lunedì 21 luglio 2008

Attentato a Marisa Depau pasionaria dei senzatetto

«A qualcuno non piace quello che faccio. E così han dato fuoco al portone del palazzo dove abito», precisa Marisa Depau, la Pasionaria dei diritti dei senza casa e consigliera comunale del Pd. Giovedì notte, una o più persone non identificate, armata/i di benzina, hanno dato fuoco al portone di via Bacaredda 28, dove alloggia la Depau. Secondo i carabinieri l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un'intimidazione. Ma perchè ce l'hanno con Marisa Depau? «Premetto che non è la prima volta che ricevo attenzioni di questo tipo - spiega la consigliera - per quattro volte mi hanno squarciato le gomme dell'auto e me l'hanno anche incendiata. Ultimamente mi sto interessando dell'eliminazione delle "piastre" dei palazzoni di Sant'Elia: ovvero di quelle specie di terrazze che si trovano nel piano rialzato e che sono diventate il luogo di smistamento della droga». Inizialmente, quando i palazzoni sono stati costruiti (negli anni Sessanta del secolo scorso, nel periodo in cui si pensava che ammassare le classi popolari in grandi agglomerati fosse una scelta non demenziale) le "piastre" erano state pensate come luoghi di incontro. «Invece sono diventate i posti in cui avvengono i traffici. Poi, sotto, dove ci sono i posti per i garage e lunghi corridoi, c'è un supplemento di smistamento. Io e un'altra persona di Sant'Elia abbiamo chiesto recentemente di rendere inutilizzabili questi luoghi. E la Regione, ora, lo sta facendo. Ma probabilmente, questo, non piace a qualcuno. Anche alla persona che ha proposto, assieme a me, di eliminare le "piastre", hanno incendiato l'auto». Ma oltre a Sant'Elia la Depau ha denunciato «più volte anche lo scambio di alloggi abusivi. Mi spiego: anche per la mancanza di controllo da parte del Comune, noi abbiamo in città un numero molto alto di occupazioni abusive, tutte di case di edilizia pubblica. Non solo: capita che chi occupa abusivamente, abbia anche "venduto" l'appartamento ad altri, cedendogli, in pratica, il "diritto" di occupazione abusiva». Non solo: «Quando c'è stata l'occupazione dell'ex provveditorato di via San Saturnino da parte di un gruppo di famiglie disperate. Io mi sono battuta per fargli dare una casa. Allora ho ricevuto una lettera con minacce di morte proprio perchè difendevo quelle persone». E due giorni fa il portone di casa. «Ma io non mi faccio intimidire», conclude la Pasionaria.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Auguro alla Depau che si fermino al portoncino della sua abitazione oppure alla sua macchina. E' molto dignitosa la sua lotta a favore dei senzatetto.
Volevo anche dire qualcosa sugli abitanti di Sant'Elia: non sono persone facili, non rispettano le regole e le leggi dello Stato. Anzi nel rione regna l'anarchia totale e le persone civili si trovano molto spesso a disagio in quel contesto. Forse come dice Paolo Loddo ci sono degli interessi economici per sbaraccare tutto e costruire una Hollywood e il comune di Cagliari non e' interessato a renderlo piu' civile e accogliente.
Cosa ne pensate della sentenza sul G8? Pensate che con lo scorso governo la sentenza sarebbe stata la stessa? Hasta

paololloddo ha detto...

su gli abitanti di sant elia credo sia necessario fare una distinzione tra gli abitanti dei casermoni di via schiavazzi, e dintorni, da gli abitanti del vecchio villaggio dei pescatori di san elia ;poichè era un comune indipendente sino alla seconda guerra mondiale, credo.I casermoni accomunano le vele di scampia di napoli sia urbanisticamente e sia per la genialata di concentrare gli alloggi popolari senza nessun servizio e senza rispettare le distanze minime vitali. è nato quello che doveva nascere .un ghetto.
se pero vi fate una ricognizione area, con google map, vedrete che vicino al villaggio ci sono calette, un porticciolo, un fortino(S.Ignazio)del settecento a forma di stella,e tanto tanto spazio....

sui servizi da creare, tutti ,in campagna elettorale si impegnano in promesse
mai mantenute;per questo chi può va via. so che la scuola, la parrocchia e i volontari sono molto impegnati ma di loro non parla mai nessuno.
speriamo che si tratti di una svolta per riqualificare (per quanto possibile)l'intero quartiere.
La mia solidarietà a Marisa Depau per il suo impegno politico e per gli incovenienti di contorno ( gli attentati intimidatori )per questa nobile causa.
ma di questi tempi si da risalto solo agli arresti e non a chi esercita appieno il propio mandato .

mi piacerebbe che la stampa e i mezzi di informazione dessero il giusto spazio pure chi si impegna risolvendo anche un solo problema della collettività...ci vorrà cosi tanto?

