I sindaci, tra cui il Sindaco di Ussana Paolo Loddo
col suo ruolo all'interno del Consiglio delle Autonomie Locali, hanno
dovuto fare pressione alla Regione, al Consiglio Regionale e alla Corte
dei Conti per attivare i cantieri occupazionali previsti dall'art. 5
della legge regionale 15 marzo 2012 n. 6. La situazione si stava
facendo preoccupante visto che da un lato c'erano tantissime famiglie (a Ussana per esempio 6)
che aspettavano una boccata d'ossigeno per tre mesi, e dall'altro la
burocrazia che stava bloccando ancora una volta la spesa degli enti
locali (nello specifico le ultime norme previste dal DECRETO-LEGGE 31
maggio 2010 , n. 78). A Ussana era tutto pronto: nei
mesi scorsi erano stati fatti tutti gli impegni di spesa e si è
proceduto persino alla chiamata a selezione degli operai. In Consiglio
regionale si è dovuta approvare perciò con tutta urgenza una legge
ad-hoc per sbloccare questa situazione kafkiana: con la LEGGE REGIONALE 20 FEBBRAIO 2013 (http://www.consregsardegna.it/XIVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2013-04.asp), non ancora pubblicata sul BURAS, ora si potrà attivare anche il cantiere comunale previsto ad Ussana. Ricordiamo che il progetto già deliberato dalla Giunta comunale a Novembre 2012 prevede il completamento dei marciapiedi di varie strade comunali,
con spesa prevista di 130 mila €. Saranno assunte 6 persone in
condizioni svantaggiate e, importante, l’Amministrazione comunale ha
aggiunto 30 mila € in più rispetto a quanto concesso dalla RAS (circa
100 mila € - fondi anticrisi). Questo sarà il quarto cantiere
occupazionale che verrà attivato in poco più di due anni e mezzo di
legislatura (ricordiamo il recupero dell’annualità 2009 della scorsa
legislatura) per un totale di 18 persone che avranno avuto uno
stipendio (come da CCNL) per tre mesi.
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