Il Consiglio Comunale inizia alle 18:30 e sono presenti tutti i consiglieri.
Il primo oggetto all’ordine del giorno è la Risposta all'interrogazione presentata in data 27.09.2012 dal gruppo “Prima Ussana”.
Durante il precedente consiglio comunale il gruppo diminoranza “Prima Ussana” ha presentato un’interrogazione chiedendo al Sindaco come capo della Giunta, all’Assessore alla Pubblica Istruzione e all’Assessoreai Lavori Pubblici quanto segue:
“1) Quando è stato fatto l’ultimo intervento ditinteggiatura nella scuola dell’infanzia e quanto è costato? 2) Quale è il motivo del mancato completamento del nuovo corpo scuola dell’infanzia, dopo che sono già passati 30 mesi dal completamento del primo intervento? 3) Quale è la capacità di indebitamento che l’amministrazione ha dichiarato alla Cassa Depositi e Prestiti all’atto dell’assunzione del mutuo per la realizzazione del primo intervento? 4) Quale è l’attuale capacità di indebitamento? 5) Quando è stato concluso il collaudo statico della struttura scuola dell’infanzia e quando è stata chiusa la contabilità dei lavori?”.
Il Sindaco Loddo ha quindi letto le seguenti risposte;
- per il punto 1 dell’interrogazione:
“L'ultimo intervento di tinteggiatura è stato fattonel Settembre 2011, quando prima dell’avvio delle attività scolastiche sono stati affidati ad una ditta locale diversi interventi di manutenzione ordinariae straordinaria, quali la pittura interna della scuola materna e dei due edifici delle scuole elementari, l’adeguamento della sala smistamento pasti a servizio della mensa e il ripristino di diversi servizi igienici e delle serrande danneggiate posizionate nei tre edifici. La somma spesa per tali interventi ammonta a € 9.268,80 + IVA per un importo totale lordo di € 11.122,56. Nello stesso periodo è stata spesa la somma di € 3.537,60 + IVA (€ 4.245,12 lordi) per la tinteggiatura interna delle scuole medie.
Nel 2012, considerato che nell’anno precedente son ostate utilizzate pitture extra-lavabili, si è intervenuto, di concerto con il dirigente scolastico, solo per riprendere alcune superfici maggiormente esposte con l’impiego degli operai comunali ed una spesa piuttosto contenuta di circa € 200,00, necessaria per l’acquisto dei soli materiali.
Guardando agli anni precedenti si rileva che nell’ottobre del 2008 è stata spesa la somma di € 30.000,00 + IVA (€ 33.000,00 lordi) per interventi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici ,consistenti nel ripristino di intonaci, tinteggiatura, realizzazione di una parete divisoria, messa in opera di battiscopa, fornitura e montaggio di alcune porte interne, sostituzione vetri di alcuni infissi e controllo dell’impiant oidrico. Tali interventi sono stati realizzati da un’impresa di Quartu S.Elena. Nel corrente esercizio sono stati avviati e in alcunicasi terminati nelle scuole i seguenti interventi:
a) messa in sicurezza dei muri perimetrali delcompendio scolastico € 300.000,00 (chiusura dei lavori prevista entro il 2012);
b) potenziamento delle strutture scolastiche € 400.000,00 (chiusura dei lavori prevista entro il 2012);
c) riattivazione impianti antintrusione degli edifici scolastici € 7.925,50 iva inclusa (intervento eseguito);
d) fornitura e montaggio nuove porte interne nei bagni e nei locali di servizio delle Scuole Medie € 4.610,00 iva inclusa (intervento in fase di esecuzione);
e) manutenzione ordinaria quadro elettrico generale Scuole Medie € 484,00 iva inclusa (intervento eseguito);
f) controllo impianto di video-sorveglianza € 968,00. L’intervento è propedeutico ad eseguire il ripristino totale attingendo dai fondi resi disponibili sul bilancio comunale pari a € 52.000,00 (intervento previsto entro il 2012)”.
- per il punto 2 dell’interrogazione:
“Il mancato completamento del nuovo corpo dellascuola dell’infanzia, ha trovato fino a poco tempo fa la sua ovvia motivazione nella mancanza dei fondi per la realizzazione, a cui si è provveduto recentemente destinando € 150.000,00 di fondi comunali resi disponibili nel corrente esercizio finanziario. L’intervento di completamento è stato già inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche ed in particolare nell’Elenco Annuale2012 con Deliberazione della Giunta Comunale n.83 del 17.09.2012; infatti, è previsto l’affidamento dell’incarico di progettazione entro il 2012.
