venerdì 22 gennaio 2010

Rete del gas, intervengono i sindaci

«La rete del gas nel Basso Campidano è un successo di tutti, ma se proprio si deve individuare il merito per la primogenitura questo va all'ex sindaco di San Sperate, Gesuino Mattana». A Monastir, Sestu, San Sperate e Nuraminis (i paesi che con Ussana compongono l'Organismo di Bacino dove fra qualche settimana inizieranno i lavori per la costruzione della rete del gas) tutti, o quasi, contro Emidio Contini, il sindaco di Ussana. “Abbiamo dato un’accelerata ai tempi per la costruzione della condotta che avverrà attraverso il sistema del project-financing”, aveva detto qualche giorno fa Contini, primo cittadino di Ussana e Presidente dell’Unione dei Comuni del Basso campidano. Contini se le era un po’ cantate e suonate da solo, forte della scelta, condivisa dagli altri sindaci del Bacino, di far partire i lavori proprio da Ussana e Monastir. «Il risultato è ascrivibile ai rappresentanti dei Comuni dell'Unione e non solo al Comune e a al sindaco di Ussana», dice il sindaco di Nuraminis, Luciano Cappai che, evidentemente, ha letto nelle parole del collega il tentativo di mettere il capello sull'opera, fondamentale, che costerà 18 milioni di euro. Antonio Paulis, primo cittadino di San Sperate, evita i toni polemici ma sgombra il campo dalle distorsioni della verità: “La rete del gas è un’operazione partita dal comune di San Sperate e i finanziamenti che rendono possibile l’opera sono arrivati per la determinazione del nostro comune”. Paulis, sindaco da poco più di due anni, non corre il rischio di essere accusato di auto-celebrazione. Lui non lo nomina, ma primo impulso alla rete del gas a San Sperate o dintorni sarebbe del suo predecessore Gesuino Mattana: sindaco di San Sperate dal 2000 al 2005, ed ex presidente dell'Unione dei Comuni. «Il progetto della rete gas ha preso avvio con Gesuino Mattana, con l'appoggio dell'allora vicesindaco di San Sperate Angelo Schirru», dice Modesto Fenu, vicesindaco di Monastir. Fenu fa nomi e cognomi: “A Mattana quel che è di Mattana”. Con buona pace di Emidio Contini. Tanto più che quest’ultimo “avrebbe ritardato l’avvio della progettazione definitiva in quanto non condivideva l’ubicazione dei depositi del gas”. “Va dato atto”, chiude il sindaco di Nuraminis Cappai, “dell’impegno dell’allora presidente Mattana di aver fortemente voluto il metano”.


Ignazio Pillosu

fonte: http://unionesarda.ilsole24ore.com/

martedì 19 gennaio 2010

Thomas Castangia è il nuovo segretario provinciale PD

Elezione del segretario provinciale PD
Risultati del circolo di USSANA:

- votanti: 17;
*Lista n. 3: 7 voti;
*Lista n. 4: 10 voti.
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Nell'assemblea provinciale è entrata l'ussanese Maryvonne Sedda, che era candidata con la lista n. 4 a sostegno di Thomas Castangia.
Per conoscere i risultati completi di tutte le province sarde:
http://pdsardegna.files.wordpress.com/2010/01/liste-provincialieletti.pdf

giovedì 7 gennaio 2010

Assemblea iscritti per l’elezione del Segretario provinciale

Convocazione assemblea iscritti per l’elezione del Segretario Provinciale e per l’Elezione dei componenti l’Assemblea Provinciale.
L’assemblea degli iscritti è convocata per:

Sabato 16 Gennaio 2010 alle ore 16.30
presso il Circolo PD “A.Gramsci” di Ussana
in via Sant’Angelo,18-20
con il seguente programma dei lavori:

• Costituzione Presidenza Assemblea
• Nomina componenti seggio per le votazioni
• Illustrazione documento politico-programmatico dei candidati alla segreteria
Provinciale
• Dibattito
• Operazioni di voto che si svolgeranno dalle ore 18 alle ore 18.30
• Scrutinio e compilazione verbali
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Potranno votare solo gli iscritti, ma saranno molto graditi anche simpatizzanti ed elettori, al fine di sviluppare un proficuo confronto.
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Il Segretario
Gino Argiolas

