INTERROGAZIONE CONSIGLIO, REGOLE SU AUTORIZZAZIONI E CONTROLLI
(ANSA) – CAGLIARI, 5 OTT 2012 – “Non
pochi allarmismi sta suscitando, nella popolazione sarda, la notizia di
progetti finalizzati alla costruzione di centrali di Biogas derivante da
biomassa, come per il territorio di Ussana, in prospettiva degli
effetti e dell’impatto che l’eventuale realizzazione di un impianto di
questo livello e ampiezza andrebbe a produrre sull’intero territorio e
quindi sull’ambiente, sulla salute pubblica, sull’agricoltura e
sull’economia non solo del Comune di Ussana, ma anche dei comuni
limitrofi”. Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Coniglio regionale,
Giampaolo Diana, primo firmatario della mozione presentata oggi al
presidente della Regione e agli assessori regionali dell’Industria,
dell’Agricoltura e dell’Ambiente.
Per affrontare il problema sul rilascio
delle autorizzazioni per l’installazione degli impianti ad energia
rinnovabile e in particolare per quelli di biogas, il gruppo Pd chiede
di intraprendere “specifiche iniziative finalizzate a elaborare
strategie di protezione del comparto agricolo, della salute e
dell’ambiente, di dare ascolto ai tantissimi comitati locali che
propongono di aggiornare il sistema di regole e di norme, di provvedere
all’individuazione di siti e aree non compatibili con gli impianti ad
energia rinnovabile, di sospendere per precauzione ogni autorizzazione
od ogni sostegno a nuovi impianti di biogas in attesa di stabilire
l’innocuità degli stessi a tutela dei territori”.
I consiglieri sollecitano, inoltre,
l’individuazione, “come già avviene in altre regioni”, delle distanze
minime degli impianti di biogas dai centri abitati e corsi d’acqua, e
l’inserimento di criteri “tassativi” nella realizzazione delle linee
guida degli impianti a biomasse, compreso il rispetto della filiera
corta, stabilendo quali organi dovranno sorvegliare sulla corretta
gestione degli impianti di biogas. (ANSA).
(AGI)
– Cagliari, 5 ott. – Una decina di consiglieri regionali del Pd, primo
firmatario il capogruppo Giampaolo Diana, ha presentato una mozione sul
progetto di una centrale a biogas a Ussana (Cagliari), poco gradito alla
popolazione locale. Con il documento gli esponenti dell’opposizione
intendono impegnare la Giunta, tra l’altro, a sospendere ogni
autorizzazione e sostegno a nuovo impianti simili in attesa si stabilire
con certezza la loro innocuita’ per la salute di persone e animali e
per la sicurezza dei territori. La mozione chiede, inoltre, misure di
tutela, come distanze minime da centri abitati e corsi d’acqua e organi
di sorveglianza sulla corretta gestione degli impianti. (AGI) Red-Rob
RINNOVABILI: MOZIONE PD IN REGIONE SU BIOGAS, STOP AUTORIZZAZIONI (2)
(AGI) – Cagliari, 5 ott. – “Si e’
appreso di diversi studi scientifici che hanno documentato danni alla
salute sia a breve che nel lungo termine in popolazioni che vivono in
aree dove sono presenti impianti a biogas-biomasse”, riferisce Diana.
“Cio’ sembra riferibile, principalmente, alle emissioni di idrogeno
solforato prodotto nel processo di fermentazione, che le attuali
tecniche di neutralizzazione non sono ancora in grado di annullare.
Basti pensare che in Italia l’Emilia-Romagna ha fatto divieto di
costruzione, nelle sue linee guida, di impianti a biogas nei territori
dove si produce il parmigiano reggiano”.
“Lo sfruttamento delle terre per la coltivazione di biomassa dedicata solamente e totalmente alla produzione di energia”, obietta il capogruppo del Pd, “altera il mercato agricolo e produce gravi scompensi all’economia rurale, alla tradizione agroalimentare e alla tutela della biodiversita’. L’informazione ai cittadini su questo tema e’ carente e l’attuazione in italia della direttiva comunitaria sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili ha provocato una corsa all’incentivo facile da parte dei ‘furbetti delle energie rinnovabili’”. (AGI) Red-Rob
“Lo sfruttamento delle terre per la coltivazione di biomassa dedicata solamente e totalmente alla produzione di energia”, obietta il capogruppo del Pd, “altera il mercato agricolo e produce gravi scompensi all’economia rurale, alla tradizione agroalimentare e alla tutela della biodiversita’. L’informazione ai cittadini su questo tema e’ carente e l’attuazione in italia della direttiva comunitaria sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili ha provocato una corsa all’incentivo facile da parte dei ‘furbetti delle energie rinnovabili’”. (AGI) Red-Rob
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