento del Partito Democratico augura a tutti i cittadini di Ussana Buon Natale e Felice Anno 2008

sabato 22 dicembre 2007

In Italia disoccupazione al minimo dal 1992

In Italia torna a crescere l'occupazione con un tasso sostenuto e nel contempo si riduce ai minimi dagli ultimi 15 anni il numero dei senza lavoro.
Secondo i dati Istat sul terzo trimestre 2007 gli occupati sono cresciuti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di 416.000 unità.
La maggior parte dell’occupazione in aumento è stata possibile grazie al part-time che ha permesso di ottenere circa 300.000 unità in più. Sempre nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione è sceso al 5,6% portando a quota 1.401.000 di senza lavoro.
Nel dettaglio l’occupazione è cresciuta di 74.000 unità al Sud, di 193.000 unità al Centro e di 149.000 unità al Nord; nel complesso ci sono 23.417.000 persone che lavorano in Italia.
Inoltre l’occupazione delle donne cresce con un ritmo superiore di quella degli uomini; la crescita della componente femminile è stata di 205.000 unità (con un +2,3%) mentre quella maschile è stata di 211.000 unità (pari a +1,5%).

mercoledì 19 dicembre 2007

Un albero ricco...di truffe...

Col Natale alle porte aumentano le truffe, esse spaziano dal settore alimentare a quello dei viaggi-vacanza. Un campo, che per l'occasione, si presta alla frode è senz'altro quello dei giocattoli ed a farne le spese sono sempre bambini e genitori. Ad esempio un giocattolo ‘apparentemente’ di marca, e venduto a basso costo, non solo potrebbe essere falso, ma può essere anche nocivo per la salute e la sicurezza dei bambini. La ricerca del regalo più bello, e contemporaneamente conveniente, per i più piccoli, deve essere effettuata con oculatezza assicurandoci che la confezione, l’imballaggio e il foglio illustrativo del giocattolo acquistato riportino le indicazioni obbligatorie per legge, e che la marcatura CE sia apposta in maniera visibile, e sia leggibile ed indelebile.
Inoltre, se il prezzo è troppo basso bisogna dubitare della qualità e quindi della provenienza del giocattolo. Spesso, tra l’altro, i giocattoli contraffatti sono privi della confezione rigida di cartone, e sono invece inseriti in buste di cellophane.
Massima attenzione anche nei confronti di chi effettua la raccolta fondi "porta a porta"; infatti la maggior parte delle associazioni italiane di ricerca o delle O.N.L.U.S. non hanno incaricati che vanno di casa in casa per raccogliere contributi. Evidentemente, nel caso dovesse succedere, si tratterà senza dubbi di truffa e l'unica soluzione è la denuncia chiamando immediatamente la Polizia o i Carabinieri.
Ovviamente, nella proficua sezione degli imbrogli, internet la fa sempre più da padrona; vi sono ad esempio le diffuse e-mail truffa (da cestinare all'istante) che hanno per oggetto una sgrammaticata "Racolta fondi per i bambini dell'terzo mondo".
Si raccomanda la massima attenzione, senza allarmismi eccessivi, cercando di proteggere chi, come gli anziani, resta più esposto in queste occasioni.

Sardegna: le iniziative contro il monopolio Tirrenia.

La Regione alla testa di un movimento crescente perché non sia rinnovata la convenzione alla compagnia delle Partecipazioni Statali. Il cattivo servizio per i passeggeri e le merci della Sardegna, gli altissimi costi di quella che appare sempre di più come una vera e propria servitù. Il modello della continuità aerea: un bando internazionale che assegni le rotte.

Continua a crescere il movimento contro il rinnovo della convenzione dello Stato con la Tirrenia per le rotte dal continente alla Sardegna e viceversa. La questione, risollevata dalla Giunta regionale, posta dal Presidente Soru al Governo e ripresa da un'iniziativa del capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Antonello Soro, è di nuovo all'ordine del giorno per le forti pressioni esercitate da molti ambienti per la proroga della convenzione, in scadenza alla fine del 2008, sino a tutto il 2012.
Il Presidente della Regione ne ha parlato nei giorni scorsi in una conferenza stampa con l'assessore Broccia, e poi in una intervista al quotidiano La Repubblica. L'assessore è stato audito inoltre in Consiglio regionale dalla commissione presieduta da Stefano Pinna, che oggi ha votato una risoluzione che invita il Parlamento e il Governo a muovere i passi necessari in direzione del blocco della proroga della convenzione con la Tirrenia. Nei giorni scorsi avevano preso posizione il sindacato regionale Cgil, l'Api sarda, le organizzazioni artigiane; oggi è la volta dell'IrS Indipendenzia Repubblica de Sardigna, e di moltissimi cittadini sardi molti dei quali emigrati.

