martedì 17 maggio 2011

Comuni, caccia al 5 per mille

A Monastir daranno i fondi alla Caritas, a Ussana pensano ai giochi per bambini
Sostegno a famiglie e anziani in difficoltà a San Sperate

Giochi gonfiabili per i bambini con il 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). A Ussana l'iniziativa dell'amministrazione guidata dal sindaco Paolo Loddo sulla richiesta di destinare al Comune la quota del 5 per mille dell'irpef, ha un obiettivo preciso: «L'acquisto di uno o più giochi gonfiabili da utilizzare nelle diverse manifestazioni ludiche promosse dall'amministrazione comunale, dall'oratorio parrocchiale e dalla ludoteca».
LA SCELTA Quella della Giunta di Ussana in favore dei più piccoli appare come una scelta significativa (nel mare delle richieste da parte di Onlus e associazioni varie, ma anche dei Comuni) della destinazione del 5 per mille dell'Irpef che vede la Caritas diocesana destinataria finale dei fondi raccolti a Monastir, e le famiglie e gli anziani in difficoltà economiche a San Sperate. "Dammi un cinque Ussana" è lo slogan che accompagna la richiesta che invita i contribuenti residenti a Ussana a destinare il 5 per mille a favore del Comune.
I CONTI In piazza Municipio hanno gia fatto i conti. «La spesa per l'acquisto dei giochi gonfiabili è di circa 6 mila euro». L'accreditamento, eventualmente, da parte dello Stato delle somme avverrà presumibilmente nell'anno 2013. Quindi, se utto va bene e se gli ussanesi risponderanno all'appello della Giunta, fra due anni i bambini potranno divertirsi sugli scivoli gonfiabili acquistati dal Comune con i fondi del 5 per mille. «La scelta», chiariscono in municipio, «non comporta maggiore imposta, ma basta apporre la firma nell'apposito riquadro della dichiarazione dei redditi: sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente». Per saperne di più su "Dammi un cinque Ussana", Bruna Spiga (assessore al Bilancio del Comune) darà informazioni sull'iniziativa nel suo ufficio «nella sala assessori al piano terra del municipio».
LA DELIBERA Dai giochi gonfiabili di Ussana all'assistenza alimentare ed economica di cui potranno godere coi fondi del 5 per mille gli indigenti di San Sperate, dove la Giunta presieduta dal sindaco Tonio Paulis ha adottato un'apposita delibera. «Il 5 per mille per interventi in favore di famiglie, anziani e soggetti in difficoltà economica per i quali l'intervento istituzionale può risultare insufficiente», è la voce solidale dei contribuenti di San Sperate. La stessa più o meno di Monastir dove, però, la mano tesa verso i bisognosi è quella, indiretta, della Caritas diocesana di Cagliari che, dice l'assessore dei Servizi sociali Amalia Cucca, «sostiene da vicino alcune famiglie di Monastir». «Abbiamo avuto diverse richieste per la destinazione del 5 per mille ma quest'anno abbiamo deciso di dare priorità alla Caritas», anticipa l'assessore Cucca che, nella prossima seduta, porterà al vaglio della Giunta la sua proposta.
VILLASOR A Villasor, per rimanere nell'orbita dei paesi dell'Unione dei Comuni del Basso Campidano, la scelta in senso civico e sociale della destinazione del 5 per mille risale al 2006. Anche qui, come spiega l'assessore Ivo Abis, «i fondi sono destinati alla solidarietà, all'aiuto dei nuclei in disagio economico e sociale», anche se, complice la scarsa pubblicità alla possibile scelta i versamenti sarebbero in calo. Nessuna invito, per la destinazione del 5 per mille, dai comuni di Nuraminis e Samatzai.
Ignazio Pillosu


DOMENICA 15 MAGGIO 2011

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