Anonimo ha detto...

Riguardo alla Depau non mi posso pronunciare in maniera particolareggiata perchè sinceramente non ho seguito la vicenda, è comunque certo che se è stata presa di mira da chi non vuole rispettare le regole della civile convivenza non possiamo che solidarizzare con lei e condannare le intimidazioni di cui è oggetto. Sant'Elia ha sicuramente bisogno di interventi certo prima di tutto strutturali ma non solo, e quello delle 'periferie' degradate è un problema che è stato per molto tempo accantonato dalle amministrazioni comunali, e speriamo che adesso veramente lo vogliano affrontare e risolvere... Però mi voglio anche agganciare al commento di jeremy sul G8, per dire che la sentenza è sicuramente iniqua.
I fatti accaduti a Genova sono stati a suo tempo legittimati da un governo di destra, che sappiamo benissimo praticare una politica di repressione nei confronti delle manifestazioni (pur pacifiche) di dissenso popolare.
E di chi poteva servirsi se non di poliziotti fanatici e frustrati (parlo solo di quelli imputati per i fatti del G8) che non aspettavano altro che situazioni simili per dare una prova di forza della categoria e della parte politica che li rappresentava in quel momento ? E' significativo il fatto che dopo quegli atti deliquenziali (paradossalmente commessi da forze dell'ordine) molti di quei poliziotti hanno beneficiato di promozioni, ciò sta a dimostrare quanto chi li dirigeva anche ai più alti livelli, abbia apprezzato il loro operato...
Per fortuna si è riusciti almeno a processarli, ma le vittime non possono certo essere soddisfatte di una sentenza che punisce solo simbolicamente (vista la lievità delle pene inflitte) alcuni degli imputati (e chissà quanti sono sfuggiti al processo) e che non è un buon precedente per la nostra democrazia, anzi...questa sentenza incentiva e giustifica l'abuso di potere da parte delle forze dell'ordine, a discapito del diritto, costituzionalmente riconosciuto, del cittadino a manifestare pacificamente le proprie opinioni.
Detto questo rispondo alla domanda di jeremy, dicendo che non è detto che con il centrosinistra al governo la sentenza sarebbe stata diversa, visto che i giudici sono sempre gli stessi, e uno degli elementi che ha permesso una interpretazione della legge (perchè alla fine di questo si tratta con il nostro sistema giuridico,dove i giudici hanno molta arbitrarietà, purtroppo o per fortuna, nell'interpretazione delle leggi) a favore degli imputati è proprio l'indulto, che ha attenuato molto le pene loro inflitte, e che purtroppo è stato ratificato dal governo Prodi...
Spero comunque che questo faccia riflettere il cosidetto popolo delle libertà su quali sono le libertà di cui vogliono godere.
Se i loro rappresentanti limitano a tal punto quelle più elementari dei cittadini… forse si accontentano della libertà di pagare meno tasse, della libertà di sfruttare chi è meno fortunato di loro, della libertà di non assumersi la responsabilità di consegnare alle nuove generazioni un'Italia economicamente stabile, solidale con le categorie svantaggiate, e rispettosa delle differenze ideologiche e culturali dei propri cittadini.

Matilde

Unknown ha detto...

Vorrei aggiungere qualcosa e puntualizzare il mio punto di vista sul G8 nonostante condivida totalmente Paolo Loddo e Matilde.
La sentenza del G8 e'stata una conferma della veridicita' delle immagini trasmesse dalla televisione e soprattutto dalle testimonianze dei presenti.I giudici avevano prove talmente schiaccianti e compromettenti che sono stati quasi costretti a condannare con pene ridicole che dirigeva le operazioni. Una sentenza giusta avrebbe sicuramente screditato le forze dell'ordine con rischi gravissimi per la nostra "democrazia".
Purtroppo questa sentenza sara' ignorata dai media, dimenticata da tutti, e i condannati saranno riciclati e sistemati in un' altra poltrona dai nostri eletti. Con il governo precedente e soprattutto con il Ministro precedente penso che non sia cambiato nulla. Credo nell'autonomia della magistratura, ma credo che le accuse continue che subiscono non fanno sicuramente bene.La caserma di Bolzanetto per il G8 era controllata dalle guardie carcerarie; immaginiamo tutti il trattamento ricevuto dagli sfortunati che erano la. Guardate " Il divo" film su Giulio Andreotti. Si rimane senza parole. Hasta