sabato 15 dicembre 2007

CRITICA POLITICA - POLITICA CRITICA

La collettività sfrutta la politica per esercitare, in maniera soprattutto indiretta, quella sovranità che l’art. 1 della Costituzione le attribuisce senza sottintesi:
“…. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
La critica politica deve provocare una reazione per far avere alla società risposte sul modo di gestire la cosa pubblica. La sovranità che l’art. 1 della Costituzione affida al popolo confluisce anche nell’interesse alla critica politica, poiché il suo esercizio permette il dibattito sulla sovranità stessa di chi già esercita l’egemonia territoriale.
La critica politica, espressa dalla collettività, consente, solamente per un costruttivo interesse pubblico, che l’attività di personaggi pubblici venga attaccata nelle sue fasi, proprio per stimolare una reazione, alimentando così il dibattito democratico su una questione politica, ovviamente di interesse pubblico.
Da ciò si producono effetti soprattutto al riguardo della verità dei fatti su cui la critica si basa. Quando la critica si indirizza su fatti precisi, documentati e testimoniati, allora non si può ignorare la loro verità. Ma quanto più generica è la critica, tanto più sconnessa risulterà la verifica di chi dovrà rispondere. Se dunque non viene garantita un’ampia libertà di argomentazione, che fa della critica politica un fondamentale ed immancabile controllo del potere, i detentori del potere stesso si vedono costretti a rispondere alle domande poste loro attraverso la proposizione di ulteriori argomenti critici.
Quando la critica politica non si basa su fatti specificati essi invece non hanno legittimità. Perciò si potrebbe sconfinare nel gratuito insulto. Si arriva all’insulto proprio quando la meschinità delle argomentazioni trattate rende impossibile una replica su basi razionali.
Ad esempio affermare che un avversario politico è un “pidocchio” coincide con un semplice insulto. Perché non vi è alcun fatto su cui basare la critica e su cui replicare. Ancora meno può essere definita come esposizione razionale. Inoltre non vi sarebbe interesse pubblico a sapere se un individuo può essere considerato un "pidocchio".
Contrariamente, se si qualifica come “lottizzato” un soggetto politico allora si potrebbe parlare di critica politica. Questo termine indica chi occupa una carica pubblica per effetto del suo pensiero politico, perciò ora la critica descrive un preciso fatto seguito da un’argomentazione razionale, contro la quale si possono contrapporre argomentazioni razionali che mirino a negare la validità della prima. Infatti non ci sono dubbi che esista un interesse pubblico riguardo la prassi della lottizzazione.
Ormai in tutta l’Italia, compresa Ussana, la critica accompagnata da valide argomentazioni non trova risposte; a quesiti o ad interrogazioni (come quelle che si presentano nei consigli comunali) si sentono contro-domande o rumorosi silenzi. Tuttavia la critica politica andrebbe accettata; inoltre la politica critica non potrà mai mancare, perché lo richiede la democrazia e affinchè i veri democratici non si rivelino miseri fantocci.

venerdì 14 dicembre 2007

Innovazione tecnologica, internet senza fili all'Università di Cagliari

Nuove postazioni web e piattaforme wi fi che consentiranno l'utilizzo gratuito della rete internet, senza fili. Sono solo alcuni dei nuovi servizi informatici di cui potranno disporre gli studenti dell'Università di Cagliari. I nuovi servizi saranno presentati nel corso di una conferenza stampa venerdì 14 dicembre alle 11.30 nella sede del Rettorato in via Università. A margine della presentazione si svolgerà anche un incontro a cui parteciperanno autorità del mondo politico e universitario e studenti.

L'incontro si aprirà con i saluti del rettore dell'Università degli studi di Cagliari Pasquale Mistretta. A seguire il direttore generale dell'assessorato regionale degli Affari Generali Antonella Giglio illustrerà il progetto Sax-P, mentre il responsabile Sistemi di comunicazione e web dell'Università di Cagliari Roberto Porcu presenterà gli interventi per favorire l'accesso a internet da parte degli studenti dell'ateneo cagliaritano. Interverranno anche i rappresentanti degli studenti e del corpo docente. Chiuderà i lavori l'assessore regionale degli Affari Generali Massimo Dadea.

