Il giorno 21/02/2012 alle ore 17.00 presso i locali del Monte Granatico si è svolto il primo Consiglio comunale di Ussana dell’anno 2012.
Ecco i 6 Punti all’ordine del giorno:
1. Nomina due Vice-Presidenti del Consiglio Comunale di cui uno Vicario.
2. Approvazione Regolamento Consiglio Comunale.
3. PLUS 21 – Approvazione del “Regolamento del PLUS 21 per la compartecipazione dell’utenza al costo dei servizi sociali e sociosanitari”.
4. Nomina Revisore dei Conti 2012/2014.
5. Inderogabile necessità di avviare in Sardegna la sperimentazione del protocollo Zamboni per la diagnosi e trattamento della CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale).
Vediamo nel dettaglio lo svolgimento del Consiglio Comunale.
1. Nomina due Vice-Presidenti del Consiglio Comunale di cui uno Vicario.
A inizio lavori risultano assenti i consiglieri Lai E., Littera M., Asuni G. e Zonnedda G. Conformemente al vigente Statuto comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 30 del 28.09.1999, modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 24 del 27.04.2004 e con deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 07.07.2005 si è reso necessario ripristinare l’Ufficio di presidenza del consiglio comunale (composto dal presidente del consiglio e da due vice presidenti di cui uno vicario). Secondo regolamento i due vice presidenti vengono eletti con votazione unica e limitata a una sola preferenza; il più votato è proclamato vicario, mentre a parità di voti viene proclamato il più anziano.
Con deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 12.07.2010 venne eletto il Presidente del Consiglio il consigliere Sedda Maryvonne, e vennero eletti come vice-presidenti i consiglieri Fois Gianluigi e Sedda Manuela; in seguito con deliberazione n. 20 del 26.09.2011 è stato nominato Presidente il vice-presidente consigliere Fois Gianluigi, quindi si è reso necessario rieleggere i due Vice-Presidenti.
Il Consigliere Contini Emidio dichiara di abbandonare i lavori del Consiglio per questo punto all’ordine del giorno in segno di protesta.
A seguito della votazione si sono avuti i seguenti risultati:
- Consigliere Dore Marco: voti n° 6;
- Consigliere Meloni Pierangelo: voti n° 6.
Pertanto il consigliere Dore Marco è stato eletto Vice-Presidente Vicario e il consigliere Meloni Pierangelo invece Vice-Presidente.
2. Approvazione Regolamento Consiglio Comunale.
Per il secondo punto arriva il Consigliere Asuni e rientra in aula il Consigliere Contini. E’ proprio quest’ultimo a criticare severamente e aspramente il Regolamento del Consiglio Comunale seguito a ruota dal Consigliere Asuni. Si accusa la maggioranza di aver portato in Aula un Regolamento ai limiti della Democrazia.
Parole dure che vengono subito smentite dal Presidente del Consiglio Gianluigi Fois il quale ricorda all’ex sindaco Contini che questo documento non è altro che il miglioramento di quello già approvato dalla maggioranza nella precedente legislatura. Si tratta inoltre di un Regolamento coerente con altri vigenti in tutti i comuni italiani. La votazione porta all’approvazione del punto all’ordine del giorno con 12 voti favorevoli e 2 contrari (Asuni e Contini).
3. PLUS 21 – Approvazione del “Regolamento del PLUS 21 per la compartecipazione dell’utenza al costo dei servizi sociali e sociosanitari”.
La presentazione del punto all’ordine del giorno è stata fatta dall’Assessore ai Servizi Sociali Puddu Barbara che nel Tavolo Politico Ristretto (composto dagli amministratori dei Comuni aderenti al PLUS) svolge sempre un importante e delicato lavoro in materia. La Legge Regionale n° 23 del 23 dicembre 2005 disciplina il sistema integrato dei servizi alla persona e prevede, come strumento di programmazione, il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (in breve PLUS) che si realizza nell’ambito del distretto sanitario. Il Comune di Ussana è parte del PLUS 21; nel 2011 sono state emanate le Linee Guida per la programmazione e gestione dei PLUS nel triennio 2012/2014, che confermano come obiettivo finale la costruzione del sistema integrato di interventi e di servizi sociali e sociosanitari. La proposta di Regolamento, predisposta dal Gruppo Tecnico di Piano (GTP), disciplina in modo uniforme le modalità di erogazione degli interventi, delle prestazioni e dei servizi nell’Ambito del PLUS 21 e garantisce l’adeguamento delle stesse alla normativa nazionale vigente in materia di ISEE e di partecipazione al costo dei servizi da parte dell’utenza. Inoltre nell’ambito della Conferenza dei Servizi del PLUS 21 si è discussa questa proposta di Regolamento in concertazione con le associazioni dei disabili rappresentate dal presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), le rappresentanze sindacali, le commissioni comunali e provinciali interessate si è passati all’approvazione in Consiglio Comunale di tale Regolamento. La votazione ha visto 13 voti favorevoli e un astenuto (Contini).