Nuovo Centro Sanitario tra Ussana e Monastir

Sarà inaugurata sabato la nuova residenza sanitaria assistenziale “Villa degli Ulivi”, realizzata su un'area che si affaccia sulla statale 128 tra Monastir e Ussana, località "Tistivillu". La struttura potrà ospitare 60 persone non autonome e 20 in comunita’ integrata (ex Casa protetta). Per Quest’ultimo servizio la "Nova G.S.A", proprietaria dell’immobile, ha gia sottoscritto le convenzioni con i Comuni di Monastir e Ussana. All'inaugurazione della nuova struttura sanitaria parteciperà l'assessore regionale alla sanità Antonello Liori e gli amministratori locali della zona. A regime, avrà un organico di circa 70 dipendenti, prevalentemente operatori socio sanitari, infermieri professionali, fisioterapisti, educatori, medici, assistenti sociali, psicologi, amministrativi.
Il presidente del Consiglio di amministrazione della società Gianfranco Nizzardo dice che "il nostro obiettivo è quello di dare una risposta ai bisogni socio sanitari presenti nel territorio, e dall’altro, di dare occupazione a circa 70 unità lavorative. Si pone anche in una logica di supporto e sinergia ai servizi istituzionali già presenti nel territorio".
La situazione della popolazione anziana evidenzia un marcato trend esponenziale, sia in termini di aumento del numero, che di aumento dell’età media. Una situazione che richiede interventi mirati e strategici per dare risposte appropriate alle persone anziane in condizioni di bisogno prestando particolare attenzione al contenimento dei costi, in generale. Sempre più l’ospedale deve curare acuzie, mentre le strutture residenziali extra ospedaliere devono collocarsi in una posizione intermedia tra ospedale e domiciliarità, accogliendo le persone per riabilitarle, ove possibile, e farle rientrare nel proprio domicilio.

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/162412
Mercoledì 06 gennaio 2010

martedì 5 gennaio 2010

Ollastru Mannu, via all'oasi faunistica

Sarà ricostituita la zona di ripopolamento devastata anni fa.

**L'Unione Sarda - Giovedì 31 dicembre 2009**
“Ollastru Mannu” per anni è stato il polmone verde che ha garantito il rifornimento di selvaggina alle campagne del Cagliaritano. Via libera definitivo di Regione e Provincia alla zona di ripopolamento e cattura di “Ollastru Mannu”, devastata in passato dai bracconieri che, nei giorni in cui l'oasi era stata riaperta ai cacciatori, avevano ucciso migliaia di animali trasformando quelle campagne in un deserto.
Dopo varie petizioni presentate in questi anni dagli stessi cacciatori dei paesi del basso Campidano, ma soprattutto dopo l'impegno dei volontari dell'Ente produttori selvaggina che hanno presentato il progetto, nelle scorse settimane è arrivato anche il decreto che ricostituisce una delle aree protette di ripopolamento più vaste dell'Isola. L'area si estenderà tra Sestu, Ussana, Dolianova, Selargius, Settimo San Pietro e Serramanna per quasi duemila ettari consentendo a decine di specie di tornare a popolare le campagne.
«UN SUCCESSO». «Per noi è un grande successo - dice Pino Matta, presidente dell'Ente produttori selvaggina di Sestu, l'associazione che con i suoi volontari effettua anche vigilanza ambientale e anti bracconieri - i divieti di caccia saranno in vigore già dalla prossima stagione venatoria e l'area si estenderà sino a San Gemiliano e allo stagno salato verso Ussana. Abbiamo chiesto che venga divisa in due comparti: il primo da aprire dopo tre anni, l'altro dopo sei. Ora aspettiamo di capire cosa sarà deciso».
L'OASI. In ogni caso, per almeno tre anni i fucili dovranno restare confinati all'esterno dei 2 ettari di oasi. “Ollastru Mannu” (chiamata così dal nome sardo della zona in cui cadeva la maggior parte della sua estensione) per anni è stato il polmone verde che ha garantito il rifornimento di selvaggina alle campagne del Cagliaritano. Lepri e conigli selvatici, ma anche pernici e varie altre specie erano però scomparse quando, alla fine degli anni Novanta, nei mille ettari di oasi era stata nuovamente consentita la caccia.
LA STRAGE. «In tre giorni, con i bracconieri che sparavano anche la notte - ricordano gli stessi cacciatori - quelle campagne divennero un deserto. La zona protetta è indispensabile per consentire il ripopolamento. In queste zone è ormai difficile trovare selvaggina variegata, tanto che molti di noi si spostano in altre parti dell'Isola. Quando esisteva l'oasi di Ollastru Mannu, c'era chi arrivava da tutte le province per sparare attorno all'aerea protetta, tra le più ricche di tutta la regione». Ora si attende di conoscere il regolamento, ma a vigilare che la futura area resti realmente protetta saranno le guardie venatorie e i volontari dell'Ente produttori selvaggina.
FRANCESCO PINNA

16 Gennaio: Assemblea di circolo per il Congresso provinciale

Il 16 Gennaio si terranno le assemblee di circolo per l'elezione del segretario provinciale.
La convocazione degli iscritti per la partecipazione alle Assemblee di circolo per i congressi Provinciali e Cittadini (dove previsti), sono a cura dei Segretari di Circolo, così come disposto dalla Segreteria Regionale e dovranno essere inviate almeno 7 giorni prima della data fissata per il congresso. Comunichiamo fin d'ora che l'Assemblea del Circolo PD a Ussana, si terrà presso i locali del circolo in via Sant'Angelo, 18-20. Potranno votare solo gli iscritti, ma saranno molto graditi anche simpatizzanti ed elettori, al fine di sviluppare un proficuo confronto. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il programma dell'assemblea di circolo.