I nuovi servizi informatici dell'Università di Cagliari rappresentano una parte dei quattro progetti, realizzati dalla Regione assieme agli Atenei isolani e agli Enti regionali per il diritto allo studio universitario, che mirano a facilitare l'accesso a internet da parte degli studenti nelle sedi delle Università e degli Ersu.

I progetti, per i quali la Regione ha stanziato 400 mila euro, rientrano in una convenzione stipulata tra la Direzione Generale dell'Assessorato degli Affari Generali, i due Rettori delle Università degli Studi di Cagliari e Sassari e i due direttori dell'Ersu di Cagliari e di Sassari. "L'azione della Giunta regionale – spiega l'assessore Dadea – in questi tre anni di governo si è sviluppata partendo dalla visione strategica che la conoscenza è la prima infrastruttura di cui ha bisogno la nostra isola. Grazie a questi progetti, che fanno parte di un più ampio piano regionale finalizzato all'eliminazione del cosiddetto digital divide, gli studenti avranno la possibilità di usufruire, gratuitamente e senza fili, di quell'enorme contenitore d'informazioni che rappresenta oggi la rete internet".

http://www.regione.sardegna.it/



mercoledì 12 dicembre 2007

Berlusconi indagato: corruzione.

Lui dice: facevo solo la corte.
Finocchiaro: l'avevo già detto.

Corruzione e istigazione alla corruzione. La Procura di Napoli iscrive Silvio Berlusconi nel registro degli indagati. Avrebbe corrotto il presidente di RaiFiction Agostino Saccà, segnalandogli alcune ragazze da far lavorare e avrebbe istigato alcuni senatori dell'Unione a passare dalla sua parte pagandoli profumatamente. Ma al di là del corso delle indagini, esce un'idea della politica da calcio mercato. L'Unione sdegnata, Forza Italia fa quadrato, gli alleati della Cdl per ora tacciono.



domenica 9 dicembre 2007

9-10 dicembre 2007: il Mediterraneo a Cagliari

Nel novembre 2007 ad Alghero si è tenuto il vertice con l'Algeria che, con Prodi e D'Alema in testa, ha consentito di firmare l'intesa con l'Algeria per il gasdotto. In questi giorni si terrà il D10 al T-Hotel di Cagliari, cui parteciperanno i vari ministri della difesa dell'area mediterranea e che risulterà essere un'altra prova generale in termini di sicurezza poiché si arriverà al luglio 2009 nell'Isola di La Maddalena per l'appuntamento chiamato G8.
La Sardegna sta ora occupando (per conto dell'Italia intera) la scena internazionale. Dunque ci troviamo e ci troveremo in un'isola-vetrina che, nonostante gli alti rischi, avrà un'occasione unica per crescere. Per il G8 si aspettano infatti 20.000 persone, tutte dirette nel nord-est della Sardegna, accanto o su quell'isola che per 35 anni è stata degli americani e che cerca di riproporsi in chiave turistica.
Il 9 ed il 10 dicembre al T-Hotel si discuterà in primis di flussi migratori e di clandestini e verrà istituito un Collegio di sicurezza e difesa del Mediterraneo occidentale; l'Italia si è candidata a ospitarlo e la sede permanente potrebbe essere proprio a Cagliari.
Tutti gli ingredienti (immancabili in appuntamenti simili) potranno risultare minimizzati per via dell'insularità della nostra regione; a Cagliari sono nati i vari comitati anti-D10 che svolgeranno delle manifestazioni (pacifiche) affinché tutte le voci vengano ascoltate e si possano affiancare a quelle dei vari ministri, sperando che non manchino le ben note ospitalità e cordialità dei sardi.
Fra i temi inseriti nell'agenda ufficiale vi sono la proposta della Libia di un'organizzazione per lo sminamento, di un centro di ricerca e studi strategici euro-maghrebino da parte della Tunisia e di un sistema virtuale di controllo dei traffici marittimi nel bacino del Mediterraneo dell'Italia.
Ci saranno inoltre ulteriori incontri per discutere del Kosovo (da cui si teme possa partire una scintilla che porti ad infiammare i Balcani) e di altre grandi questioni quali Iraq ed Afghanistan.

giovedì 6 dicembre 2007

Una proposta: il Pd in difesa del Piano paesaggistico regionale.

