È in corso a Bologna la ventinovesima assemblea dell’Associazione
nazionale dei comuni italiani. Vi ha preso parte anche il presidente del
Consiglio Mario Monti. Ma alcuni sindaci dell’Area Vasta cagliaritana,
per protesta, hanno deciso di non andare a Bologna. «Non partecipiamo –
dice il primo cittadino ussanese Paolo Loddo – perché vogliamo
risparmiare. Se fosse andata deserta Monti avrebbe parlato a se stesso,
forse a qualche deputato o senatore e avrebbe capito meglio quanto siano
importanti gli sforzi per il risparmio fatti dai sindaci italiani».
I tagli decisi dal Governo gravano pesantemente sui bilanci dei comuni. Costretti a dover fare acrobazie, pur di salvaguardare i servizi presenti sul territorio. «Come me – spiega Loddo – molti sindaci del circondario hanno deciso di restare a casa. Abbiamo cosi risparmiato circa 1500 euro a partecipante. Una forma di protesta silenziosa messa in atto da molti sindaci specie nei piccoli centri in cui mancano anche i soldi per gli interventi per le povertà estreme».
I tagli decisi dal Governo gravano pesantemente sui bilanci dei comuni. Costretti a dover fare acrobazie, pur di salvaguardare i servizi presenti sul territorio. «Come me – spiega Loddo – molti sindaci del circondario hanno deciso di restare a casa. Abbiamo cosi risparmiato circa 1500 euro a partecipante. Una forma di protesta silenziosa messa in atto da molti sindaci specie nei piccoli centri in cui mancano anche i soldi per gli interventi per le povertà estreme».
Andrea.pala@castedduonline.it
Twitter: @andreapala80
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fonte: http://www.castedduonline.it
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