È opportuno precisare che per avviare l’intervento dicompletamento è stato necessario chiudere definitivamente il primo intervento (almeno per quanto riguarda gli aspetti tecnici, in quanto si dovrà pagare il mutuo per molti anni ancora). Il primo intervento è stato chiuso formalmente con l’approvazione della contabilità finale, del collaudo statico e delcertificato di regolare esecuzione in data 24.07.2012 con appositoprovvedimento del Responsabile dell’Area Tecnica (Determinazione n.156 del 24.07.2012). Il ritardo maturato è dovuto principalmente alla necessità di acquisire preventivamente il collaudo statico della struttura portante in cemento armato, in quanto sarebbe stato molto imprudente, oltre che illegittimo ,accettare la struttura e svincolare le polizze assicurative dell’impresa primadi ottenere tale documentazione. In merito a questa vicenda si rileva congrande stupore che nessuno (RUP di allora e progettista) aveva mai pensato allanecessità di eseguire il collaudo statico della struttura (destinata adaccogliere bambini), tanto è vero che la prestazione non era prevista nemmenonel quadro economico dell’intervento. Infatti, viste le ridottissime economie residue, si è reso necessario attingere anche da altri capitoli del bilancio comunale per coprire la somma necessaria. Inoltre, ci sono state alcunedifficoltà nell’ottenere i dati necessari al collaudatore statico per le opportune verifiche visto e considerato che né l’impresa né la direzione lavorisi erano mai preoccupati di eseguire le prove di carico sui campioni di calcestruzzo fino a quando non è stato chiesto dal nuovo RUP.
In merito all’intervento in generale è importante osservare che la realizzazione di una simile struttura va contro i piùimportanti principi legati alla realizzazione di opere pubbliche nonché alla spesa dei fondi pubblici, in quanto è inammissibile nella legislazione sui contratti di opere pubbliche promuovere e realizzare opere non funzionali. La Corte dei Conti si è sempre espressa in maniera piuttosto chiara e pesante adottando rigidi provvedimenti nei confronti delle Amministrazioni che hanno realizzato opere simili, che nonostante la spesa sostenuta non sono in grado di fornire alcun servizio alla popolazione che le ha finanziate con il proprio gettito fiscale”.
-per il punto 3 dell’interrogazione:
“La capacità di indebitamento dichiarata dall’amministrazione comunale nel 2009 per ottenere il mutuo finalizzato alla realizzazione del 1° intervento è stata di € 8.500.000,00. Il dato discende da apposite disposizioni normative che attribuiscono agli Enti Locali tale potenzialità in funzione della previsione delle entrate nel bilancio comunale. Si osservi però che ancora più importante è la capacità da parte dell’Ente di pagare le rate di ammortamento, le quali devono trovare ogni anno una precisa sostenibilità nel bilancio comunale. Facendo un esempio se l’amministrazione comunale avesse chiesto e probabilmente ottenuto la somma di € 8.500.000,00, si sarebbe trovata a pagare una rata di ammortamento annua di € 554.724,48 (con una durata di 29 anni del mutuo). Tale importo doveva trovare ogni anno unaco pertura economica, in quanto, una volta ottenuto il mutuo, il tesoriere comunale (Banco di Sardegna) che rappresenta il garante nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, è tenuto a pagare la rata di ammortamento aprescindere che ci sia o meno la completa disponibilità nello specifico capitolo di bilancio per quell’intervento. Pertanto, in una simile situazione da qualche parte i soldi verrebbero a mancare: servizi alla popolazione, manutenzione strutture comunali, ecc. E’ ovvio che nell’ottica degli attuali tagli alla pubblica amministrazione la sostenibilità di un mutuo consistente diventa sempre più complicata e ardua.”
- per il punto 4 dell’interrogazione:
“L’attuale capacità di indebitamento, in base alleattuali norme, variate rispetto al 2009, è pari a circa € 4.000.000,00. Riproponendo lo stesso esempio del punto precedente si avrebbe una rata diammortamento annua pari a € 280.275,24 (ovviamente dovendo restituire € 4.000.000,00 in 29 anni)”.