Riportiamo oggi una lettera di Rosa Maria Patteri pubblicata su http://www.altravoce.net/ e che porta discussioni serie al percorso del nuovo Partito Democratico sardo.

Un'idea per il Pd in cerca di contenuti: partiamo dalla difesa del Piano paesaggistico

La Sardegna “turistica” ha smarrito la coscienza dei reali motivi che davano un senso alla sua identità, rendendola unica al mondo o comunque di rara bellezza: sardi come popolo millenario; entroterra selvaggio che lo ha reso luogo ideale per le leggendarie storie di resistenti e banditi che, nel bene o nel male, hanno aggiunto fascino alla nostra terra (inutile negarlo); riti e tradizioni che affondano radici nei secoli prima; il modo di vivere orgoglioso, riservato e spesso diffidente ma sempre ospitale verso lo straniero che meriti fiducia; il tutto con un contorno di paesaggi, coste e mari da rendere l'isola intera intrigante e misteriosa, luogo ideale dove «perdersi e ritrovarsi». Dovrebbero essere questi alcuni dei motivi che ancora attirano turisti in cerca di svago da noi.
Invece: “pacchetti” per villaggi turistici e resort concepiti come bunker dove dentro ci trovi tutto tranne la Sardegna, con all'interno servizi adeguati a standard intercontinentali e cucina internazionale dove latitano costantemente i nostri prodotti isolani; collocazione degli hotel sempre più lontano dai paesi ma sempre più prossimi alla battigia, con parate di ombrelli e sdraio a lottizzare spiagge e scogli, hanno trasformato la nostra terra, nel nome di un malinteso modo di fare turismo, in un posto dove ora, per i tour operator la differenza fra Sardegna e Sharm el Sheik o Croazia, risiede non nelle sue peculiarità ambientali ma nei prezzi concorrenziali.
Un confronto che saremmo destinati a perdere nell'immediato futuro con l'inevitabile conseguenza di usura del territorio, suo stravolgimento e “livellamento”: il degrado del territorio rende uguali anche luoghi molto distanti fra loro mentre la qualità e il rispetto della specificità rende unici e distinti, posti limitrofi.
L'inversione di rotta, quindi, è improcrastinabile.
Il PPR sarà l'àncora di salvataggio per il patrimonio naturalistico e ambientale residuo sopravissuto, che farà da supporto alle nuove strategie turistiche che intendono fornire prodotti seri e onesti ai viaggiatori temporanei. Il PPR si preoccupa e si cura del futuro della nostra terra.
La destra sta facendo dell'anti-PPR il suo di punto forza. I vincoli e le regole hanno da sempre fatto venire le coliche ad un certo mal interpretato liberismo. La destra sarda non ha dubbi: meglio una Sardegna rinchiusa in un sarcofago di cemento che una Sardegna conservata come un museo a cielo aperto. La prima sazia come un uovo che mangi subito oggi, la seconda come una gallina covaiola che preservi oggi dalla mannaia ma che ti darà, domani, molte uova, brodo e carne.
Il paniere della destra sarda, è colmo di uova pronte all'uso, dimenticando che tutte le galline nascono da uova intere mentre dalle frittate non nasce niente. La Sardegna ne ha cucinate molte di porzioni di territorio ad uso frittata.
Considerato che il PD sardo attende di essere riempito di “contenuti”, sia il PPR, dunque, il primo, il basilare, il sine qua non, dei contenuti del programma del partito. Il PPR farà la prima ed inequivocabile differenza fra destra e PD.

domenica 2 dicembre 2007

IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA E' DIVERSO DALLA DIFFAMAZIONE

Accogliendo la richiesta dei legali dell'assessore Nerina Dirindin, il Tribunale di Sassari ha archiviato il procedimento per diffamazione a mezzo stampa aperto in seguito alla querela da parte degli ex assessori regionali alla Sanità, Giorgio Oppi e Roberto Capelli.

