IL FATTO. Cerimonia inedita grazie a una dispensa del Consolato italiano
Sposi a Ussana, parenti collegati dal Liechtenstein.
Collegamento grazie alla chat del social network Facebook e a un computer sistemato nella sala consigliare. L'emozione del Sindaco Loddo e degli sposini emigrati da anni.
Giorgio e Pasqualina si sono detti “sì” nel Montegranatico di Ussana, davanti al sindaco, ma gli applausi in diretta e i chicchi di riso, figurati, sono arrivati anche dal Liechtenstein, dove i novelli sposi sono residenti.
Matrimonio civile singolare due giorni fa a Ussana, dove il primo cittadino Paolo Loddo ha unito i due sposini su procura speciale del console italiano del piccolo paese centroeuropeo. Giorgio Contini, 37 anni, operaio emigrato dal 2008, e Pasqualina Perrone, 34 anni, operatrice di sicurezza emigrata nel 2007, avevano manifestato il desiderio di unirsi in matrimonio in Sardegna, a Ussana, paese natale del marito.
LA DEROGA «La legge prevede che il rito venga celebrato nel luogo di residenza degli sposi e per farlo altrove occorre una procura», spiega il sindaco Paolo Loddo. Il desiderio dei due sposini è stato esaudito. Loddo, in qualità di ufficiale del Governo e di Stato civile, ha avuto «la dispensa del console italiano del Liechtenstein», e l'altro ieri la cerimonia si è svolta a Ussana, proprio dove Giorgio e Pasqualina avevano deciso di giurarsi amore eterno.
LA CERIMONIA La sposa in bianco, lo sposo in abito scuro, sindaco in fascia tricolore, parenti e amici festanti a fare da cornice alla cerimonia, nel giorno più bello per i novelli sposi, resa particolare dalla presenza dei parenti di lei che, rimasti nel Liechtenstein, hanno potuto assistere alla cerimonia in tempo reale direttamente da casa loro. La magia del matrimonio vissuto (via chat) in diretta a migliaia di chilometri di distanza è vissuta tutta nello schermo di un personal computer portatile sistemato sul tavolo del sindaco e collegato con la videochat di un social network.
VIA CHAT «Probabilmente nemmeno i fondatori di Facebook si aspettavano tanto dalla loro creatura», è la sintesi del sindaco Loddo, che benedice «l'utilizzo delle nuove tecnologie, spesso sinonimo di frivolezza, che hanno permesso a decine di persone di partecipare al matrimonio di un parente a migliaia di chilometri di distanza». E a Ussana, così, l'altro ieri i fiori d'arancio si sono uniti in simbolico connubio con la tecnologia.
Gli sposi, nel pronunciare il fatidico “sì” davanti al primo cittadino ussanese hanno, per così dire, raddoppiato le emozioni: per quello che stavano vivendo, circondati dai parenti e dagli amici di Giorgio, e per i congiunti di Pasqualina lontani, affacciati nella bella sala del Montegranatico di Ussana dalla finestra della videochat, velata delle lacrime di commozione che hanno reso più umana anche la fredda tecnologia. «Bellissimo, un'emozione enorme», hanno commentato Giorgio e Pasqualina. «Un'esperienza entusiasmante, innovativa di sicuro», ripete Paolo Loddo che auspica, chissà, «i matrimoni celebrati in video conferenza o trasmessi in streaming , sul sito del comune: un esempio delle nuove tecnologie applicate alle necessità istituzionali dell'Ufficiale di Stato civile».
Nessun commento:
Posta un commento