-per il punto 5 dell’interrogazione:
“La contabilità finale dei lavori, il collaudo statico ed il certificato di regolare esecuzione sono stati approvati con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica n.156 del 24.07.2012, regolarmente pubblicata all’Albo Pretorio, così come tutti gli atti che contengono le precedenti considerazioni. In merito a questo aspetto vale la pena precisare che nella chiusura dei lavori la contabilità finale non deve essere considerata come un mero computo dei costi sostenuti finalizzato a liquidare il credito residuo all’impresa, ma costituisce un importantissima procedura nel quale l’Amministrazione oltre che liquidare il credito residuo all’impresa, si accerta tramite il Direttore dei Lavori e il RUP, che le opere siano state realizzate a regola d’arte e come previsto nel progetto, che non ci siano creditori danneggiati dall’esecuzione dei lavori (per esempio occupazion iindebite, danni a proprietà di terzi, ecc.), che tutte le strutture e gli impianti installati siano collaudati, che l’opera possa essere accettata dall’Amministrazionee soprattutto “funzionale” all’uso richiesto.”
Il Consigliere Zonnedda del gruppo di minoranza “Prima Ussana” ha poi replicato affermando che per il completamento dell’intervento del nuovo corpo scuola dell’infanzia era già disponibile un progetto preliminare fruibile per finanziare mediante un mutuo i lavori, asserendo infine di non essere soddisfatto della risposta data in Consiglio.
Il Sindaco Loddo ha quindi precisato e ribadito che la giunta, in data antecedente all’interrogazione (ovvero in data 17 settembre 2012) ha destinato una quota di avanzo pari a € 150.000,00 per completare i lavori, inoltre ha confermato che il primo intervento dei lavori si è concluso solamente a luglio 2012 per motivi tecnici non trascurabili (quali le fondamentali prove di laboratorio sul calcestruzzo) e che il completamento dei lavori si è reso necessario in quanto fu approvato dalla precedente giunta un intervento non funzionale.
Con il secondo oggetto all’ordine del giorno si è discusso il “Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante del conferimento dell'incarico di legale patrocinio allo Studio Segneri nella causa Comune di Ussana c/Loddo Maria vedova Sanjust e eredi Sanjust e più”.
La nomina dell’avvocato Segneri risale ad un atto del Commissario Straordinario del febbraio 1990, attraverso cui si deliberava di resistere in giudizio a seguito dell’atto di citazione del Tribunale civile di Cagliari proposto da Loddo Maria, vedova Sanjust, e dagli eredi Sanjust.
Tale causa si è protratta negli anni ed è stato già approvato il debito fuori bilancio di poco superiore a 420.000,00 euro nel novembre 2011; questa ingente somma di denaro è stata quindi liberata dalle casse comunali a seguito della sentenza stabilita dal Tribunale di Cagliari ed ha permesso, per contro, di far entrare in possesso al Comune di Ussana degli immobili ex-case popolari oggetto del dissidio come ha precisato il Sindaco Loddo.
Tuttavia solo in data 27 settembre 2012 si è venuti a conoscenza della parcella analitica delle competenze dovute all’Avv. Segneri che ammontano ad un totale complessivo pari a 38mila euro ancora da corrispondere.
Questo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
Il penultimo oggetto in discussione riguarda la "Variazione n° 3 al Bilancio di Previsione per l'esercizio 2012 - Bilancio Pluriennale ed alla Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 2012/2014."
La presentazione del punto è stata fatta dall’Assessore al bilancio Bruna Spiga; il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 nonché il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012/2014 su cui si effettua la variazione sono stati approvati con deliberazione n. 16 del 10 maggio 2012; l’art. 175 del decreto legislativo n. 267 del 2000 prevede che il bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell’esercizio, da adottare a cura dell’organo consiliare entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
Ecco le motivazioni che hanno portato alla necessità di apportare variazioni al bilancio previsione, nonché al bilancio pluriennale ed alla relazione previsionale e programmatica:
Questo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
Il quarto e ultimo oggetto riguarda la "Ratifica di delibera di Giunta n° 76 del 07 Settembre 2012 - Variazione n° 2 al Bilancio di Previsione 2012 nonché al Bilancio Pluriennale 2012/2014."
La giunta municipale ha apportato in via d’urgenza la variazione al bilancio per la realizzazione dei progetti di servizio volontario europeo, per la realizzazione di un progetto operativo per l’imprenditorialità comunale e infine per la realizzazione di un progetto di inserimento in comunità di alloggio per minori.
La Variazione ha interessato un totale di € 15.532,00.
Pure l’ultimo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
Il primo oggetto all’ordine del giorno è la Risposta all'interrogazione presentata in data 27.09.2012 dal gruppo “Prima Ussana”.