La vicenda risale al 2005: nel corso di una conferenza stampa l'assessore Dirindin, parlando dei direttori generali delle Asl sarde, definì "scellerato" il patto secondo il quale "i manager rinunciavano al 20% del compenso ma non erano tenuti a raggiungere gli obiettivi ". Insieme all'assessore sono stati chiamati in causa da Giorgio Oppi e Roberto Capelli anche i quotidiani che riportarono le affermazioni della Dirindin.
Come già accaduto con il Tribunale di Cagliari nell'aprile del 2006, il Tribunale di Sassari oggi ha deciso per l'archiviazione, riconoscendo all'assessore Dirindin l'assenza di intento diffamatorio e la sostanziale rispondenza al vero della sua affermazione, nell'esercizio del diritto di critica politica.

[Fonte: http://www.regione.sardegna.it/]

AAA GIOVANE POLITICA CERCASI-zona Italia-zona Ussana.

Ci eravamo dimenticati di far i complimenti al giovane venticinquenne che ha realizzato la grafica del nuovo simbolo del Partito Democratico: finalmente un dato positivo visto che si tratta di gioventù.
Infatti ciò che, a parere di molti extra-politici, crea contraddizione nel Pd sta proprio nell’assimilare il vecchio che va via e il nuovo che sboccia.
Da quando si è iniziato a parlare di questo moderno soggetto politico, avviato verso qualcosa di assolutamente diverso dall’odierno quadro politico, ad oggi, di "nuovo" in tanti trovano soltanto il simbolo. Bisognerebbe diffondere le motivazioni per le quali vi sia enorme differenza con la vecchia Margherita e i Ds.
Se gli italiani non arrivano a cogliere le differenze forse sarà perché non capiscono cosa sia la parte nuova? O forse perché non si sono lasciati incantare dalle chiacchiere, soprattutto di certi nonni della politica Italiana?
Tuttavia i giovani incalzano, a loro spetterà il vero cambiamento, dovranno mettersi in gioco, altrimenti tutto sarà perso. Devono lottare a denti stretti, democraticamente, affinché possano riuscire a mandare a casa varie generazioni politiche che hanno combinato solo guai per l’Italia.
Sono i giovani la speranza, a patto che non si facciano condizionare dalla cattiva politica che ha prodotto fino ad oggi l’attuale classe governante, irriverente e immorale; vi è l’esigenza di giovani che abbiano una concezione diversa che aspiri unicamente a migliorare le condizioni di vita di tutti i cittadini d’Italia (anche di chi aspira a diventarne cittadino) e che in particolar modo si opponga allo sfruttamento ed alla commiserazione dell’ignoranza.
Per fare ciò bisogna essere coscienti che non c'è solo il "nuovo", ma anche il "vecchio"; cioè quello che viene spesso mascherato come il “contributo della tradizione” e come la “logica di appartenenza ideologica” e che rappresenta invece le cerchie personali e particolaristiche.

sabato 1 dicembre 2007

LE GUERRE DEGLI ALTRI

Sabato 24 novembre 2007, attentato suicida a Pagman, a 20 chilometri da Kabul.
Obiettivo della bomba le truppe italiane impegnate nell'inaugurazione di un ponte: un soldato e' morto, altri tre sono rimasti feriti.
All'ospedale di Emergency si preparano ad accogliere gli altri feriti: al momento dell'esplosione, Mazhab e Farad, 12 anni, stavano camminando verso la scuola; Mustafa', 25 anni, sorretto dalle sue stampelle, guardava i soldati al lavoro; Nazir osservava la scena dal tetto della sua casa.
In pronto soccorso si stabiliscono le urgenze, in sala operatoria il chirurgo arresta le emorragie e rimuove le schegge.
Mustafa' e' gia' nel suo letto, immobile e muto: l'esplosione gli ha bruciato il volto, le schegge gli hanno procurato ferite al dorso e alle braccia.
Quando l'infermiera alza il lenzuolo per la medicazione si vede che Mustafa' e' gia' stato «vittima di guerra». Ha subito quella che tecnicamente si chiama «disarticolazione di anca»: un'amputazione radicale a cui si ricorre in caso di devastazione completa degli arti inferiori. Dieci anni fa, a 15 anni, Mustafa' e' saltato su una mina.

Per approfondimenti sull'attivita' di Emergency in Afganistan:http://www.emergency.it/menu.php?A=002&SA=007&ln=It

Per sostenere le attivita' di Emergency:http://www.emergency.it/menu.php?A=004&SA=021&P=177&ln=It