Sembra non darsi pace Berlusconi: questo G8 alla Maddalena non gli va proprio giù. Dopo aver paventato il piano d'emergenza in caso di necessità, con una location di riserva, prosegue il suo inopportuno lavorio ai fianchi della Sardegna: ieri il Cavaliere, nel corso del consiglio dei ministri, avrebbe confermato i suoi dubbi sulla reale possibilità di ultimare i lavori alla Maddalena in tempo per ospitare il prossimo summit mondiale. Secondo quanto si è appreso, Berlusconi avrebbe ribadito le difficoltà logistiche legate al fatto di dover lavorare su un'isola. Come se il mare ci avesse circondato durante la notte. Insomma, niente di nuovo sotto il sole.
Ma l'ennesima berlusconata non poteva sfuggire agli indomiti leghisti: Bene! Facciamolo a Milano, hanno prontamente suggerito. E cosa risponde Lui? Bella idea! Ci penserò. Ora, che ci fosse, e che ci sia, un piano “B”, appare scontato: tant'è che la notizia è apparsa subito come una falsa notizia. È ovvio che, pensando al peggio, si pensa anche ad una soluzione di riserva. Vero è che se insiste, alla fine, il dubbio sul boicottaggio dell'arcipelago appena smilitarizzato, diventa quasi fastidioso. Sembra voler mettere le mani avanti a tutti costi: quando dovrebbe essere proprio lui ad assicurare la buona riuscita dell'evento. A premere perché partano gli appalti, che peraltro partiranno anche senza di lui, già lunedì prossimo.
Ma tant'è. Preso dalla foga per il suo prossimo terzo G8, ha manifestato ancora una volta le sue perplessità: a quel punto, i ministri della Lega Nord, avrebbero colto la palla al balzo per proporre come soluzione alternativa Milano. Visto che nel capoluogo lombardo si stanno facendo diversi lavori per l'Expo 2015. E, se necessario, si potrebbe approfittare della circostanza per organizzare lì il prossimo vertice degli otto grandi. Accidenti a non averci pensato prima: Berlusconi avrebbe definito tale ipotesi un'ottima idea, ma avrebbe aggiunto che la questione sarà approfondita ulteriormente. Ancora?
Se la Regione non commenta l'ultima buttade del premier, a prendere la parola è il sindaco de La Maddalena: «È chiaro che serve avere un piano d'emergenza con una sede alternativa alla Maddalena se per caso non si riuscisse a finire i lavori per il G8 del prossimo anno. Ma se il commissario Bertolaso dice che non siamo in ritardo vuol dire che non ci sono problemi e il G8 si farà», replica Angelo Comiti. «Berlusconi è stato chiaro anche quando è venuto a farci visita e aveva già chiarito che se le cose alla Maddalena non dovessero andare ci sarebbe stato un piano b. Ma questa è una cosa ovvia quando si cercano di organizzare eventi di questo tipo».
Per quanto riguarda le voci che circolano sulla ricerca di disponibilità alberghiere nella Costa Smeralda per ricevere gli ospiti del G8 «è tutta una bufala mediatica arrivata, per giunta, in ritardo». Comiti spiega che «gli alberghi della Costa verranno utilizzati comunque tutti, anche perché altrimenti, dove le mettiamo 14 mila persone, 3.800 giornalisti e tutto il loro seguito?».
Il problema in realtà è un altro e il sindaco della Maddalena lo dice chiaro e tondo: «Che ci sia, da parte di qualcuno, voglia di spostare quest'evento è ovvio, perché, è vero che porta con se numerosi problemi, ma anche molti vantaggi». L'isola della Maddalena sta ricostruendo la propria economia, soprattutto dalla partenza dei militari americani. La prossima settimana partiranno i lavori per 5 mega cantieri. «Se il G8 venisse fatto anche all'altro capo del mondo, mi andrebbe bene comunque, l'importante e' che alla Maddalena venga fatto ciò che serve».