4. Nomina Revisore dei Conti 2012/2014.
Il punto all’ordine del giorno è stato presentato dal Sindaco Paolo Loddo. Il precedente incarico di Revisore dei conti per il triennio 2009-2011 era del Dott. Aldo Demontis ed è scaduto il 31.12.2011; l’art. 234 del Testo Unico Enti Locali prevede che “nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, la revisione economico-finanziaria sia affidata ad un solo revisore eletto dal consiglio comunale a maggioranza assoluta dei membri e scelto tra coloro che sono iscritti al registro dei revisori contabili, tra gli iscritti nell’albo dei dottori commercialisti o nell’albo dei ragionieri”. In data 08.11.2011 il Responsabile del Servizio finanziario del Comune di Ussana ha pubblicato un apposito avviso invitante gli interessati a presentare la propria candidatura per ricoprire l’incarico di revisore; dopo la pubblicazione dell’avviso ed entro i termini fissati dallo stesso hanno presentato in maniera valida la propria candidatura i Signori:
- Dott. Bruno Carcangiu nato a Sadali il 11.04.1946;
- Dott. Cera Enrico nato a Tuili il 20.10.1962;
- Dott. Fabio De Mattia nato a Milano il 31 ottobre 1976;
- Dott. Attilio Lasio nato a Cagliari il 07.08.1965.
Tra i vari candidati solo uno non era in possesso dei requisiti di legge per lo svolgimento dell’incarico: il Ditt. Carcangiu. Ciò premesso e valutati i vari curriculum si è passati alla votazione. Ha ottenuto 12 voti il Dott. Lasio Attilio mentre 2 schede sono risultate votate in bianco. Il Presidente ha quindi proclamato eletto come nuovo revisore dei conti del Comune di Ussana per il triennio 2012/2014 il Dott. Lasio Attilio.
5. Inderogabile necessità di avviare in Sardegna la sperimentazione del protocollo Zamboni per la diagnosi e trattamento della CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale).
Come da Delibera ecco la premessa per spiegare meglio questo oggetto: “L'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) è una sindrome emodinamica, recentemente proposta, in cui le vene cervicali e toraciche non sono in grado di rimuovere efficacemente il sangue dal sistema nervoso centrale (SNC) presumibilmente a causa di stenosi e malformazioni delle vene cerebrospinali come le vene giugulari interne, le vene vertebrali e lombari e della azygos. Questa patologia dell'apparato circolatorio è stata descritta dal professor Paolo Zamboni nel 2008, e nel settembre 2009 il panel di esperti della IUP, la più vasta organizzazione scientifica che si occupa di patologia venosa, l’ha inserita, con votazione unanime, tra le malformazioni venose congenite di tipo trunculare, ovvero fra quelle che si sviluppano fra il 3° ed il 5º mese di vita intrauterina. Queste malformazioni assumono le forme di: annulus o stenosi, setti endoluminali o valvole anomale, ipoplasie venose, torsioni venose, ostruzioni membranose o in taluni casi si assiste ad agenesia della vena. Rispetto a tali diverse malformazioni sono fornite nello stesso documento alcune linee-guida generali di trattamento, tra cui l'angioplastica dilatativi. Da ricerche e studi condotti dal professor Paolo Zamboni, chirurgo vascolare dell'Università di Ferrara in collaborazione con il dottor Fabrizio Salvi, neurologo dell'Ospedale Bellaria di Bologna, è emerso che una grave disfunzione emodinamica del sistema venoso extracranico risulta essere fortemente correlata alla patogenesi della Sclerosi Multipla, malattia le cui cause scatenanti sono ancora sconosciute. Studi ulteriori ed indipendenti hanno confermato tale associazione, suggerendo che la CCSVI risulta correlata alla SM in un range che va dal 60 al 100% dei casi. Sulla base degli studi e delle ricerche effettuate, il professor Zamboni ha elaborato un protocollo sanitario basato sulla strettissima correlazione individuata tra Sclerosi Multipla e CCSVI, che prevede principalmente la disostruzione del circolo venoso attraverso un intervento miniinvasivo di angioplastica dilatativa, da eseguirsi in day hospital. Il “metodo Zamboni”, accolto con estremo interesse dalla comunità medica internazionale,in occasione dell’ECTRIMS 2011 di Goteborg e del Convegno mondiale sulle controversie in neurologia di Barcellona, viene ormai praticato in molti Paesi esteri ed ha da tempo varcato l’Oceano approdando anche negli Stati Uniti, dove la sperimentazione procede con risultati estremamente positivi in diversi Stati. La Sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa cronica, progressiva e altamente invalidante, una delle patologie più gravi a carico del sistema