Durante il precedente consiglio comunale il gruppo diminoranza “Prima Ussana” ha presentato un’interrogazione chiedendo al Sindaco come capo della Giunta, all’Assessore alla Pubblica Istruzione e all’Assessoreai Lavori Pubblici quanto segue:
“1) Quando è stato fatto l’ultimo intervento ditinteggiatura nella scuola dell’infanzia e quanto è costato? 2) Quale è il motivo del mancato completamento del nuovo corpo scuola dell’infanzia, dopo che sono già passati 30 mesi dal completamento del primo intervento? 3) Quale è la capacità di indebitamento che l’amministrazione ha dichiarato alla Cassa Depositi e Prestiti all’atto dell’assunzione del mutuo per la realizzazione del primo intervento? 4) Quale è l’attuale capacità di indebitamento? 5) Quando è stato concluso il collaudo statico della struttura scuola dell’infanzia e quando è stata chiusa la contabilità dei lavori?”.
Il Sindaco Loddo ha quindi letto le seguenti risposte;
- per il punto 1 dell’interrogazione:
“L'ultimo intervento di tinteggiatura è stato fattonel Settembre 2011, quando prima dell’avvio delle attività scolastiche sono stati affidati ad una ditta locale diversi interventi di manutenzione ordinariae straordinaria, quali la pittura interna della scuola materna e dei due edifici delle scuole elementari, l’adeguamento della sala smistamento pasti a servizio della mensa e il ripristino di diversi servizi igienici e delle serrande danneggiate posizionate nei tre edifici. La somma spesa per tali interventi ammonta a € 9.268,80 + IVA per un importo totale lordo di € 11.122,56. Nello stesso periodo è stata spesa la somma di € 3.537,60 + IVA (€ 4.245,12 lordi) per la tinteggiatura interna delle scuole medie.
Nel 2012, considerato che nell’anno precedente son ostate utilizzate pitture extra-lavabili, si è intervenuto, di concerto con il dirigente scolastico, solo per riprendere alcune superfici maggiormente esposte con l’impiego degli operai comunali ed una spesa piuttosto contenuta di circa € 200,00, necessaria per l’acquisto dei soli materiali.
Guardando agli anni precedenti si rileva che nell’ottobre del 2008 è stata spesa la somma di € 30.000,00 + IVA (€ 33.000,00 lordi) per interventi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici ,consistenti nel ripristino di intonaci, tinteggiatura, realizzazione di una parete divisoria, messa in opera di battiscopa, fornitura e montaggio di alcune porte interne, sostituzione vetri di alcuni infissi e controllo dell’impiant oidrico. Tali interventi sono stati realizzati da un’impresa di Quartu S.Elena. Nel corrente esercizio sono stati avviati e in alcunicasi terminati nelle scuole i seguenti interventi:
a) messa in sicurezza dei muri perimetrali delcompendio scolastico € 300.000,00 (chiusura dei lavori prevista entro il 2012);
b) potenziamento delle strutture scolastiche € 400.000,00 (chiusura dei lavori prevista entro il 2012);
c) riattivazione impianti antintrusione degli edifici scolastici € 7.925,50 iva inclusa (intervento eseguito);
d) fornitura e montaggio nuove porte interne nei bagni e nei locali di servizio delle Scuole Medie € 4.610,00 iva inclusa (intervento in fase di esecuzione);
e) manutenzione ordinaria quadro elettrico generale Scuole Medie € 484,00 iva inclusa (intervento eseguito);
f) controllo impianto di video-sorveglianza € 968,00. L’intervento è propedeutico ad eseguire il ripristino totale attingendo dai fondi resi disponibili sul bilancio comunale pari a € 52.000,00 (intervento previsto entro il 2012)”.
- per il punto 2 dell’interrogazione:
“Il mancato completamento del nuovo corpo dellascuola dell’infanzia, ha trovato fino a poco tempo fa la sua ovvia motivazione nella mancanza dei fondi per la realizzazione, a cui si è provveduto recentemente destinando € 150.000,00 di fondi comunali resi disponibili nel corrente esercizio finanziario. L’intervento di completamento è stato già inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche ed in particolare nell’Elenco Annuale2012 con Deliberazione della Giunta Comunale n.83 del 17.09.2012; infatti, è previsto l’affidamento dell’incarico di progettazione entro il 2012.