Ma l'ennesima berlusconata non poteva sfuggire agli indomiti leghisti: Bene! Facciamolo a Milano, hanno prontamente suggerito. E cosa risponde Lui? Bella idea! Ci penserò. Ora, che ci fosse, e che ci sia, un piano “B”, appare scontato: tant'è che la notizia è apparsa subito come una falsa notizia. È ovvio che, pensando al peggio, si pensa anche ad una soluzione di riserva. Vero è che se insiste, alla fine, il dubbio sul boicottaggio dell'arcipelago appena smilitarizzato, diventa quasi fastidioso. Sembra voler mettere le mani avanti a tutti costi: quando dovrebbe essere proprio lui ad assicurare la buona riuscita dell'evento. A premere perché partano gli appalti, che peraltro partiranno anche senza di lui, già lunedì prossimo.
Ma tant'è. Preso dalla foga per il suo prossimo terzo G8, ha manifestato ancora una volta le sue perplessità: a quel punto, i ministri della Lega Nord, avrebbero colto la palla al balzo per proporre come soluzione alternativa Milano. Visto che nel capoluogo lombardo si stanno facendo diversi lavori per l'Expo 2015. E, se necessario, si potrebbe approfittare della circostanza per organizzare lì il prossimo vertice degli otto grandi. Accidenti a non averci pensato prima: Berlusconi avrebbe definito tale ipotesi un'ottima idea, ma avrebbe aggiunto che la questione sarà approfondita ulteriormente. Ancora?
Se la Regione non commenta l'ultima buttade del premier, a prendere la parola è il sindaco de La Maddalena: «È chiaro che serve avere un piano d'emergenza con una sede alternativa alla Maddalena se per caso non si riuscisse a finire i lavori per il G8 del prossimo anno. Ma se il commissario Bertolaso dice che non siamo in ritardo vuol dire che non ci sono problemi e il G8 si farà», replica Angelo Comiti. «Berlusconi è stato chiaro anche quando è venuto a farci visita e aveva già chiarito che se le cose alla Maddalena non dovessero andare ci sarebbe stato un piano b. Ma questa è una cosa ovvia quando si cercano di organizzare eventi di questo tipo».
Per quanto riguarda le voci che circolano sulla ricerca di disponibilità alberghiere nella Costa Smeralda per ricevere gli ospiti del G8 «è tutta una bufala mediatica arrivata, per giunta, in ritardo». Comiti spiega che «gli alberghi della Costa verranno utilizzati comunque tutti, anche perché altrimenti, dove le mettiamo 14 mila persone, 3.800 giornalisti e tutto il loro seguito?».
Il problema in realtà è un altro e il sindaco della Maddalena lo dice chiaro e tondo: «Che ci sia, da parte di qualcuno, voglia di spostare quest'evento è ovvio, perché, è vero che porta con se numerosi problemi, ma anche molti vantaggi». L'isola della Maddalena sta ricostruendo la propria economia, soprattutto dalla partenza dei militari americani. La prossima settimana partiranno i lavori per 5 mega cantieri. «Se il G8 venisse fatto anche all'altro capo del mondo, mi andrebbe bene comunque, l'importante e' che alla Maddalena venga fatto ciò che serve».
6 commenti:
Proposta : perchè il g8 non lo fanno a villa certosa ,dato che i lavori di ampliamento del parco (privato)del nanetto sono stati portati a termine in tempo di record ?
Si buona idea, così dopo Ilvio accende anche il vulcano che usa a ferragosto per intrattenere gli ospiti...
l'importante che non stiano vicino al vulcano ,perchè con il cerone e plastiche varie che hanno sul corpo,corriamo il rischio di respirare tante di quelle nubi tossiche ,che al contrario, la munnezza di napoli non è niente .......
spero che putin non torni con il cacciatorpediniere della marina russa!!in costa smeralda ha fatto un figurone..altro che briatore!!
a Villa Certosa fanno il G3 ogni tanto...Berlusca, Putin e Bush
certo, il G3,il nanetto con la CARFAGNA e la BRAMBILLA ,e PUTIN di guardia in mare con il suo bel cacciatorpediniere !!!!!!!!
Posta un commento