Giunta dimezzata a Ussana. Claudia Orgiano, vicesindaco con delega alla Pubblica istruzione, e Baldovino Sedda, assessore ai Servizi sociali, hanno rassegnato le dimissioni dall'esecutivo guidato, con sempre più difficoltà, dal sindaco Emidio Contini. Il clamoroso atto giunge dopo settimane di tensione nella Giunta, culminate con il voto contrario di tre dei quattro assessori su un ordine del giorno molto caro al primo cittadino: l'acquisizione del compendio Casa Mastio. Si tratta della storica dimora di un notabile del secolo scorso che il sindaco vorrebbe trasformare in museo della civiltà contadina. Programma non condiviso però dai suoi ex fidi assessori che contestano «il conseguente indebitamento per alcuni milioni». Lo strappo che si era consumato in Consiglio, aveva portato Claudia Orgiano, Baldovino Sedda, Gianluigi Contini e Giancarlo Loddo (assessore al bilancio defenestrato da Emidio Contini e sostituito con Efisio Meloni) a votare “no” con la minoranza e l'ordine del giorno era stato bocciato. Ora la dimissioni che svelano contrasti anche più profondi. «Sono venute meno le condizioni per lavorare», scrive l'assessore Sedda che denuncia «atteggiamenti ostili alle normali richieste scritte e orali del servizio, e mie personali a danno dell'utenza già debole e priva di protezione». Di «mancanza fiducia nei confronti della Giunta», parla invece Claudia Orgiano.
Ignazio Pillosu
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