È opportuno precisare che per avviare l’intervento dicompletamento è stato necessario chiudere definitivamente il primo intervento (almeno per quanto riguarda gli aspetti tecnici, in quanto si dovrà pagare il mutuo per molti anni ancora). Il primo intervento è stato chiuso formalmente con l’approvazione della contabilità finale, del collaudo statico e delcertificato di regolare esecuzione in data 24.07.2012 con appositoprovvedimento del Responsabile dell’Area Tecnica (Determinazione n.156 del 24.07.2012). Il ritardo maturato è dovuto principalmente alla necessità di acquisire preventivamente il collaudo statico della struttura portante in cemento armato, in quanto sarebbe stato molto imprudente, oltre che illegittimo ,accettare la struttura e svincolare le polizze assicurative dell’impresa primadi ottenere tale documentazione. In merito a questa vicenda si rileva congrande stupore che nessuno (RUP di allora e progettista) aveva mai pensato allanecessità di eseguire il collaudo statico della struttura (destinata adaccogliere bambini), tanto è vero che la prestazione non era prevista nemmenonel quadro economico dell’intervento. Infatti, viste le ridottissime economie residue, si è reso necessario attingere anche da altri capitoli del bilancio comunale per coprire la somma necessaria. Inoltre, ci sono state alcunedifficoltà nell’ottenere i dati necessari al collaudatore statico per le opportune verifiche visto e considerato che né l’impresa né la direzione lavorisi erano mai preoccupati di eseguire le prove di carico sui campioni di calcestruzzo fino a quando non è stato chiesto dal nuovo RUP.
In merito all’intervento in generale è importante osservare che la realizzazione di una simile struttura va contro i piùimportanti principi legati alla realizzazione di opere pubbliche nonché alla spesa dei fondi pubblici, in quanto è inammissibile nella legislazione sui contratti di opere pubbliche promuovere e realizzare opere non funzionali. La Corte dei Conti si è sempre espressa in maniera piuttosto chiara e pesante adottando rigidi provvedimenti nei confronti delle Amministrazioni che hanno realizzato opere simili, che nonostante la spesa sostenuta non sono in grado di fornire alcun servizio alla popolazione che le ha finanziate con il proprio gettito fiscale”.
-per il punto 3 dell’interrogazione:
“La capacità di indebitamento dichiarata dall’amministrazione comunale nel 2009 per ottenere il mutuo finalizzato alla realizzazione del 1° intervento è stata di € 8.500.000,00. Il dato discende da apposite disposizioni normative che attribuiscono agli Enti Locali tale potenzialità in funzione della previsione delle entrate nel bilancio comunale. Si osservi però che ancora più importante è la capacità da parte dell’Ente di pagare le rate di ammortamento, le quali devono trovare ogni anno una precisa sostenibilità nel bilancio comunale. Facendo un esempio se l’amministrazione comunale avesse chiesto e probabilmente ottenuto la somma di € 8.500.000,00, si sarebbe trovata a pagare una rata di ammortamento annua di € 554.724,48 (con una durata di 29 anni del mutuo). Tale importo doveva trovare ogni anno unaco pertura economica, in quanto, una volta ottenuto il mutuo, il tesoriere comunale (Banco di Sardegna) che rappresenta il garante nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, è tenuto a pagare la rata di ammortamento aprescindere che ci sia o meno la completa disponibilità nello specifico capitolo di bilancio per quell’intervento. Pertanto, in una simile situazione da qualche parte i soldi verrebbero a mancare: servizi alla popolazione, manutenzione strutture comunali, ecc. E’ ovvio che nell’ottica degli attuali tagli alla pubblica amministrazione la sostenibilità di un mutuo consistente diventa sempre più complicata e ardua.”
- per il punto 4 dell’interrogazione:
“L’attuale capacità di indebitamento, in base alleattuali norme, variate rispetto al 2009, è pari a circa € 4.000.000,00. Riproponendo lo stesso esempio del punto precedente si avrebbe una rata diammortamento annua pari a € 280.275,24 (ovviamente dovendo restituire € 4.000.000,00 in 29 anni)”.