nervoso centrale dovuta per il 20 per cento a fattori genetici, che si manifesta generalmente per la prima volta fra i 20 e i 30 anni ma, in un 6 per cento dei casi, viene diagnosticata in ragazzi sotto i 18 anni e colpisce in Italia più di 58.000 persone. Sull'incidenza della sclerosi multipla in Sardegna non esiste ancora un registro regionale, eppure, secondo gli ultimi dati risalenti purtroppo al 2002, l'Isola è la regione d'Italia più colpita dal fenomeno, con 150 casi per 100 mila abitanti, oltre il doppio rispetto alla media nazionale, ossia 2500 persone ammalate (dati 2002). Dati questi che secondo realistiche proiezioni sono da leggersi, ad oggi, al netto rialzo e che spingono a prefigurare “un livello epidemico di diffusione della malattia”, come confermato recentemente da uno studio dell’Università di Sassari che ha segnalato che l’incidenza della malattia nel nord dell’isola è la più alta al mondo. Le attuali terapie, a base di interferoni e di immunosoppressori, che non portano alla guarigione, ma possono solo rallentare il decorso della malattia, oltre a generare costi elevatissimi per il servizio sanitario hanno pesanti effetti collaterali per i pazienti e risultano efficaci solo sulle forme iniziali e non su quelle progressive. In Italia sono prossime a partire molteplici sperimentazioni di trattamento, che coinvolgono grossi centri d’eccellenza di quasi tutte le regioni italiane, e che vedono la partecipazione di esperti vascolari, neurologi e radiologi interventisti anche al di fuori dei centri universitari. In particolare ricordiamo lo studio osservazionale della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica), i progetti pilota delle Marche e del Veneto e, infine, lo studio multicentrico randomizzato rinominato BRAVE DREAMS (ovvero Brain Venous Drainage Exploited Against Multiple Sclerosis) di cui è coordinatore lo stesso prof. Zamboni; studio, quest’ultimo, per cui la partecipazione della Sardegna non ha trovato riscontri per l’assoluto veto della neurologia isolana. Molti pazienti italiani ed in particolare molti ammalati sardi che intendono sottoporsi alla nuova terapia non possono farlo nel proprio territorio di residenza e sono costretti a rivolgersi ad altre regioni che effettuano tale procedura in regime di SSN o addirittura a ricorrere al così detto “turismo sanitario”, recandosi in altri Paesi con il rischio di non essere sufficientemente garantiti sul piano della opportunità e sicurezza degli interventi sanitari proposti. I risultati della sperimentazione dell’innovativa terapia del professor Zamboni, avviata nei diversi centri, evidenziano un significativo miglioramento delle condizioni di vita di gran parte dei pazienti sottoposti al trattamento, dato che, anche a voler prescindere dai risultati longitudinali, ancora da verificare per il mondo scientifico, sulla regressione della patologia, comporta una svolta ed autorizza una concreta speranza nella lotta contro la Sclerosi Multipla. Nello scorso settembre il professor Zamboni e il dott. Salvi hanno rassegnato le dimissioni dallo steering committee dello studio epidemiologico FISM-AISM, dichiarando: "scientificamente nessuna delle istanze da me avanzate nelle riunioni e negli scambi epistolari ha avuto alcun riscontro. In sintesi, sono fortemente convinto della non fattibilità dello studio seguendo il compromesso del protocollo insegnato in modo difforme rispetto al mio da altri centri giudicati idonei alla didattica, il timing imposto per la preparazione degli sperimentatori e la conseguente rilevazione dei dati.” Ad oggi sappiamo che i centri universitari di Sassari e Cagliari che si stanno occupando di CCSVI intendono procedere con il protocollo AISM/FISM, per uno studio esclusivamente epidemiologico, disconosciuto apertamente dallo stesso professor Zamboni. Il professor Ettore Manconi, Presidente del Gruppo di studio di Flebologia della Società Italiana di Cardiologia e docente presso l’Università di Cagliari, in un comunicato ha promosso la necessità di avviare urgentemente uno studio osservazionale di trattamento, auspicando la formazione di centri vascolari che “diventeranno in breve dei poli di eccellenza per i pazienti affetti da sclerosi multipla”; successivamente, lo stesso, in un convegno tenutosi ad Oristano, ha annunciato la disponibilità futura della Regione Sardegna a finanziare lo studio cagliaritano, affermando che nella sua osservazione epidemiologica ha riscontrato che la CCSVI è presente in più del 90% dei pazienti con sclerosi multipla.
