Desta molta curiosità l'articolo del mensile della nostra parrocchia "Partecipando", che dopo l'originario articolo apparso sull'Unione Sarda, ha ripreso l'argomento. In estrema sintesi negli articoli si ipotizza l'esistenza di due nuraghi nelle antiche località di "Bruncu su Nuraxi" e "Bruncu 'e sa Turre", a cui vi rimandiamo per migliori approfondimenti. Noi vi proponiamo l'immagine (per una migliore visualizzazione cliccate sopra l'immagine) presa da Google Earth, di cui si parla in entrambi gli articoli, che dovrebbe raffigurare la prima delle antiche località: Bruncu su Nuraxi. Il sito, nella odierna località "Crocoriga", è facilmente individuabile nell'ellisse quasi perfetto posto al centro della foto e situato a nord del nostro abitato. La nostra Ussana molto spesso è stata sottovalutata per le sue potenzialità, sia storiche che culturali: sicuramente è però da prendere in considerazione uno studio più approfondito dell'argomento con indagini adeguate a svelare se veramente anche nel nostro paese sono presenti strutture nuragiche. Quindi con un'indagine geofisica, tecnica non invasiva, non sarà difficile vedere, senza nemmeno scavare, se sotto la piscina si celano strutture simili a quelle di Barumini. Ussana ha già siti molto importanti come le terme romane e il ponte romanico, ma ahinoi sono lasciate a se stesse non essendo mai state valorizzate: speriamo che gli articoli dell'Unione Sarda e di "Partecipando" contribuiscano a risvegliare nell'Amministrazione comunale s.p.a. il senso di valorizzazione storica della nostra Ussana.
5 commenti:
Tutto è possibile..anche la reggia nuragica di barumini prima che venisse alla luce era totalmente sommersa di terra...inoltre secondo una teoria del giornalista sardo Sergio Atzeni (La Repubblica) i nuraghe del Sud Sardegna vennero sommersi dal fango a causa di un maremomoto che attraversò il campidano...che l'ellisse sia con voi
Non vi nascondo che la motivazione che ha portato alla pubblicazione dell'articolo è proprio lo suscitare curiosità in cui legge l'articolo, e vedo che l'obiettivo è stato raggiunto...
Chissà se là sotto c'è veramente qualcosa; l'unica certezza è che senza dubbio qualcosa in quel sito c'è stata senza dubbio, come evidenzia il nome della località.
Devo però sottolineare una cosa: il ponte viene chiamato romanico, ma di romanico non ha niente; da quello che so è stato realizzato nell'800...
Caro Andrea, sappiamo tutto riguardo al ponte; altrimenti avremmo scritto "ponte romano", come erroneamente viene detto.Ciao e grazie per i tuoi preziosi commenti
sì il ponte più che romanico sarebbe "romantico" perchè di fine ottocento, e costruito vicino alle vestigia di un ponte romano circa in su carroppu de s'arrocca o de is angionis...poi distrutto da una piena del rio mannu circa nel 1905;consultate il libro su ussana della copez et al, se siete ulteriormente interessati.
io ho sempre sentito che quella fosse una collina artificiale fatta con terra di riporto.
Inoltre quel punto è più basso del sito di monti assorgia e troppo vicino a quest'ultimo e a quello di "bruncu sa turri"( acquedotto vecchio) .
Ma sopratutto in quella zona non erano previsti nuraghe, nel PUC dell'età del bronzo, ma zona artigianale!
(salvo che all'epoca non fosse già costruito e sia stato sepolto perchè non condonabile!!!!)
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