-per il punto 5 dell’interrogazione:
“La contabilità finale dei lavori, il collaudo statico ed il certificato di regolare esecuzione sono stati approvati con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica n.156 del 24.07.2012, regolarmente pubblicata all’Albo Pretorio, così come tutti gli atti che contengono le precedenti considerazioni. In merito a questo aspetto vale la pena precisare che nella chiusura dei lavori la contabilità finale non deve essere considerata come un mero computo dei costi sostenuti finalizzato a liquidare il credito residuo all’impresa, ma costituisce un importantissima procedura nel quale l’Amministrazione oltre che liquidare il credito residuo all’impresa, si accerta tramite il Direttore dei Lavori e il RUP, che le opere siano state realizzate a regola d’arte e come previsto nel progetto, che non ci siano creditori danneggiati dall’esecuzione dei lavori (per esempio occupazion iindebite, danni a proprietà di terzi, ecc.), che tutte le strutture e gli impianti installati siano collaudati, che l’opera possa essere accettata dall’Amministrazionee soprattutto “funzionale” all’uso richiesto.”
Il Consigliere Zonnedda del gruppo di minoranza “Prima Ussana” ha poi replicato affermando che per il completamento dell’intervento del nuovo corpo scuola dell’infanzia era già disponibile un progetto preliminare fruibile per finanziare mediante un mutuo i lavori, asserendo infine di non essere soddisfatto della risposta data in Consiglio.
Il Sindaco Loddo ha quindi precisato e ribadito che la giunta, in data antecedente all’interrogazione (ovvero in data 17 settembre 2012) ha destinato una quota di avanzo pari a € 150.000,00 per completare i lavori, inoltre ha confermato che il primo intervento dei lavori si è concluso solamente a luglio 2012 per motivi tecnici non trascurabili (quali le fondamentali prove di laboratorio sul calcestruzzo) e che il completamento dei lavori si è reso necessario in quanto fu approvato dalla precedente giunta un intervento non funzionale.
Con il secondo oggetto all’ordine del giorno si è discusso il “Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante del conferimento dell'incarico di legale patrocinio allo Studio Segneri nella causa Comune di Ussana c/Loddo Maria vedova Sanjust e eredi Sanjust e più”.
La nomina dell’avvocato Segneri risale ad un atto del Commissario Straordinario del febbraio 1990, attraverso cui si deliberava di resistere in giudizio a seguito dell’atto di citazione del Tribunale civile di Cagliari proposto da Loddo Maria, vedova Sanjust, e dagli eredi Sanjust.
Tale causa si è protratta negli anni ed è stato già approvato il debito fuori bilancio di poco superiore a 420.000,00 euro nel novembre 2011; questa ingente somma di denaro è stata quindi liberata dalle casse comunali a seguito della sentenza stabilita dal Tribunale di Cagliari ed ha permesso, per contro, di far entrare in possesso al Comune di Ussana degli immobili ex-case popolari oggetto del dissidio come ha precisato il Sindaco Loddo.
Tuttavia solo in data 27 settembre 2012 si è venuti a conoscenza della parcella analitica delle competenze dovute all’Avv. Segneri che ammontano ad un totale complessivo pari a 38mila euro ancora da corrispondere.
Questo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
Il penultimo oggetto in discussione riguarda la "Variazione n° 3 al Bilancio di Previsione per l'esercizio 2012 - Bilancio Pluriennale ed alla Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 2012/2014."
La presentazione del punto è stata fatta dall’Assessore al bilancio Bruna Spiga; il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 nonché il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012/2014 su cui si effettua la variazione sono stati approvati con deliberazione n. 16 del 10 maggio 2012; l’art. 175 del decreto legislativo n. 267 del 2000 prevede che il bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell’esercizio, da adottare a cura dell’organo consiliare entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
Ecco le motivazioni che hanno portato alla necessità di apportare variazioni al bilancio previsione, nonché al bilancio pluriennale ed alla relazione previsionale e programmatica:
Questo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
Il quarto e ultimo oggetto riguarda la "Ratifica di delibera di Giunta n° 76 del 07 Settembre 2012 - Variazione n° 2 al Bilancio di Previsione 2012 nonché al Bilancio Pluriennale 2012/2014."
La giunta municipale ha apportato in via d’urgenza la variazione al bilancio per la realizzazione dei progetti di servizio volontario europeo, per la realizzazione di un progetto operativo per l’imprenditorialità comunale e infine per la realizzazione di un progetto di inserimento in comunità di alloggio per minori.
La Variazione ha interessato un totale di € 15.532,00.
Pure l’ultimo oggetto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 voti contrari (consiglieri Lai, Zonnedda e Contini), 2 astenuti (consiglieri Asuni e Littera).
IL CAPOGRUPPO DE LA NOSTRA USSANA
PIERANGELO MELONI
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