Prima della votazione c’è stata una dichiarazione di voto del Consigliere Giorgio Asuni: “Non mi sento di dare un voto a favore della deliberazione del Consiglio comunale poiché la sperimentazione ipotizzata dal Dott. Zamboni contrasta col protocollo AISM,/FISM. Pertanto mi astengo proprio per queste ragioni.”
La votazione ha riportato 13 voti favorevoli e un astenuto (Asuni).
Con questa delibera il Sindaco e la Giunta si impegneranno per prospettare azioni volte a sensibilizzare ed esortare i competenti organi della Regione affinché si arrivi in tempi rapidi a:
- dare anche ai malati sardi la speranza di un futuro migliore, mettendo i medici interessati nella condizione di poter avviare uno o più studi e percorsi di formazione sulla Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) nella Sclerosi Multipla in ottemperanza del “protocollo Zamboni” internazionalmente riconosciuto;
- sostenere in tempi brevi l’avvio di sperimentazioni che favoriscano la nascita di Centri d'eccellenza dedicati allo studio della CCSVI, secondo il protocollo Zamboni, anche con l’adozione degli strumenti operativi necessari, presso le ASL di Nuoro, Sassari, Cagliari ed Olbia, peraltro già dotate di strutture e professionalità fortemente impegnate nella cura della Sclerosi Multipla.
- Garantire dunque, con urgenza, l’attivazione di due o più poli di trattamento della CCSVI sul territorio regionale, così da creare condizioni di certezza del trattamento, di rispetto della dignità dei malati, di rispondenza alle peculiari esigenze dei nostri malati in considerazione delle difficoltà connesse alla insularità;
- garantire con urgenza la creazione di centri di diagnosi della CCSVI presso i principali ospedali del territorio regionale e, comunque, in numero non inferiore a due per ciascuna Provincia; e che tali centri siano dotati della strumentazione e della formazione del personale sanitario, secondo quanto rigorosamente prescritto dal “metodo Zamboni”;
- istituire in tempi celeri un Registro Regionale Sclerosi Multipla, da predisporsi in pieno coordinamento con le amministrazioni locali, al fine di garantire una mappatura puntuale dell’incidenza della Sclerosi Multipla nei singoli comuni.
6. Approvazione ordine del giorno a tutela dell’autentico “Made in Italy” agroalimentare presentato dalla Coldiretti di Cagliari.
La Federazione Provinciale Coldiretti di Cagliari, ha presentato una proposta di ordine del giorno finalizzata alla condivisione da parte del Comune dell’azione di Coldiretti a tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare e contro il sostegno finanziario pubblico; quest’ultimo è infatti supportato dalla “Società italiana per le imprese all’Estero - SIMEST s.p.a.” (società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal Ministero dello sviluppo economico), che sostiene iniziative imprenditoriali finalizzate a commercializzare sui mercati esteri prodotti contraddistinti da un italian sounding nonostante tali prodotti non abbiano nulla a che fare con le produzioni del nostro territorio.
Il Consiglio Comunale ha condiviso le motivazioni ed i contenuti della proposta di ordine del giorno presentata dalla Coldiretti è ad votato all’unanimità tale oggetto.
Con ciò ci si impegna, con particolare riferimento all’operato di SIMEST, ad intraprendere iniziative per impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione Italian Sounding, a favore invece, della promozione dell’autentico Made in Italy.
Il Capogruppo di maggioranza
Pierangelo Meloni